Dopo diversi tentativi andati male, la seconda scelta al Draft del 2014 ha abbandonato gli Stati Uniti ed è approdato in Spagna. Parker, però, è convinto che la sua nuova squadra se la potrebbe tranquillamente giocare anche in NBA
DIECI GIOCATORI EX NBA CHE VEDREMO IN EUROPA LA PROSSIMA STAGIONE | SFOGLIA LA GALLERY
Grandi, anzi grandissime aspettative, otto stagioni, sei squadre diverse, una carriera NBA che finisce in un vicolo cieco; la storia di Jabari Parker racconta fin qui di un talento con pochi eguali che non è mai riuscito a tradursi in prestazioni all'altezza. Tanto che, dopo essere rimasto fermo per una stagione intera in assenza di offerte da nessuno dei trenta front office della lega , la seconda scelta al Draft del 2014 ha deciso di accettare l'offerta del Barcellona e provare a rimettersi in gioco in Europa. Parker, però, non sembra aver dimenticato da dove arriva e, ancor di più, non pare aver smarrito la fiducia in sé stesso e nei propri mezzi. "Potremmo sicuramente giocare nella NBA" ha affermato l'ex Bucks e Celtics in una intervista rilasciata al "Mundo Deportivo", "perché in me, Tomas [Satoransky] e Willy [Hernangomez], il Barcellona non ha solamente tre giocatori di livello NBA, bensì tre grandi protagonisti dalla notevole esperienza perché tutti e tre abbiamo una lunga carriera alle spalle". Di fronte alla possibile prospettiva di un suo ritorno in NBA, poi, Parker ha risposto: "Voglio essere qui, punto e basta, voglio vivere il momento, voglio essere parte di una realtà vincente e darò tutto quello che ho per raggiungere questo obiettivo". L'accordo tra Parker e il Barcellona ha una durata annuale e l'ex Duke spera che questa stagione con la maglia di una delle superpotenze del basket europeo lo aiuti quantomeno a ritrovare una continuità di gioco che, soprattutto dopo i gravi infortuni patiti all'inizio del percorso in NBA, sembra essersi trasformata in una vera e propria chimera.