Introduzione
Gli L.A. Clippers hanno debuttato nella loro nuova arena, l’Intuit Dome di Inglewood, inaugurando anche la loro sezione del tifo più calda, il The Wall! dietro uno dei due canestri dove possono entrare solo i fan più accaniti della squadra di Steve Ballmer. Un tifoso dei Phoenix Suns è però riuscito a entrare nascondendo una maglia della squadra ospite, salvo vedersi allontanato dopo pochi secondi. Questa è la sua storia raccontata da The Athletic
Quello che devi sapere
L’APERTURA DELL’INTUIT DOME
Le immagini dell’Intuit Dome, l’avveniristica nuova arena da 2 miliardi di dollari degli L.A. Clippers, hanno fatto il giro del web in queste prime settimane di regular season. Dall’incredibile maxischermo ad anello che circonda il campo fino all’astronomica cifra di 1.400 servizi a disposizione dei tifosi, a fare maggiormente notizia è stato però il The Wall! (nessun errore di battitura: il punto esclamativo fa parte del nome, ci tengono a precisare i Clippers), riuscendo addirittura a far sbagliare due tiri liberi a un Hall of Famer del calibro di Kevin Durant
CHE COS'È IL "THE WALL!"
Prendendo ispirazione dal "muro giallo" del Borussia Dortmund nel calcio e dalle "student sections" dei college USA, il The Wall! è la parte più calda del tifo dei Clippers, una specie di curva da 4.500 posti complessivi. Nella sezione centrale ci sono solo posti in piedi per circa 350 tifosi accaniti e per comprare un biglietto lì bisogna rispondere a un questionario per dimostrare la propria fede cestistica e ha un codice di comportamento diverso rispetto alle altre sezioni — tra cui il divieto assoluto di tifare contro i Clippers o di indossare divise o maglie di qualsiasi altra squadra NBA, pena l’allontanamento immediato
LA STORIA DI CHRIS, IL TIFOSO DEI SUNS IN INCOGNITO
Il sito The Athletic ha raccontato la storia di Chris, il primo spettatore che ha testato i limiti delle stringenti regole del The Wall! Chris infatti è un tifoso dei Phoenix Suns e ha accompagnato un suo amico tifoso dei Clippers anche per la curiosità di vedere l’Intuit Dome per la prima volta, presentandosi con un piano ben congegnato. Chris infatti ha nascosto la sua maglia viola di Kevin Durant appallottolandola sotto il vassoio di bastoncini di pollo da gustarsi con l’amico prima della partita, riuscendo così a eludere i controlli degli stewart all’ingresso. Una volta arrivato al suo posto, si è quindi messo addosso la sua maglia di KD — ma in pochi secondi è stato avvicinato dagli addetti dei Clippers e gli è stato chiesto di lasciare il suo posto
COSA È SUCCESSO DOPO L’ALLONTANAMENTO
Ovviamente Chris non ha opposto resistenza né è stato cacciato dagli stewart come se fosse uno spettatore aggressivo o ubriaco: gli è stato detto di presentarsi in uno dei punti del customer service dell’arena dove a lui e al suo amico sono stati proposti altri due posti ma non al The Wall!, dove avrebbe potuto indossare la sua maglia di Durant senza nessun problema. L’Intuit Dome infatti aveva dei posti vuoti (come accade in tutte le arene NBA in caso di poltroncine rotte o qualsiasi altra necessità) per casi come quelli di Chris, il quale però per motivi suoi ha deciso di non accettare né il cambio di posto (che a detta degli addetti avrebbe rappresentato un upgrade) né di tornare nel The Wall! ma senza indossare la divisa di KD, tenendo la sua maglia nera oppure una dei Clippers che la squadra gli aveva consegnato. In tutta tranquillità, ha deciso di lasciare l’arena mentre il suo amico è tornato al The Wall!
L’ESPERIENZA DI STEVE E ASHLEY
Un’altra coppia di tifosi dei Suns, Steve e Ashley, era riuscita a comprare due biglietti al The Wall! ma senza rendersi conto delle richieste per entrarci o dell’impossibilità di mostrare maglie della squadra ospite. A differenza di Chris, hanno deciso di non accettare il cambio di posto e di tornare alle loro poltroncine originarie ma senza indossare simboli dei Suns, godendosi comunque la partita dietro il canestro
L’UNICO TIFOSO CON UNA MAGLIA DEI SUNS
Secondo quanto riportato alla fine dell’articolo, solamente un tifoso è riuscito a entrare al The Wall! con un gadget dei Suns: un bambino di due anni è arrivato nella sezione indossando una maglia di Kawhi Leonard ma tenendone anche una in mano di Devin Booker perché non riusciva a decidersi, secondo quanto detto da sua madre. Solo in quel caso “l’inflessibile” guardia ha permesso di farlo passare, ma chiunque voglia assistere a una partita all’Intuit Dome sa che almeno dietro uno dei due canestri le regole sono stringenti