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NBA, coach Joe Mazzulla non mette limiti: "Vogliamo vincere ancora e vincere sempre"

NBA

Al suo secondo anno da capo allenatore ha vinto il titolo NBA, un traguardo irraggiungibile per la stragrande maggioranza dei suoi colleghi. Eppure, Joe Mazzulla è tutt’altro che soddisfatto, anzi, non vede l’ora di rimettere piede in campo per provare a bissare il successo delle ultime Finals contro Dallas. E poi riprovarci anche l’anno successivo e quello ancora dopo, perché ai Celtics, secondo coach Mazzulla, la vittoria è l’unico obiettivo contemplato

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Celtics Joe Mazzulla si è fatto conoscere per la sua apparentemente inesauribile voglia di competete, ma al Media Day di Boston il coach dei campioni NBA è sembrato ancora una volta suonare la carica per i suoi. In teoria, dopo la cavalcata che ha riportato in città il titolo che mancava dal 2008trovare le giuste motivazioni per ripetersi non è facile. La teoria, però, non si addice molto all’approccio di Mazzulla, che ha subito chiarito: “Ciò che abbiamo fatto la scorsa stagione ha messo alla prova le nostre motivazioni interne, e sono quelle che hanno una resistenza maggiore, mentre quelle che arrivano dall’esterno sono destinate a durare poco”. Secondo il loro allenatore, insomma, la sfida per i Celtics è prima di tutto con sé stessi.

Lo standard di casa Celtics e le buone notizie

Tra le tante cose di cui Mazzulla si dice convinto e non da ieri, c’è che vincere sia tanto pericoloso quanto perdere. Ora, dopo il primo grande successo della sua carriera, il coach di Boston si troverà di fronte alla reazione di un gruppo che quel successo se l’è sudato dopo anni di delusioni. E il successo, secondo Mazzulla, deve diventare la normalità in casa Celtics: “Vogliamo vincere il titolo ogni anno. L’obiettivo è quello, quello è lo standard a cui dobbiamo attenerci, quella è l’aspettativa”. Non ci sono scuse, quindi, in vista della nuova stagione. Anche perché a Boston, sempre durante il Media Day, è arrivata una buona notizia per molti versi inaspettata. Kristaps Porzingis, reduce dall’infortunio che ne aveva limitato fortemente l’utilizzo durante le ultime Finals, sembra recuperare più in fretta del previsto e, anche se nessuno si sbilancia sulle tempistiche del suo possibile rientro, ai Celtics si respira un’aria di sincero ottimismo rispetto alle condizioni fisiche del lettone.

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