Gli Houston Rockets sono interessati a cedere la terza scelta assoluta al Draft in cambio di un giocatore pronto a dare immediatamente un contributo. Il sogno della franchigia texana è prendere Mikal Bridges da Brooklyn, ma per il momento i Nets vogliono continuare a costruire attorno a lui. Possibile scambio con i Memphis Grizzlies
Mancano una ventina di giorni alla notte del Draft e il mercato della NBA si intreccia a quelle che saranno le mosse delle varie squadre. Gli occhi di mezza NBA sono puntati sugli Houston Rockets, che si ritrovano in una posizione particolare: hanno una squadra giovane con tanti giocatori da dover ancora sviluppare a pieno (Amen Thompson, Cam Whitmore, Jabari Smith Jr. per non parlare di Jalen Green e Alperen Sengun) ma allo stesso tempo un allenatore che vuole competere subito come Ime Udoka, specialmente dopo la free agency dello scorso anno firmando veterani come Fred VanVleet, Dillon Brooks e Jeff Green. Per questo, secondo quanto riportato da Kevin O’Connor di The Ringer, l’intenzione dei Rockets è di cedere la terza scelta assoluta per un aiuto immediato: ci sono già state delle discussioni con i Memphis Grizzlies (probabilmente interessati a “salire” dalla nona posizione per prendere Donovan Clingan da UConn), ma per il momento i Rockets attendono nella speranza di poter convincere i Brooklyn Nets a cedere Mikal Bridges, giocatore che avrebbero messo nel mirino per fare il definitivo salto di qualità.
Perché i Nets hanno interesse a cederlo ai Rockets
Rockets e Nets infatti sono strettamente legate: a seguito dello scambio che ha portato James Harden a Brooklyn nel 2021, i texani sono in possesso di buona parte del futuro di Brooklyn in termini di scelte (quella del 2026 senza protezioni) e di pick swap (2025 e 2027). Ridando indietro il “tesoretto” che Houston possiede, i Nets potrebbero pianificare il loro futuro avendo controllo del loro destino, anche a costo di smantellare una squadra che così costruita non sembra destinata a competere per il titolo. Al momento, però, secondo O’Connor l’intenzione della franchigia è quella di aggiungere giocatori attorno a Bridges e non di privarsi del suo miglior giocatore, nonostante in giro per la lega ci sia la fila per assicurarsi i suoi servigi, complice un contratto in scadenza nel 2026 ad appena 48 milioni di dollari rimanenti. L’accordo di Bridges può essere esteso già quest’estate: se le trattative non dovessero andare bene, allora una sua cessione potrebbe tornare di attualità, rendendolo appetibile per tante contender.