NBA, risultati della notte: Lakers da 150 punti con un super Davis, OKC crolla a Milwaukee
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Massimo stagionale in casa Lakers, con Davis protagonista ma altri 4 giocatori a quota 23 o più punti. I gialloviola allungano ancora su Golden State, sconfitta a Minnesota, mentre Milwaukee umilia OKC con un super Antetokounmpo e Middleton in tripla doppia. Male Cleveland a Miami (3° ko in fila per i Cavs) e male anche i Clippers battuti in casa da Philadelphia: L.A. ora è tallonata da New Orleans, vincente a Detroit
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- Non c’è partita tra Pelicans e Pistons, perché un confronto già piuttosto squilibrato in partenza perde anche Cade Cunningham, faro di Detroit e fuori per un lieve problema fisico, e New Orleans domina dall’inizio alla fine grazie a uno scatenato Zion Williamson. Gli ospiti trovano anche 23 punti e 7 assist da un CJ McCollum che conferma il suo buono momento, mentre dall’altra parte James Wiseman parte in quintetto e chiude con una doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi
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- Tra i tanti assenti in casa Pistons ci sono anche Jalen Duren e Ausar Thompson, i migliori difensori a disposizione di coach Monty Williams, e per Zion Williamson è quasi troppo facile annichilire gli avversari. La stella di New Orleans sbaglia un solo tiro in tutta la sua serata (13/14 dal campo) e chiude con 36 punti in 36 minuti giocati, a cui aggiunge anche 7 rimbalzi e 6 assist
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- I Sixers fanno subito gara di testa sulle spalle di Tyrese Maxey e Tobias Harris, autori di 24 punti a testa, e di un Cameron Payne da 23 punti in uscita dalla panchina. I Clippers giocano una partita contraddistinta dalla pigrizia difensiva, riescono a tornare in parità a quota 65 a inizio del 3° quarto ma da lì in poi si spegne la luce e Philadelphia prende velocemente il largo. Ai padroni di casa servono poco i 20 punti e 6 rimbalzi di Kawhi Leonard, forse l’unico a salvarsi tra i ragazzi di coach Tyronn Lue
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- Nel 4° quarto gli Heat arrivano a un vantaggio di +45, il massimo mai raggiunto dal 2013 contro qualsiasi avversario, in una serata in cui gli uomini di Riley tirano con il 52%, perdono solo 9 palloni (contro i 17 dei Cavs) e le riserve contribuiscono con 59 punti. Proprio dalla panchina arriva il top scorer di Miami (Highsmith con 18 punti), mentre Evan Mobley a quota 15 è l'unico uomo in doppia cifra per Cleveland, che archivia una gara da dimenticare
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- Se il protagonista della sonante vittoria dei Bucks è un Giannis Antetokounmpo da 30 punti e 19 rimbalzi (suo massimo stagionale) con soli 5 tiri sbagliati in tutta la gara (13/18 dal campo), a far sorridere i tifosi di Milwaukee è l'aver ritrovato il quintetto al completo e la prestazione difensiva di squadra, che tiene i Thunder al minimo stagionale per punti (83) e percentuale al tiro (37.1%). Gilgeous Alexander si ferma a 16 punti, Holmgren tira 1/10
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- Il segnale più incoraggiante in casa Bucks è forse la tripla doppia - la prima dal 20 gennaio 2018 - di Khris Middleton, che in soli 27 minuti, con soli 11 tiri tentati e 5 realizzati, chiude con 11 punti, 10 assist e 10 rimbalzi: "Quando siamo al completo come oggi realizziamo quello che possiamo fare come squadra", le parole del veterano dopo la gara
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- Minnesota segna solo 18 punti nel 1° quarto, Golden State va avanti anche di 12 nel primo tempo, ma le triple dei padroni di casa (21/40, mai segnati 21 canestri dall'arco in stagione) riportano in partita i T'Wolves che nel finale la spuntano con tre liberi di Edwards, che chiude con 23 punti, 8 assist e 6 rimbalzi, spalleggiato dalle doppie doppie di Reid (20+12 rimbalzi, massimo stagionale pareggiato, con 6/8 da tre) e Gobert (17+12)
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- Agli Warriors non bastano i 31 punti con 9/21 al tiro e 5/11 da tre punti di Steph Curry, che ci aggiunge anche 4 rimbalzi e 3 assist ma non vede nessuno dei suoi compagni andare oltre i 16 punti dalla panchina di Klay Thompson, in una serata in cui Golden State, di squadra, non va oltre il 45% al tiro
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- Neppure un quarto quarto da 46 punti basta ai Pacers per completare la rimonta contro i Lakers, che centrano la terza vittoria in fila e festeggiano il massimo stagionale per punti segnati (150) e quello in maglia gialloviola di Dinwiddie, partito in quintetto al posto dell'assente Russell e autore di 26 punti con 8/11 al tiro. Sono 26, con 10 assist, anche quelli di LeBron James, e 25 li aggiunge Reaves, mentre Indiana si aggrappa ai 36 punti con 12 rimbalzi di Siakam e ai 17 dalla panchina di McConnell
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- L'MVP della vittoria gialloviola sui Pacers è però un Anthony Davis sostanzialmente immarcabile, che pareggia il conto con Siakam segnando anche lui 36 punti, aggiungendoci la bellezza di 16 rimbalzi e condendo il tutto con 3 assist, 2 recuperi e una stoppata. Il n°3 dei Lakers è perfetto dalla lunetta (5/5) e sbaglia solo sei tiri in tutta la gara, chiudendo con 15/21 dal campo
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- Dopo il terzo ko in fila Cleveland ora vede New York a mezza gara solo di distanza dal terzo posto a Est, così come mezza gara distanza Miami e Philadelphia (entrambe vincenti) dal sesto posto degli Indiana Pacers, sconfitti in casa dei Lakers
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- Denver torna prima approfittando del passo falso dei Thunder a Milwaukee, con OKC che ora vede Minnesota (vincente contro Golden State) a mezza gara solo di distanza dal 2° posto. Warriors sempre più preoccupati dalla rimonta di Houston: solo una gara separa le due squadre (in lotta per il 10° posto) mentre i Lakers solidificano la loro 9^ posizione