Ospite del collega Theo Pinson nel podcast "Run Your Race", Grant Williams ha raccontato lo scambio di vedute con Jimmy Butler che ha portato allo scontro a muso duro in gara 2 della serie tra Boston Celtics e Miami Heat
La finale di confernce tra Boston Celtics e Miami Heat è stata forse la più combattuta degli ultimi playoff, di certo è stata quella più intensa dal punto di vista dei contatti fisici e del trash talking. L'episodio simbolo della serie è senza dubbio lo scontro tra Grant Williams e Jimmy Butler, avvenuto nel 4° quarto di gara 2 e diventato in via pressoché istantanea un meme virale. All'interno di una fase molto concitata della partita, con il tentativo di fuga dei Celtics vanificato dalla furiosa rimonta degli Heat, Williams e Butler si rendevano protagonisti di giocate chiave e, in piena continuità con un dialogo che si trascinava dalla regular season, di scambi di opinioni assai poco amichevoli. E se le telecamere non potevano fare a meno di immortalare il confronto a muso duro, arrivato dopo il fallo dell'ala biancoverde sul canestro segnato dalla stella degli Heat, poco era dato sapere del contenuto verbale del diverbio. Almeno fin qui, perché ora Williams, ospite del podcast 'Run Your Race', è tornato sulla rissa sfiorata con Butler raccontando, non senza una apprezzabile dose di autoironia, alcuni dettagli di quanto accaduto.
Io sono qui, ci sono anch'io
"In quel momento eravamo avanti noi e io stavo giocando davvero bene" racconta Williams, "eppure Jimmy continuava a provocarmi dicendo che non sembravo nemmeno essere in campo. Così segno quella tripla e gli grido in faccia: io sono qui!". Williams, nel frattempo passato ai Dallas Mavericks, non risparmia le espressioni colorite che hanno arricchito il dialogo e ricorda la risposta "sono qui anche io" rifilatagli dall'avversario dopo il canestro segnato e il fallo subito. Segue il duro testa contro testa che, tuttavia, rassicura Williams, "per me è Jimmy è acqua passata perché siamo entrambi degli agonisti". E, in fondo, sostiene il nuovo compagno di Luka Doncic e Kyrie Irving, "se fossimo riusciti a vincere quella partita, nessuno avrebbe fatto caso all'incidente tra me e Butler". La storia, però, non si fa con i se e con i ma, nemmeno quella della NBA. I Celtics gara 2 l'hanno persa, regalando ai ragazzi di Spoelstra un vantaggio che si rivelerà decisivo e ai posteri un meme a dir poco indimenticabile.