Le due grandi promesse di Oklahoma City e San Antonio si avviano alla loro prima stagione in NBA. In qualche modo simili per caratteristiche fisiche e tecniche, ancor prima di scendere in campo Holmgren e Wembanyama scaldano il dibattito tra i colleghi su chi avrà maggiore impatto all'esordio
Chet Holmgren e Victor Wembanyama arrivano da due percorsi personali e professionali molto diversi, eppure hanno molte cose in comune. Oltre alle caratteristiche fisiche e tecniche, che li rendono interpreti ideali del ruolo di lungo moderno, le due promesse di Thunder e Spurs sono già oggetto di discussione pur senza aver ancora debuttato in NBA. Holmgren, giocatore di culto già al college e seconda scelta al Draft un anno fa, ha saltato per intero la stagione 2022/23 a causa di un infortunio al piede destro. Wembanyama, considerato da molti il miglior prospetto dai tempi di LeBron James nel 2003, è atterrato quest'estate sul pianeta NBA accompagnato da un clamore senza precedenti. Appare quindi logico che il loro ingresso nella lega susciti curiosità ed entusiasmo. Tra i due, però, che giocheranno nella stessa conference e in squadre che in passato hanno vissuto momenti di autentica rivalità, sta nascendo un dualismo di solito riservato a coppie di stelle già affermate. E tra i colleghi sembra ormai d'obbligo prendere posizione: stai con Chet o con Victor?
Trey Murphy si schiera
"Io prendo Chet, perché penso che abbia la grinta giusta e che sia un tiratore migliore", a schierarsi è Trey Murphy, ala che nelle sue prime due stagioni in NBA ha rappresentato una delle sorprese più gradite in casa Pelicans. Murphy, ospite del podcast di Richard Jefferson e Channing Frye, non ha mostrato esitazioni nel palesare la sua scelta. Holmgren, secondo lui, è più pronto a fare il suo ingresso nella lega rispetto a Wembanyama. Mentre il dualismo tra le due giovani stelle nasce, insomma, Murphy si schiera con il suo prossimo compagno al ritiro di Team Select, la squadra di "riserve" che farà da sparring partner per Team USA nella fase di preparazione ai Mondiali.
