NBA, risultati della notte: Durant ferma i Lakers, Celtics e Cavs ancora imbattuti

Il primo “cinquantello” della stagione NBA porta la firma di Paolo Banchero, semplicemente eccezionale nel primo tempo (37 punti, pareggiando il record di franchigia di Tracy McGrady) e mettendo assieme tutte le giocate necessarie per spingere i suoi al successo nel finale, complice l’uscita dal campo di Franz Wagner per un malessere. Banchero chiude a un assist dalla tripla doppia con 50 punti, 13 rimbalzi e 9 passaggi vincenti per i compagni, diventando il più giovane nella storia dei Magic a raggiungere quota 50. E dire che nel corso della sua partita ha anche sbagliato 7 tiri liberi (15/22), venendo però sostenuto dai 25 punti di Jalen Suggs (6/13 da tre) e i 14 di Moritz Wagner dalla panchina

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La statua di Dwyane Wade ha fatto il giro del mondo per i motivi sbagliati, ma se non altro i Miami Heat riescono a festeggiarla con una vittoria ai danni dei Pistons. Jimmy Butler segna 23 punti e Terry Rozier ne aggiunge 20, superando un altro terzo quarto disastroso (14-26 per Detroit) grazie a un quarto periodo da 28-19. Per la terza volta in cinque stagioni i Pistons cominciano con quattro sconfitte in fila, con Cade Cunningham che segna i primi 7 tiri della sua partita ma conclude tirando 2/11 nel resto della serata, pur chiudendo come miglior realizzatore a quota 24

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Continua il difficile inizio di stagione al tiro di Simone Fontecchio, che a fronte del suo season high per minuti (22) tira 2/9 dal campo di cui 1/5 dalla lunga distanza, confermando il 25% da tre con cui ha cominciato le prime quattro partite stagionali. I suoi 6 punti con 4 rimbalzi e una stoppata fermando un contropiede di Duncan Robinson non aiutano i Pistons a trovare il primo successo stagionale, complice il 38% di squadra con cui hanno tirato

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Primo successo stagionale per Denver, che ha però bisogno di una furiosa rimonta da -15 a inizio secondo tempo e di un canestro rovesciato di Jamal Murray a 0.4 dalla fine per pareggiare la partita e mandarla al supplementare, dove ci ha poi pensato Nikola Jokic. I Raptors hanno ritrovato per la prima volta in stagione RJ Barrett (20 punti) in un quintetto tutto in doppia cifra in cui spicca la tripla doppia sfiorata da Scottie Barnes (21 punti, 12 rimbalzi, 9 assist e 5 recuperi, con un accenno di rissa con Aaron Gordon nel quarto periodo) e i 16 punti con 19 rimbalzi (massimo in carriera) di Jakob Pöltl

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Nonostante il primo successo stagionale, non si può certo dire che i problemi dei Nuggets siano del tutto risolti. Di certo però si può dire che Jokic è ancora una volta maestoso: 40 punti e 10 rimbalzi con 18/27 al tiro in poco meno di 44 minuti, di cui 7 punti nel solo supplementare per spingere i suoi alla vittoria, guidando un quintetto tutto in doppia cifra. Insieme a lui ci sono anche i 17 a testa di Jamal Murray e Christian Braun, con Aaron Gordon che aggiunge una doppia doppia da 16+11 con 8 assist e i 13 di Michael Porter Jr.

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I Cavs si mantengono imbattuti in questo inizio di stagione andando a vincere in rimonta sul campo dei Knicks. I padroni di casa vanno anche sul +13 a metà terzo quarto, ma devono subire il ritorno degli ospiti nel quarto periodo guidati da un eccellente Darius Garland (34 punti di cui 15 solamente nella frazione finale). Insieme a lui ci sono i 25 di Donovan Mitchell, i 17 di Evan Mobley e la doppia doppia da 15+15 di Jarrett Allen. Jalen Brunson è il miglior realizzatore dei suoi con 21 punti ma tirando 8/24 dal campo, mentre Karl-Anthony Towns si ferma a 13 e 10 rimbalzi uscendo per sei falli nel finale

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Quarta partita e quarta vittoria anche per i Celtics, che scappano via a cavallo di terzo e quarto periodo spinti dalla grande serata di Payton Pritchard. Jaylen Brown è il miglior realizzatore di squadra a quota 30 punti, ma sono i 28 del playmaker di riserva di Boston a fare la differenza, così come le sue 8 triple a segno uscendo dalla panchina che spingono i padroni di casa fino al +15. I campioni in carica sopperiscono anche al giro a vuoto di Jayson Tatum (15 punti con 1/8 da tre) grazie ai 21 di Jrue Holiday, mentre dall’altra parte i Bucks — in back-to-back arrivando da Brooklyn — incappano nella terza sconfitta consecutiva nonostante i 33 punti di Damian Lillard (17/18 ai liberi) e i 30 di Giannis Antetokounmpo

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Nella sfida tra le due prime scelte dell’ultimo Draft, a farla da padrone è l’ottimo finale di gara di Washington, che strappa la prima vittoria stagionale con un secondo tempo da 67 punti. Kyle Kuzma guida i suoi con 25 punti, 11 rimbalzi e 7 assist così come Jordan Poole ne aggiunge 26 in una serata da 21 triple di squadra, mentre agli Hawks non bastano i 29 di Jalen Johnson per evitare il secondo ko in due giorni. Trae Young è appannato con 2/15 al tiro tra cui l’errore da tre punti che avrebbe dato il sorpasso ai suoi nel finale, pur chiudendo comunque con 14 punti e 13 assist. Alex Sarr segna appena 7 punti con 9 rimbalzi e 3/11 al tiro, ma fa meglio del connazionale Zaccharie Risacher (4 punti, 1/8 al tiro e 5 falli)

