NBA, Kai Jones le spara grosse sui social: attacca i compagni e si candida a MVP

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È stato il primo giocatore a schiacciare in testa a Wembanyama (in summer league) ma ora il n°23 degli Hornets torna alla ribalta per una serie di affermazioni farneticanti dai suoi account social. Sfida LeBron James, irride i compagni e si definisce "un mix tra l'MVP NBA e il miglior difensore della lega"

Kai Jones al suo attivo ha due stagioni NBA con la maglia degli Charlotte Hornets, un totale di 67 partite disputate e una media di 2.7 punti a partita. Non ancora 23enne, si è fatto notare fino a oggi sostanzialmente solo per le sue doti atletiche incredibili, che lo hanno reso protagonista di alcuni balzi irreali divenuti presto virali in rete. Ma oltre a questo, poco più. Almeno fino agli ultimi giorni, quando Jones ha deciso di prendersi i riflettori in maniera alquanto peculiare, con una assidua presenza sui social e messaggi che hanno lasciato i più interdetti. Ha iniziato con un video che lo ha visto parlare a ruota libera, a tratti in maniera molto confusa e incomprensibile, che ha portato in tanti a pensare che il giocatore degli Hornets fosse sotto l'effetto di alcool o droghe (eventualità da lui negata con un messaggio su X, in cui semplicemente rivendicava la libertà di "divertirsi").

A quest'uscita tutt'altro che memorabile (diversi suoi compagni a Charlotte gli hanno tolto l'amicizia sui social) sono seguite una serie di affermazioni una meno credibile dell'altra: Jones ha iniziato col dirsi certo "al 100% di battere LeBron James in uno-contro-uno", poi ha affermato "di surclassare Shaquille O'Neal nel suo prime" per scagliarsi anche contro due suoi compagni agli Hornets come Brandon Miller (n°2 all'ultimo Draft) e LaMelo Ball (la stella della squadra) sostenendo "di avere percentuali di tiro migliori di entrambi fin da quando sono uscito dal grembo di mia madre", oltre ad aggiungere che "nessuno di loro due può marcarmi". Ball e Miller non sono stati gli unici compagni presi di mira, dato che Jones le ha "cantate" anche al reparto lunghi: "Palla in mano so impormi meglio di uno come Nick Richards", ha detto, prima di prendere in giro anche Mark Williams: "Fatemi vedere un video - college, NBA, ovunque - in cui segna dopo una partenza andando a sinistra". 

Ma per concludere in bellezza, poi, sempre dai suoi account social Jones ha promesso ai suoi tifosi di essere diventato un giocatore diverso ("una nuova versione di me stesso") e quando gli è stato chiesto cosa questo potesse significare, ha risposto alzando un filo l'asticella: "Un mix tra un MVP e il miglior difensore della lega, tutto in un solo giocatore".