I Bucks sono reduci dalla pensante sconfitta patita a Cleveland e sono attesi ad un’altra trasferta in cui cercare il riscatto. I Pistons stanno vivendo una stagione da incubo e potrebbero puntare a risollevare il morale mietendo una vittima eccellente tra le mura della Little Caesars Arena. E contro Gianns Antetokounmpo e compagni potrebbe esordire con la nuova maglia Danilo Gallinari. L’appuntamento con l'NBA Saturdays è per le 21.00 su Sky Sport NBA con il commento di Francesco Bonfardeci e Matteo Soragna
La stagione dei Milwaukee Bucks era nata sotto grandi auspici, in particolare dopo la trade che aveva portato in Wisconsin Damian Lillard, seconda stella ideale da affiancare a Giannis Antetokounmpo. L’idea era quella di puntare a tornare alle Finals dopo la vittoria del titolo del 2021, ma la regular season è stata fin qui piena di alti e bassi. Il record (28-13) è in realtà positivo e al momento vale il secondo posto nella Eastern Conference, a preoccupare sono però i passaggi a vuoto dei ragazzi agli ordini di coach Adrian Griffin, all’esordio nel ruolo di capo allenatore. L’ultimo in ordine di tempo è arrivato mercoledì con la roboante sconfitta 135-95 patita a Cleveland. Contro i Cavs è pesata di certo l’assenza di Antetokounmpo, anche se l’attitudine con cui i Bucks sono scesi in campo non è sembrata comunque quella giusta. L’occasione di pronto riscatto arriva nella trasferta successiva, su un campo tutt’altro che inviolabile come la Little Caesars Arena di Detroit. I Pistons stanno infatti vivendo un’annata drammatica dal punto di vista dei risultati, culminata con il primato ogni tempo per la striscia di 28 sconfitte consecutive e di cui il record attuale (4-37) è specchio fedele. Eppure, seppur con le dovute proporzioni, anche Detroit affrontava la stagione con buone premesse, a partire dall’approdo in panchina di Monty Williams e dal ritorno in campo di Cade Cunningham dopo la lunga assenza dovuta a problemi fisici di varia natura. E se i Bucks proveranno a riprendersi subito dopo la brutta serata di Cleveland, i Pistons potrebbero provare il colpo a sorpresa, all’atto pratico inutile per la classifica ma potenzialmente rinfrancante per il morale considerata la caratura dell’avversario.
Due prospettive diverse, una vittoria per il morale
Tra le molte incertezze dovute al cambio in panchina e alle modifiche importanti avvenute al roster, la regular season di Milwaukee è fin qui girata attorno ad un unico punto fermo: la centralità di Antetokounmpo. Il greco ha giocato una prima metà di stagione a livelli da MVP, mandando a referto 31.2 punti, 11.4 rimbalzi e 5.9 assist di media a partita. Accanto a lui, Damian Lillard, pur con qualche difficoltà iniziale, sta invece viaggiando a 25 punti e 6.8 assist di media. E quando si tratta di fare canestro, in effetti, i Bucks non hanno grandi problemi, perché il loro è il 2° miglior attacco di tutta la NBA dietro solo agli Indiana Pacers. Nella metà campo amica, invece, le cose stanno in maniera decisamente diversa. Griffin ha infatti deciso di cambiare in maniera significativa quella che era l’impostazione difensiva di squadra nella gestione precedente, provocando qualche mal di pancia nello spogliatoio e ottenendo risultati a dir poco deludenti (oggi Milwaukee ha solamente la 22° difesa su 30). I Pistons, per contro, sono terz’ultimi per efficienza difensiva e 26° per efficienza offensiva, statistiche che danno l’idea di un progetto tattico e tecnico a dir poco disastroso. Per Detroit, l’unico raggio di luce in una stagione davvero buia è rappresentato proprio da Cunningham, che prima di fermarsi per un problema al ginocchio stava segnando 22.8 punti di media accompagnati da 7.3 assist e 4.1 rimbalzi a partita. Le ottime prove della ex prima scelta al Draft 2021, però, non sono bastate tenere a galla una squadra apparsa troppo spesso senza capo né coda. La dirigenza ha quindi provato a smuovere un po' le acque con la trade che ha portato in Michigan Danilo Gallinari, probabile esordiente proprio contro Milwaukee. Anche se sulla carta le forze in campo sono molto diverse, insomma, non mancano gli spunti d’interesse per l’appuntamento con la sfida dell’NBA Saturdays. Si comincia le 21.00 su Sky Sport NBA con il commento di Francesco Bonfardeci e Matteo Soragna.