I Knicks hanno iniziato la stagione con un record di 12-8 che attualmente vale il 5° posto nella classifica della Eastern Conference, ma a New York continuano a coltivare il sogno di portarsi a casa una stella che faccia fare il tanto agognato salto di qualità alla squadra. In cima alla lista dei desideri del presidente Leon Rose e di coach Tom Thibodeau ci sarebbe sempre Donovan Mitchell, ma la dirigenza monitora anche le posizioni di altri grandi nomi della NBA
L'attenzione di addetti ai lavori e appassionati, al momento, è tutta rivolta all'atto conclusivo del nuovo In-Season Tournament a Las Vegas. Tra pochi giorni, però, c'è da scommetterci, a occupare le discussioni e le prime pagine tornerà a essere il mercato. Il 15 dicembre, infatti, scatterà la data fatidica dopo la quale anche i giocatori che hanno firmato dei nuovi contratti durante l'estate potranno essere scambiati. Il mercato NBA, quindi, scalda i motori, e secondo molti al centro delle trame che potrebbero portare a nuove, clamorose trade ci sarebbero i New York Knicks. La squadra allenata da Tom Thibodeau ha iniziato discretamente la stagione e, al momento, occupa la 5° posizione nella classifica della Eastern Conference. L'impressione generale è però che a New York siano consapevoli che per fare il salto di qualità e puntare davvero al titolo alla squadra manchi una stella di prima grandezza. Durante l'estate, ai Knicks erano stati accostati i nomi di Joel Embiid e Karl-Athony Towns, allora protagonisti di situazioni tutt'altro che ideali a Philadelphia e Minnesota. L'ottimo inizio di stagione di Sixers e T'Wolves ha però inevitabilmente allontanato i due lunghi da un possibile cambio di maglia. E in casa Knicks si è allora tornati a puntare verso un vecchio pallino.
Una vecchia idea, mai passata di moda
Le voci che volevano fattibile, se non addirittura imminente, un matrimonio tra i Knicks e Donovan Mitchell risalgono all'estate del 2022, all'interno della sessione di mercato dove la guardia allora agli Utah Jazz era poi finita a Cleveland. Il feeling, pare reciproco, tra giocatore e dirigenza non sembrerebbe però essersi mai esaurito. Mitchell non ha ancora firmato un'estensione contrattuale con i Cavs, forte di un accordo in scadenza al termine della stagione 2024-25 (con player option esercitabile dal giocatore per quella successiva). In molti hanno interpretato la riluttanza nel sottoscrivere un prolungamento del contratto come il segnale della volontà da parte di Mitchell se non di cambiare subito aria, quantomeno di poter avere maggior voce in capitolo a proposito del suo futuro. Nel frattempo, i Knicks si sono ritrovati in casa la grana Quentin Grimes, in teoria la guardia titolare al fianco di Jalen Brunson. Il giocatore ha recentemente espresso il suo malcontento per il poco spazio di cui godrebbe nella manovra offensiva di squadra e le sue dichiarazioni potrebbero in qualche modo forzare la mano della dirigenza dei Knicks e forse accelerare le tempistiche di una possibile trade. Anche perché se New York ha Mitchell come primo obbiettivo, stando anche a quanto confermato dall'insider Shams Charania di "The Athletic", a prescindere i Knicks starebbero "monitorando il mercato in attesa di capire se qualche stella diventerà disponibile".