Introduzione
Dei 572 giocatori che lo scorso anno sono scesi in campo almeno per una partita di regular season, solamente 56 sono mancini, pari a meno del 10% della NBA. Alcuni di questi però sono tra i migliori giocatori della lega, occasione imperdibile per realizzare una squadra formata solo da giocatori che tirano con la mano sinistra, anche per festeggiare la "Giornata Mondiale dei mancini" che si tiene ogni anno ad agosto
Quello che devi sapere
PLAYMAKER TITOLARE: JALEN BRUNSON
A New York è diventato un eroe di culto, non solo per le sue prestazioni in campo ma anche per il sacrificio economico effettuato per aiutare i Knicks a rimanere competitivi. Il posto di playmaker titolare è suo di diritto, e anche quello di capitano se ne esistesse uno
GUARDIA TITOLARE: JAMES HARDEN
Passano gli anni, ma il “Barba” rimane proprietario di una delle mani sinistre più mortifere della NBA, sia quando si tratta di mettersi in proprio con il suo iconico step back sia per quanto riguarda i passaggi per i compagni. Curiosità: con 25.855 punti è il mancino che ha segnato di più nella storia della NBA, staccando David Robinson di oltre 5.000 punti
ALA TITOLARE: HERB JONES
Ci sarebbero tante opzioni, ma andiamo con quella che offre maggiori certezze in attacco e in difesa. Jones sarà probabilmente titolare il prossimo anno con i Pelicans e promette di offrire il suo contributo nelle due metà campo per la squadra di coach Willie Green insieme a un altro mancino d’autore
ALA TITOLARE: ZION WILLIAMSON
Non è ancora riuscito a mantenere tutte le promesse di inizio carriera, ma Williamson quando è sano rimane un giocatore inarrestabile nella metà campo offensiva. E per quanto tutti sappiano che torna sempre dalla sua amata mano mancina, nessuno è davvero in grado di impedirgliela nella sua avanzata verso il canestro
CENTRO TITOLARE: DOMANTAS SABONIS
In quanto a produzione di punti, rimbalzi e assist, sono davvero pochi i giocatori che in questi anni possono tenere il passo del lituano, che da quando è passato ai Sacramento Kings è stabilmente nel giro degli All-Star e dei candidati per i quintetti All-NBA. Il suo semigancio mancino dopo essersi fatto spazio a centro area è uno dei movimenti più difficili da leggere per i suoi avversari
PLAYMAKER DI RISERVA: DE’AARON FOX
Non avesse davanti a lui due giocatori del calibro di Brunson e Harden meriterebbe il posto in quintetto base. I suoi pick and roll con Sabonis sono particolarmente difficili da fermare proprio perché sono entrambi mancini, dettaglio di cui spesso i loro avversari sembrano dimenticarsi
PLAYMAKER DI RISERVA: MIKE CONLEY
Venerabile maestro nella posizione di point guard, pur con il passare degli anni rimane uno scienziato del ruolo con la sua amata mano mancina — che però nella vita di tutti i giorni non usa, visto che è destrorso. È al decimo posto ogni epoca tra i realizzatori mancini a quota 15.888 punti realizzati
GUARDIA DI RISERVA: BRANDIN PODZIEMSKI
Arrivato nella NBA solo da una stagione, è già riuscito a segnalarsi non solo per le sue doti balistiche ma anche per la sua caparbietà e per il suo apporto a rimbalzo, tanto da “fare fuori” anche una leggenda di Golden State come Klay Thompson, al quale gli Warriors hanno deciso di rinunciare per lasciargli spazio
GUARDIA DI RISERVA: D’ANGELO RUSSELL
