NBA, chi saranno i leader statistici per la stagione 2024-25? PREVISIONI

• 2023-24: 33.9 PUNTI A PARTITA
• Dopo un'annata d'esordio nella lega sopra i 21 punti a sera, lo sloveno ha sempre viaggiato attorno ai 27/28 punti di media per poi esplodere l'anno scorso e portarsi a casa il suo primo titolo di miglior realizzatore NBA (impresa ancora più considerevole contando che Doncic ha di fatto sfiorato la tripla doppia di media, con quasi 10 assist a sera a 9.2 rimbalzi)

• 2023-24: 30.1 PUNTI A PARTITA
• La nuova superstar degli Oklahoma City Thunder è stato ribattezzato da qualcuno "Mr. 31 punti" perché in ben 13 occasioni quello è stato il suo totale di punti al termine di una partita la scorsa stagione. Appena inferiore (30.1) la sua media punti finale, a testimonianza di una costanza realizzativa impressionante che ora potrebbe addirittura proiettarlo in testa alla classifica marcatori se Doncic dovesse rivedere un po' il suo "volume" di tiri per far spazio a roster a Klay Thompson e garantire all'ex Warriors le giuste opportunità offensive

• 2023-24: 34.7 PUNTI A PARTITA (IN SOLO 39 GARE)
• Non certo un "dark horse" in quanto candidato sorprendente, visto che il camerunese avrebbe vinto la classifica marcatori già lo scorso anno se avesse disputato un maggior numero di partite (raggiungendo il minimo richiesto). Per lui si sarebbe trattato di una tripletta in anni consecutivi, visto che la corona di miglior realizzatore era già andata a Embiid tanto nel 2022 che nel 2023

Andre Drummond, pur nella fase finale della sua carriera, oggi a Philadelphia, anche a questo media day ha continuato a definirsi "il miglior rimbalzista di tutti i tempi". Il titolo potrebbe aver senso se si limitasse ai giocatori in attività (nessuno ha vinto la classifica dei rimbalzisti con la sua frequenza, 4 volte in carriera) ma se si allarga il campo allora un certo Wilt Chamberlain (11 titoli) o un certo Dennis Rodman (7) avrebbero sicuramente qualcosa da ridire (e non solo loro). 

• 2023-24: 13.7 RIMBALZI A PARTITA
• Dietro a Drummond, tra i giocatori in attività in NBA, ci sono solo DeAndre Jordan e Domantas Sabonis con due corone di miglior rimbalzista NBA all'attivo. Il lituano-americano è il "doppio" campione in carica, avendo vinto la classifica tanto nel 2022 che nel 2023. Autentica macchina da doppie doppie, ha messo quasi un rimbalzo di differenza tra lui e il secondo classificato (Rudy Gobert) dimostrando il dominio statistico nel ruolo

• Proprio questo tipo di dominio fa pensare che il lungo di Sacramento possa ambire al terzo titolo consecutivo di re delle plance NBA. Il suo gioco interno - sempre più una rarità tra i lunghi della lega - lo favorisce nell'essere spesso sotto i tabelloni sia per concludere sui giochi a due con De'Aaron Fox, sia nel catturare appunto molti rimbalzi sugli errori ai tiri dei compagni

• 2023-24: 12.6 RIMBALZI A PARTITA
• L'ala dei Lakers è stato per ben tre volte il miglior stoppatore della NBA ma non ha mai vinto una corona di miglior rimbalzista, nonostante i suoi numeri eccellano nel fondamentale (terzo dietro Sabonis e Gobert anche lo scorso anno). I 12.6 rimbalzi catturati ogni sera la scorsa stagione sono stati il suo massimo in carriera, ma l'anno precedente era comunque a quota 12.5 e in carriera ha chiuso in doppia cifra in 8 delle 12 stagioni disputate

• 2023-24: 10.9 ASSIST A PARTITA
• Il nuovo che avanza. Haliburton, alla sua seconda stagione intera con Indiana, ha bissato la convocazione all'All-Star Game e anche il totale in doppia cifra per assist, innalzandolo dai 10.4 del 2022-23 ai 10.9 dello scorso campionato, che gli sono valsi la prima corona di miglior passatore NBA. Il ritmo frenetico dei Pacers, che giocano forse più di tutti in campo aperto, esalta lo stile di gioco di Haliburton e garantisce assist in quantità

• 2023-24: 9.8 ASSIST A PARTITA
• Come James Harden prima di lui, Luka Doncic è uno di quei rari giocatori che inizia la stagione con la reale possibilità di vincere tanto il titolo di miglior realizzatore che quello di miglior passatore. L'anno scorso nella graduatoria degli assist è finito secondo dietro solo ad Haliburton, e se quest'anno scegliesse di mettersi maggiormente al servizio di due realizzatori come Kyrie Irving e Klay Thompson (senza dimenticare gli assist al ferro per Dereck Lively e Daniel Gafford) il titolo di miglior passatore potrebbe essere suo

