NBA, risultati della notte: Denver batte super Doncic, Lakers ko coi Knicks
Jokic non brilla nella sfida tra candidati MVP contro Doncic (38 punti), ma Denver batte facilmente Dallas davanti al proprio pubblico. I Lakers vanno ko contro i Knicks guidati dai 29 di Brunson nonostante la tripla doppia di LeBron James. Il massimo in carriera di Cunningham da 43 punti non evita a Detroit la 24^ sconfitta consecutiva ad Atlanta, Minnesota rimonta a Miami. Chicago sorprende Philadelphia a domicilio, i Clippers vincono l'8^ partita in fila travolgendo Indiana: tutti i i risultati della notte
- È la freddezza di DeMar DeRozan (15 punti e 5 assist) dalla lunetta nel finale a sigillare la vittoria in trasferta dei Bulls. Chicago scappa nel 2° quarto e poi, grazie alle prestazioni di Vucevic (23 punti e 8 rimbalzi) e White (24 punti e 9 assist), contiene i tentativi di rimonta di Philadelphia. Ai Sixers non basta il solito eccellente Joel Embiid perché Tyrese Maxey segna sì 29 punti ma tirando 9/23 dal campo e i ragazzi di coach Nurse chiudono con il 43.2% complessivo perdendo anche la battaglia a rimbalzo 45-44
- La sfida con i Bulls si rivela più complicata del previsto e alla fine arriva anche la sconfitta casalinga per i Sixers, ma Joel Embiid continua nella sua stagione di altissimo livello mandando a referto 40 punti, 14 rimbalzi, 6 assist e 2 stoppate. Nel finale, però, è proprio l’MVP in carica a fallire il tiro del possibile pareggio
- I Clippers non si fanno pregare, approfittano della 2^ peggior difesa della NBA e portano a casa l’8° vittoria consecutiva. Gli ospiti dominano la fase centrale della partita, in cui Leonard (28 punti) e George (27 punti) costruiscono il vantaggio e l’ultimo quarto è un lungo garbage time che permette a Harden (35 punti e 9 assist) di rimpinguare il bottino personale. Haliburton (8 punti e 12 assist) rientra dopo una partita di stop ma tira solo 3/12 dal campo e tra i Pacers si salva il solo Mathurin dalla panchina
- Nella netta sconfitta casalinga dei Pacers per mano dei Clippers c’è la nota positiva rappresentata dalla prestazione di Bennedict Mathurin, che entra dalla panchina e segna 34 punti, migliore dei suoi, con anche 6 rimbalzi per un giocatore che si conferma in costante crescita
- I Cavs, sempre privi di Darius Garland e Evan Mobley, hanno bisogno di un supplementare per battere Houston. A guidare Cleveland è sempre Donovan Mitchell, ma gli eroi di serata sono Max Strus con 17 punti e Sam Merrill con 19 in uscita dalla panchina, entrambi decisivi nell’overtime. Ai Rockets non bastano i season high per punti (27) e assist (17) di Fred VanVleet e i 24 punti con anche 8 rimbalzi e 6 assist di Alperen Sengun
- Cleveland è pesantemente colpita dagli infortuni e per continuare a coltivare le sue speranze di rimanere ai piani alti della Eastern Conference si aggrappa a Donovan Mitchell, che anche contro Houston non delude: 37 punti e 6 assist
- Neanche il miglior Cade Cunningham della carriera riesce a evitare la 24^ sconfitta consecutiva dei Pistons, arrivando a due ko dal record ogni epoca. La quarta partita consecutiva da 30+10 di Trae Young (per la precisione 31 punti e 15 assist) impedisce agli ospiti di tornare a mettere la testa avanti, accompagnato dai 21 di Saddiq Bey e i 20 di Dejounte Murray, mentre tra i 19 di De’Andre Hunter ci sono un paio di triple per ricacciare definitivamente indietro l’ultimo tentativo di rimonta degli ospiti
- "Vogliamo vincere, lo vogliamo tutti" dice un laconico Cunningham al termine di un match nel quale neanche il suo massimo in carriera da 43 punti (16/24 dal campo, 3/5 da tre e 8/9 ai liberi) aggiungendo anche 5 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi alla sua prestazione, a cui si aggiungono i 25 di Bojan Bogdanovic, i 17 di Marvin Bagley III e i 15 con 8 rimbalzi di Jaden Ivey, ma rimanendo sotto nel punteggio dal primo all’ultimo minuto. Servirà una vittoria contro Utah o a Brooklyn per evitare di raggiungere il record
- Sotto anche di 17 nel corso del primo tempo, i T’Wolves stringono le maglie della difesa nella ripresa concedendo solamente 42 punti ai padroni di casa, rimontando per la settima volta in stagione uno svantaggio in doppia cifra (nessuno come loro in NBA). Anthony Edwards guida la carica chiudendo con 32 punti, seguito dai 18 di Karl-Anthony Towns per rovinare il ritorno in campo di Tyler Herro (25 punti dopo 18 partite di assenza) e di Bam Adebayo (22 dopo aver saltato le ultime 7 partite)