Playmaker o guardia, D’Angelo Russell gioca una pallacanestro tutta sua, e sfrutta la sensibilità della sua mano mancina — una delle migliori della NBA — per disegnare traiettorie impensabili per tutti tranne che per lui. Ha promesso che contro San Antonio supererà Victor Wembanyama con un floater fino al cielo: ci riuscirà? Tra i giocatori in attività è uno dei cinque a superare quota 10.000 punti in carriera
ALA DI RISERVA: RJ BARRETT
Prima del suo passaggio ai Toronto Raptors, i Knicks potevano schierarlo insieme a Brunson, Julius Randle e Isaiah Hartenstein in un quintetto quasi tutto formato da mancini. Tirare non è esattamente il suo forte visto che le percentuali sono ancora molto ondivaghe, ma con la sua fisicità fa sicuramente comodo
ALA DI RISERVA: JULIUS RANDLE
L’infortunio alla spalla subito a febbraio ha fatto passare sotto traccia un’altra stagione da All-Star per il numero 30 dei New York Knicks, che rimane comunque uno dei migliori realizzatori della lega nella posizione di 4. Solo Harden, Conley e Thaddeus Young hanno segnato più di lui tra i mancini attivi nell’ultima stagione NBA
ALA DI RISERVA: MILES BRIDGES
Storia curiosa: fino ai 6 anni era destrorso, poi si è rotto il braccio e pur di non smettere di giocare ha imparato a tirare di sinistro, senza più tornare alla sua mano “naturale” una volta cresciuto. Nell’ultima stagione ha rimesso in piedi una carriera che rischiava di finire fuori dalla NBA per le note vicende extra campo, ma il talento rimane innegabile
ALA DI RISERVA: DERRICK JONES JR.
Il tiro da tre punti è sempre stato il suo tallone d’Achille (31.6% in carriera), ma nell’ultima stagione con i Dallas Mavericks è salito nei dintorni della rispettabilità (34.3% in regular season su oltre 3 tentativi a partita) e ai playoff ha sfiorato il 37%, in particolare nelle ultime tre partite della serie contro OKC (19.3 punti di media con il 50% dall’arco)
CENTRO DI RISERVA: ISAIAH HARTENSTEIN
Il miglior floater mancino della lega? Le guardie sono tutte ben dotate, ma considerando le dimensioni Isaiah Hartenstein se la gioca ampiamente, visto che dalla distanza che va dagli 1 ai 3 metri mantiene un eccellente 57% di realizzazione, non lontanissimo da sua maestà Nikola Jokic. Capite perché OKC ci ha puntato così fortemente?
CENTRO DI RISERVA: NIC CLAXTON
Tirare non è il suo forte, come dimostra il suo 54% ai liberi in carriera, ma tutto il resto sì — e con un nuovo contratto a Brooklyn promette di diventare uno dei punti fermi della ricostruzione dei Nets, mettendo in campo tutta la sua versatilità difensiva e il suo repertorio offensivo ancora da esplorare
AD HONOREM: LEBRON JAMES
La storia è ben nota, ma vale la pena ribadirla: il Re nella vita di tutti i giorni fa tutto con la mano sinistra (incluso scrivere), e solo quando scende in campo usa la mano destra per tirare — uno dei segreti del suo ambidestrismo che gli ha permesso di diventare il miglior realizzatore di tutti i tempi nella storia della NBA. Un altro fatto alla stessa maniera? Russell Westbrook, mancino nella vita e destrorso con la palla tra le mani
- PLAYMAKER TITOLARE: JALEN BRUNSON
- GUARDIA TITOLARE: JAMES HARDEN
- ALA TITOLARE: HERB JONES
- ALA TITOLARE: ZION WILLIAMSON
- CENTRO TITOLARE: DOMANTAS SABONIS
- PLAYMAKER DI RISERVA: DE’AARON FOX
- PLAYMAKER DI RISERVA: MIKE CONLEY
- GUARDIA DI RISERVA: BRANDIN PODZIEMSKI
- GUARDIA DI RISERVA: D’ANGELO RUSSELL
- ALA DI RISERVA: RJ BARRETT
- ALA DI RISERVA: JULIUS RANDLE
- ALA DI RISERVA: MILES BRIDGES
- ALA DI RISERVA: DERRICK JONES JR.
- CENTRO DI RISERVA: ISAIAH HARTENSTEIN
- CENTRO DI RISERVA: NIC CLAXTON
- AD HONOREM: LEBRON JAMES