Introduzione
Questa notte contro i Toronto Raptors, LeBron James ha realizzato la sua seconda tripla doppia consecutiva, chiudendo con 19 punti, 10 rimbalzi e 16 assist (massimo stagionale) per guidare i Los Angeles Lakers alla quinta vittoria su cinque in casa. A quasi 40 anni, James è diventato il più vecchio nella storia a realizzare due triple doppie in fila… battendo se stesso
Quello che devi sapere
LEBRON JAMES, SPLENDIDO (QUASI) QUARANTENNE
Essendo ormai vicino a compiere 40 anni, ogni volta che scende in campo LeBron James rischia di realizzare un record di longevità, visto che mai si è visto un giocatore arrivare nelle sue condizioni alla 22^ stagione in carriera. Dopo averne realizzata una nell’ultima partita contro Philadelphia, il Re ha firmato la sua seconda tripla doppia in fila questa notte contro Toronto, chiudendo con 19 punti, 10 rimbalzi e 16 assist (suo massimo stagionale) nel successo contro i Raptors, cambiando marcia nel momento in cui Anthony Davis ha lasciato il campo per un colpo all’occhio.

LEBRON JAMES BATTE LEBRON JAMES
I gialloviola sotto la guida di coach JJ Redick hanno vinto tutte e cinque le partite disputate davanti al proprio pubblico, con James che a 39 anni e 316 giorni è diventato il più vecchio di sempre a realizzare due triple doppie in fila battendo… se stesso di tre anni fa. Nel marzo del 2021 infatti James realizzò due triple doppie in un back-to-back tra Golden State e Minnesota quando aveva 36 anni e 76 giorni, mentre tra poco meno di due mesi (il 30 dicembre) ne compirà 40

13 TRIPLE DOPPIE DOPO I 37 ANNI: NESSUNO CI VA VICINO
Nella storia della NBA solamente altri sei giocatori hanno raggiunto una tripla doppia oltre i 37 anni: una a testa per Elvin Hayes, Karl Malone, Tim Duncan, Pau Gasol e Dwyane Wade, tre per Jason Kidd, mentre James ne ha accumulate addirittura 13 con quella di questa notte - contro le otto di tutti gli altri messi assieme

LE PAROLE DI LEBRON: "NON MI RENDERÒ RIDICOLO"
Dopo la partita come sempre LeBron James ha rimarcato come non dia per scontato quello che è ancora in grado di fare: "L’uomo lassù mi ha donato sin dall’inizio un’abilità fuori da questo mondo e io l’ho sfruttata al massimo" ha detto in spogliatoio. "Non ho alcuna intenzione di mancare di rispetto a ciò che mi è stato dato. Vediamo fino a quando riesco a farcela, ma non rimarrò in campo fino a rendermi ridicolo, questo è sicuro. Non sarò uno dei tanti"

L’ARTE DI PASSARE IL PALLONE
Nelle ultime cinque partite James sta viaggiando a oltre 11 assist di media, prendendosi ancora più responsabilità creative nel gestire l’attacco diminuendo un po’ il suo coinvolgimento in prima persona: “Passare il pallone è sempre stato il mio divertimento maggiore. Ho sempre adorato vedere i miei compagni avere successo, riuscire ad attrarre le difese e far arrivare il pallone nelle loro mani nelle condizioni migliori — che sia ricevere e tirare, fare un sottomano oppure schiacciare”. Quando James è in campo, quasi il 40% degli assist di squadra arrivano dalle sue mani: nessun’altra ala in tutta la NBA può pareggiare un numero del genere, a testimonianza ancora di quanto sia efficace a poche settimane dal suo 40° compleanno
