La stella dei Miami Heat è scesa in campo a New York per l'evento "Stars of the Open" che precede lo storico torneo del Grande Slam. Butler si è prima improvvisato raccattapalle, poi ha sfidato il numero uno al mondo Carlos Alcaraz
Tra le molte cose che, nel corso della sua ormai lunga carriera, Jimmy Butler ha messo in mostra ci sono senza dubbio la volontà di dare spettacolo, tra canestri impossibili ed esultanze clamorose, e uno spirito competitivo con pochi eguali, che si tratti di vincere una serie di playoff o di produrre il miglior caffé di tutta la NBA poco conta. Non è quindi sorprendente che la stella dei Miami Heat abbbia pensato di occupare una serata della sua offseason partecipando all'evento "Stars of the Open", sorta di preambolo al famosissimo torneo che avrà inizio la prossima settimana sui campi dello USTA Billie King National Tennis Center di New York. Butler, noto appassionato di tennis e di recente avvistato anche sugli spalti a Wimbledon, ha fatto la sua apparizione entrando insieme ai raccattapalle quando in campo c'erano il numero uno al mondo Carlos Alcaraz e il numero dieci Frances Tiafoe.
Poco dopo, Butler ha preso la racchetta da Tiafoe e, microfonato in modo da poter commentare ogni singolo momento, ha sfidato Alcaraz, riuscendo a segnare un punto contro quello che è il campione in carica agli US Open.
Infine, intervistato a bordo campo, dosando come da sua abitudine sfrontatezza e ironia, Butler ha dichiarato "Per me è come un sogno che si realizza, ci sono giocatori che sono considerati i migliori al mondo e io credo di essere uno di loro".