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I Rockets si prendono la rivincita della sconfitta di sabato scorso vincendo il derby texano senza mai andare sotto nel punteggio, pur permettendo agli Spurs di rientrare fino al -2 a 36 secondi dalla fine. Ci ha pensato quindi Fred VanVleet con 3 dei suoi 11 punti a riportare la partita sui binari dei Rockets, rendendo inutili i 22 punti di Jeremy Sochan e la prestazione a tutto tondo di Victor Wembanyama (14 punti, 20 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate)

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Jalen Green conferma ancora una volta che quel mese di marzo non era stato l’eccezione ma la sua nuova normalità. La giovane guardia dei Rockets chiude con 34 punti e 7/13 dalla lunga distanza, accompagnato dai 17 di Jabari Smith Jr. e dalla doppia doppia da 12+12 di Alperen Sengun. Poco spazio in campo per il rookie Reed Sheppard, che dopo aver giocato solo 6 minuti nel derby precedente ne riceve appena 3 da coach Ime Udoka in uscita dalla panchina

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Un grande finale di partita permette ai Bulls di rimontare da -20 e di vincere sul campo di Memphis, guidati dai 30 punti di Zach LaVine (11 nel solo quarto periodo), i 22 di Nikola Vucevic e i 20 di Coby White, grazie a un parziale di 22-6 che ha ribaltato il match a metà ultimo quarto. I Grizzlies hanno avuto il pallone del pareggio e lo hanno messo nelle mani di Desmond Bane, ma la sua conclusione da tre non ha trovato il fondo della retina nonostante avesse segnato 30 punti con 6/9 dall’arco fino a quel momento. Senza Ja Morant fermato da un problema alla coscia, Memphis perde nonostante i 19 di Jaren Jackson Jr e i 17 di Jake LaRavia

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I Mavs tornano subito alla vittoria dimostrando di poter vincere anche in una serata in cui Luka Doncic litiga col canestro (15 punti, 9 rimbalzi e 8 assist ma con 5/22 al tiro). Kyrie Irving segna 23 punti e Klay Thompson ne aggiunge 18, anche se è la panchina guidata dai 14 punti di Dereck Lively e gli 11 di Spencer Dinwiddie a portare l’energia giusta per vincere la seconda partita su tre in questo inizio di stagione. Da segnalare il gravissimo infortunio subito da Taylor Hendricks: l’ala dei Jazz è uscita in barella dopo essersi rotto il perone ed essersi lussato la caviglia senza contatto mentre camminava sul parquet. Davanti a momenti come quello passano in secondo piano i 23 punti realizzati da Collin Sexton per i suoi, ancora a secco di vittorie

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I Kings cancellano lo zero dalla casella delle vittorie al termine di un match in cui non vanno mai sotto nel punteggio, toccando il massimo vantaggio sul +26 nel quarto periodo. De’Aaron Fox segna 24 punti e DeMar DeRozan ne aggiunge 23, con Kevin Huerter a quota 18 e Domantas Sabonis in doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi con 7 assist per i compagni. Ai Blazers non servono i 20+11 di Deandre Ayton e i 18 dalla panchina di Scoot Henderson, in una partita in cui non sono mai stati competitivi

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Si ferma a tre la striscia di vittorie dei Lakers, che partono fortissimo toccando il +18 nel primo quarto ma vengono rimontati e perdono nel finale sul campo dei Suns. LeBron James incappa in una serataccia al tiro (3/14) e trova la doppia cifra solamente a due minuti dalla fine chiudendo con 11 punti (salvando la striscia di partite in doppia cifra, salita a 1.226), lasciando il palcoscenico a Anthony Davis (29 punti e 15 rimbalzi), Austin Reaves (23) e Rui Hachimura (20). I Lakers però non riescono a fermare le tre stelle di Phoenix, che rendono con gli interessi il ko subito a Los Angeles pochi giorni fa

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Le stelle dei Suns girano a pieno regime, conquistando il terzo successo su quattro gare stagionali. Devin Booker è il miglior realizzatore a quota 33 a cui si sommano i 30 di Kevin Durant, decisivo nel finale con tutti i canestri necessari per piegare i Lakers. Bradley Beal ne aggiunge 15 e Royce O’Neale 12 con un evidente +25 di plus-minus dalla panchina, così come Mason Plumlee (+23 e 10 rimbalzi) finisce in campo al posto di Jusuf Nurkic

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Cleveland e Boston continuano a fare corsa di testa senza sconfitte, seguiti dai Magic. Detroit rimane l’unica squadra della conference ancora senza vittorie

OKC rimane da sola in vetta senza sconfitte, mentre i Suns agganciano i Lakers al secondo posto. Jazz ultimi con un record di 0-3, mentre Kings e Nuggets vincono per la prima volta

Oggi trovate in replica la sfida tra Boston Celtics e Milwaukee Bucks, da vivere con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua. In arrivo sui canali di Sky Sport la prima rivincita delle finali di conference a Ovest dello scorso anno: Minnesota ospita Dallas a mezzanotte e mezza su Sky Sport Max, in replica nella giornata di mercoledì con il commento di Alessandro Mamoli e Mauro Bevacqua

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