In attesa che vengano comunicati i premi ufficiali per l’In-Season Tournament, il sito HoopsHype ha realizzato una classifica mettendo in ordine i migliori giocatori visti quest’anno considerando solo il nuovissimo torneo di metà stagione. In testa non può che esserci LeBron James nominato come MVP del torneo, mentre gli ultimi tre giocatori capaci di vincere il premio di MVP sono rimasti fuori dal podio. Ecco la top-12
1/12
- Il lungo dei Kings ha sfiorato la tripla doppia di media, chiudendo con 18.8 punti, 11.8 rimbalzi e 9 assist nelle cinque partite disputate nell’IST. Per sua sfortuna non è riuscito a superare i Pelicans ai quarti di finale, nonostante una tripla doppia da 26-13-10
2/12
- Pur non essendo riusciti a superare la fase a gironi, l’MVP in carica ha viaggiato a 34 punti, 12 rimbalzi e 1.8 stoppate in quattro gare nel gruppo, dando battaglia ai vice-campioni dei Pacers con una prova da 39 punti nella sconfitta per 132-126
3/12
- Anche i Mavs non sono riusciti ad avanzare alla fase a eliminazione diretta, ma non per colpa di Doncic che ha viaggiato a 33.8 punti, 6.8 rimbalzi e 6.3 assist nelle quattro gare disputate, regalando ai Pelicans il passaggio del turno con i suoi 41 punti rifilati agli Houston Rockets nell’ultima gara del girone
4/12
- Pur con due sconfitte per mano dei Lakers, KD è stato spettacolare con 34.5 punti (secondo miglior realizzatore nel torneo alla pari di De’Aaron Fox), 7.3 rimbalzi e 6.8 assist di media nelle cinque gare disputate, dando tutto quello che aveva ai quarti con una prova da 31 punti e 7 rimbalzi in casa dei gialloviola poi campioni del torneo
5/12
- Sempre privi di Bradley Beal, i Suns hanno potuto contare sui 28.3 punti, 5.8 rimbalzi e 7.8 assist di Booker, che ha avuto la sua peggior prestazione del torneo (comunque una doppia doppia da 21+11 con 6 assist) ai quarti in casa dei Lakers
6/12
- Fox è stato gigantesco nelle quattro gare disputate nel torneo, viaggiando a 34.5 punti (meglio di lui solo Donovan Mitchell con 39 di media, ma solo in due partite), 7.3 rimbalzi e 7.5 assist per guidare i Kings. Purtroppo i suoi 30 punti (seppur con 10/25 al tiro) non sono bastati per superare i Pelicans ai quarti
7/12
- Pur chiudendo con una deludente eliminazione nel gruppo, l’MVP delle ultime Finals ha girato abbondantemente in tripla doppia di media con 32.3 punti, 16.3 rimbalzi e 11 assist, provandoci fino alla fine nella sconfitta contro Houston che ha decretato l’eliminazione dei campioni in carica, chiudendo con 39 punti e 19 rimbalzi
8/12
- Un ottimo torneo rovinato da una prestazione insufficiente in semifinale contro Indiana, nella quale ha litigato col canestro. Ciò nonostante per Dame ci sono 28.7 punti, 4.8 rimbalzi e 7 assist di media in sei partite, tirando comunque con il 51% da tre punti
9/12
- Il due volte MVP è stato spettacolare nel torneo, viaggiando a 29 punti, 8.8 rimbalzi e 5.8 assist con un assurdo 65% al tiro, migliorando ulteriormente nelle due gare a eliminazione diretta con 36 punti, 9 rimbalzi e 6 assist di media contro Knicks e Pacers. Non è bastato, ma non ha niente da rimproverarsi
10/12
- Il miglior giocatore della finale paga un percorso non al livello di quanto visto nella dominante prestazione contro i Pacers dell’altra notte, ma rimane comunque un torneo di altissimo profilo con 23.3 punti, 14.6 rimbalzi, 3.7 assist. 2.9 stoppate e un recupero di media, chiudendo sempre in doppia doppia e con un plus-minus medio di +14 nelle sette gare disputate
11/12
- È stato il torneo del suo annuncio al mondo, a cui è mancata solamente l’ultima affermazione in finale per vincere il trofeo. Ma ci ricorderemo del primo In-Season Tournament come il momento in cui il talento unico Haliburton si è rivelato al mondo della NBA, viaggiando a 26.7 punti e 13.3 assist di media con il 52.4% al tiro, il 42.5% da tre e appena 2 palle perse di media a partita guidando l’attacco più divertente della NBA
12/12
- Se c’è una cosa che ci ha detto il torneo di metà stagione è che il Re ha ancora una marcia a cui pochi possono arrivare quando conta sul serio. Le partite a eliminazione diretta sono il suo pane (non ne perde una dal 2008) e si è meritatamente portato a casa il premio di MVP del torneo, viaggiando a 26.4 punti, 8 rimbalzi e 7.6 assist con il 57% al tiro e il 60% (!) da tre punti, con un plus-minus medio eccezionale di +16.6, di gran lunga il migliore tra quelli che hanno giocato almeno tre partite