• 2023-24: 8.5 ASSIST A PARTITA
• A proposito di Harden. Già numero uno in tutta la NBA per assist nel 2023 e ancora nel 2017 (ma tre volte anche miglior realizzatore), l'anno scorso ha chiuso al 4° posto la speciale classifica dei passatori. Dipenderà anche dal tipo di utilizzo che ne vorrà fare coach Lue, che persa una bocca di fuoco offensiva come Paul George, potrebbe chiedere al "Barba" un maggior coinvolgimento offensivo come finalizzatore, piuttosto che come uomo assist

In questa categoria statistica il giocatore che più volte ha chiuso in testa la graduatoria annuale è ancora in attività, visto che Chris Paul per ben 6 volte in carriera ha guidato la lega per recuperi. Nessun altro giocatore in attività lo ha fatto per più di una stagione, ma siccome è difficile che il neo-Spurs possa aggiungere un altro titolo alla sua meravigliosa carriera, occorre guardare altrove per trovare i favoriti per il 2024-25

• 2023-24: 2.0 RECUPERI A PARTITA
• Si è conclusa con un ex-aequo la corsa al titolo di giocatore con più recuperi della scorsa stagione: 150 (e due a partita) per Gilgeous-Alexander, 150 (e due a partita) anche per Fox (che però a voler vedere ha disputato una partita in meno del suo collega). Poco importa: i due saranno ancora tra i favoriti nella nuova stagione, per le loro mani rapide e per lo stile di gioco delle due squadre

• 2023-24: 1.4 RECUPERI A PARTITA
• Attenzione però a un nome per certi versi sorprendente, ma neppure così tanto: libero dalla coabitazione forzata con Trae Young, Murray potrebbe tornare il giocatore (All-Star) visto a San Antonio nella sua ultima annata in Texas. Quando ha toccato per la prima volta proprio quella quota 2.0 recuperi che l'anno scorso è bastata per finire al primo posto a Gilgeous-Alexander e Fox

• 2023-24: 1.0 RECUPERI A PARTITA
• Qui si che la definizione "dark horse" calza a pennello. Bridges in carriera non è mai andato oltre gli 1.6 recuperi a partita (e c'è riuscito nel suo anno da matricola, a Phoenix, quando il suo focus era soprattutto difensivo, perché non era ancora diventato l'attaccante che è oggi). Ma per coach Thibodeau a New York la difesa viene prima di tutto, e le braccia interminabili di Bridges, oltre alla sua intelligenza tattica, potrebbero fare di lui un giocatore perfetto per smantellare gli attacchi avversari

Un terzetto (Kareem Abdul-Jabbar, Marcus Camby e Mark Eaton) condivide il primato per titoli di miglior stoppatore stagionale nella storia della lega, ciascuno vincitore in ben quattro occasioni. A quota tre però come detto c'è Anthony Davis, che rimane candidato credibile, mentre tra i giocatori in attività Jaren Jackson Jr. e Myles Turner sono gli unici con una coppia di titoli

• 2023-24: 3.6 STOPPATE A PARTITA
• Per una matricola che ha segnato oltre 21 punti di media, l'impatto nella lega di Wembanyama è stato ancor più difensivo che offensivo, come testimoniato dal vuoto fatto nella classifica delle stoppate (3.6 a sera lui, 2.4 i secondi, Walker Kessler e Brook Lopez) e dal secondo posto alle spalle di Rudy Gobert nello specifico premio stagionale per il miglior difensore NBA

• Certo, 224 centimetri aiutano, ma la mobilità, il tempismo e l'intelligenza tattica dimostrati già nella sua annata di debutto fanno pensare che questa speciale graduatoria possa vedere il francese trionfare per tanti anni anche in futuro. A cominciare dalla prossima stagione, quando ancora una volta coach Popovich ancorerà la sua difesa alle doti di Wembanyama, autentico terrore degli attaccanti avversari non solo per i tiri che effettivamento tocca e respinge ma anche per quelli che modifica in termini di traiettoria e parabola

• 2023-24: 2.4 STOPPATE A PARTITA
• Il secondo posto alle spalle di Wembanyama, fa del lungo dei Jazz un chiaro candidato al titolo anche per la prossima stagione, visto che anche da rookie (con zero esperienza) Kessler aveva comunque chiuso a quota 2.3 stoppate a partita, segnale di come l'intimidazione al ferro sia proprio la sua caratteristica migliore. Che coach Will Hardy vorrà continuare a sfruttare il più possibile