- I Grizzlies, decimati dalle assenze, tirano con il 35.2% dal campo e perdono nettamente di fronte alla superiorità dei Thunder. Oklahoma City ha 30 punti e 9 rimbalzi dal solito Shai Gilgeous-Alexander e 17 punti, 6 rimbalzi e 7 stoppate da Chet Holmgren. Doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi per Josh Giddey. Per Memphis ci sono i 19 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di Ziaire Williams in uscita dalla panchina
- Gli Hornets si presentano a Toronto in versione molto rimaneggiata, perché alla lunga lista di assenti per infortunio si aggiunge Miles Bridges, a cui viene negato l’ingresso in Canada per via dei suoi precedenti penali. I Raptors hanno comunque bisogno di un ottimo 4° quarto per portare a casa la vittoria, grazie a Pascal Siakam (27 rimbalzi, 8 assist e 8 rimbalzi) e Scottie Barnes (22 punti, 17 rimbalzi e 7 assist). Per Charlotte c’è un Terry Rozier da 22 punti e 7 assist
- I Kings mettono la freccia nel 2° quarto, sorpassano gli Wizards e poi controllano ritmo e punteggio per il resto della gara. De’Aaron Fox (30 punti e 5 assist), Domantas Sabonis (28 punti, 13 rimbalzi e 12 assist) e Keegan Murray (25 punti con 4/7 da tre) guidano Sacramento. Washington ha 28 punti da Jordan Poole e 27 da Kyle Kuzma, ma dopo un discreto 1° quarto esce dalla partita senza più rientrarci
- Utah fatica per tutto il primo tempo, ma poi carbura al rientro dall’intervallo, segna 71 punti nella seconda metà di gara e batte Brooklyn con ottime prestazioni di Talen Horton-Tucker e Colin Sexton, autori di 27 punti a testa. I Jazz hanno anche le doppie doppie di Walker Kessler (14 punti e 14 rimbalzi) e di Lauri Markkanen (20 punti e 10 rimbalzi). Cam Thomas (32 punti) e Spencer Dinwiddie (17 punti e 11 assist) sono i migliori per i Nets
- Serata difficile al tiro (1/7 dal campo di cui 0/3 da tre) per Simone Fontecchio, che manda a referto solamente 2 punti a cui però aggiunge 4 rimbalzi, 3 assist e 2 palle rubate
- Dopo la sconfitta contro i Thunder di sabato, i campioni in carica si riprendono subito e dominano Dallas fin dalla prima palla a due. Jamal Murray (22 punti) e Aaron Gordon (21) guidano i Nuggets, che mandano in doppia cifra quattro giocatori in uscita dalla panchina, con un Reggie Jackson da 20 punti e 4 assist. I Mavs si affidano al solito, ottimo Luka Doncic, ma al di là dello sloveno l’unico ad andare in doppia cifra per Dallas è Dante Exum con 11 punti. Troppo poco per pensare di impensierire Denver
- Dallas non dà quasi mai l’impressione di poter vincere a Denver, ma in qui rari momenti è Luka Doncic a prendersi la scena, quasi in solitaria. Per la stella dei Mavs tripla doppia sfiorata con 38 punti, 11 rimbalzi e 8 assist. Non ci va lontano nemmeno il suo grande amico Nikola Jokic, che però non tocca la doppia cifra in nessuna categoria statistica chiudendo con 8 punti, 9 rimbalzi e 7 assist
- Terzo ko nelle ultime quattro per i Lakers, che dopo la vittoria nell’In-Season Tournament sembrano aver rallentato. Anthony Davis chiude in doppia doppia da 32+14 e LeBron James fa anche meglio, ma solamente Austin Reaves (20 punti) tocca la doppia cifra e il tiro da tre punti non assiste i gialloviola (13/41 di squadra, meno del 32%). Merito anche della difesa dei Knicks che scappano via a fine terzo quarto e amministrano grazie ai 29 di Jalen Brunson, i 27 dell’ex Julius Randle e i 20 di Immanuel Quickley
- Il Re è costretto agli straordinari rimanendo in campo per 39 minuti, ma neanche la sua tripla doppia numero 109 della sua carriera (25 punti, 11 rimbalzi e 11 assist) riesce a evitare la sconfitta dei Lakers. Per lui 10 canestri su 23 tentativi perdendo di precisione dall’arco (2/8) insieme a 3/4 dalla lunetta, ma anche il peggior plus-minus di squadra con -13. Si tratta della seconda tripla doppia stagionale per il quasi 39enne, unico a riuscirci alla 21^ stagione in carriera
- Questa la situazione nella Eastern Conference, dove i Sixers perdono terreno nei confronti di Boston e Milwaukee in vetta alla classifica. New York e Cleveland provano a riprendere Orlando, Miami scivola in zona play-in. Toronto ha lo stesso record di Atlanta ma è ancora all'11° posto, segnali di risveglio da Chicago
- Minnesota continua a macinare vittorie, raggiungendo Boston alla pari col miglior record NBA. OKC, Denver e Sacramento tengono il passo, i Clippers salgono all'ottavo posto e agganciano Dallas con lo stesso record. Continua la caduta dei Lakers ora ottavi nella conference