Introduzione
Nella sfida più attesa della notte di partite valide per la NBA Cup, è Steph Curry a trascinare Golden State alla vittoria in volata su Dallas e sul grande ex Klay Thompson. Un po’ a sorpresa, i Celtics cadono in casa contro una Atlanta priva dei Trae Young, mentre ai Sixers non basta l’esordio stagionale di Joel Embiid per evitare la sconfitta casalinga contro New York. Un errore clamoroso di Erik Spoelstra costa la vittoria a Miami sul campo di Detroit (10 punti per Simone Fontecchio), mentre Orlando, Milwaukee e Phoenix ottengono successi netti su Charlotte, Toronto e Utah
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Quello che devi sapere
ORLANDO MAGIC-CHARLOTTE HORNETS 114-89
I Magic, sempre privi del loro frontcourt titolare a causa degli infortuni di Paolo Banchero e Wendell Carter Jr., dimostrano di non aver perso la loro efficacia difensiva tendendo Charlotte al 40.9% dal campo e a 89 punti totali in una netta vittoria casalinga. Orlando dà lo strappo decisivo nella fase centrale della partita, controllando poi fino alla sirena finale e trovando buone risposte da Jalen Suggs (17 punti e 4 assist) e Moritz Wagner (18 punti e 5 rimbalzi in entrata dalla panchina)
FRANZ SUONA LA CARICA
La sfida tra Magic e Hornets si decide di fatto nel 2° quarto, quando in poco più di 2 minuti Orlando piazza un parziale di 19-3 che porta il punteggio sul 52-35. E quel parziale è firmato tutto da un Franz Wagner in grande serata, per il berlinese 32 punti, 8 rimbalzi, 5 assist, 3 palle recuperate e 14/25 dal campo
LAMELO: LA PARTENZA È SUPER, IL RESTO MENO
Dei 35 punti con cui LaMelo chiude la sua partita a Orlando, a cui vanno aggiunti 7 assist e 6 rimbalzi, 16 arrivano già nel 1° quarto in cui la stella di Charlotte sembra inarrestabile. L’energia e l’efficacia di LaMelo, però, calano vistosamente nel resto della partita e con il suo calo crolla tutta la squadra
DETROIT PISTONS-MIAMI HEAT 123-121 (OT)
Partita dal finale assurdo a Detroit, dove dopo aver recuperato lo svantaggio accumulato con un eccellente 4° quarto e aver forzato il supplementare, all’overtime gli Heat commettono l’errore di chiamare un timeout a un secondo dalla fine, pur avendo esaurito il numero di timeout da chiamare. Dopo il fallo tecnico chiamato alla panchina di Miami, Malik Beasley (21 punti) dalla lunetta regala quindi la vittoria ai Pistons, che hanno 21 punti e 9 assist da Cade Cunningham e pescano anche la doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi di Isaiah Stewart entrando dalla panchina. Dalla sua panchina, invece Miami, pesca 14 punti a testa da Jaime Jaquez Jr. e Duncan Robinson, ma non basta
FONTECCHIO SENZA SBAVATURE
In una gara un po’ pazza, con tanti colpi di scena e passaggi a vuoto da entrambe le parti, Simone Fontecchio si conferma una certezza per Detroit. L’azzurro parte dalla panchina, gioca poco più di 23 minuti e chiude con 10 punti, 3 assist, 2 rimbalzi e un solido 4/8 dal campo
HERRO, QUASI EROE DI SERATA
Se gli Heat, fin lì protagonisti di una prestazione decisamente sotto le attese, se la giocano fino all’ultimo secondo del supplementare a Detroit è solo grazie a un Tyler Herro sempre più al centro dell’attacco di coach Spoelstra. La guardia segna 18 dei suoi 40 punti in un 4° quarto spettacolare, dove guida i suoi alla rimonta, chiudendo la partita con anche 8 assist, 5 rimbalzi e 4 palle recuperate, spegnendosi però all’overtime
BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS 116-117
Il risultato a sorpresa della notte arriva al TD Garden, dove gli Hawks rimontano dal -15 e grazie al tap-in di Onyeka Okongwu (15 punti e 6 rimbalzi) a 6 secondi dalla fine portano a casa una insperata vittoria sul campo dei campioni in carica. Senza la sua stella Trae Young, Atlanta trova una grande serata da parte di Dyson Daniels (28 punti, 7 assist e 6 palle recuperate), mentre Boston non sfrutta a dovere la prestazione quasi perfetta di un Derrick White da 31 punti con 10/15 dal campo e 7/12 da tre
A BROWN MANCA L’ULTIMO COLPO
Rientrato contro Milwaukee domenica dopo lo stop per infortunio, Jaylen Brown si prende la squadra sulle spalle nella sfida con Atlanta e gioca una partita da 37 punti tirando con il 63.6% dal campo. L’MVP delle ultime Finals, però, sbaglia il tiro che sulla sirena finale potrebbe dare la vittoria a Boston e condanna i suoi a una sconfitta davvero impronosticabile
PHILADELPHIA 76ERS-NEW YORK KNICKS 99-111
Niente da fare per Philadelphia, che non riesce a capitalizzare sul tanto atteso rientro di Joel Embiid e subisce l’8° sconfitta del suo pessimo avvio di stagione. Ai Knicks basta accelerare a inizio del 4° quarto, rompendo l’equilibrio con un parziale di 13-2, per portare a casa una vittoria OG Anunoby (24 punti e 6 rimbalzi) e Karl-Anthony Towns (21 punti e 13 rimbalzi) tra i principali protagonisti. Ai Sixers non servono le ottime prestazioni di Paul George (29 punti e 10 assist) e del rookie Jared McCain (23 punti in uscita dalla panchina)
EMBIID RIENTRA, IL RISULTATO FINALE NON CAMBIA
Fermo di fatto dalla finale olimpica con Team USA dello scorso agosto, Joel Embiid ritorna in campo nella sfida con i Knicks ma appare ben lontano dalla forma migliore. Nei 26 minuti giocati, la stella dei Sixerschiude con 13 punti e 5 assist ma tirando solo 2/11 dal campo senza incidere davvero sull’andamento di una partita che produce l’ennesima sconfitta per i ragazzi di coach Nurse
MILWAUKEE BUCKS-TORONTO RAPTORS 99-85
I Bucks ospitano Toronto e ottengono una vittoria finalmente netta e fondamentale per spezzare almeno momentaneamente il periodo di forte crisi attraversato in questo inizio di stagione. Senza Damian Lillard, fermo dopo la botta alla tesa rimediata contro Boston domenica, Giannis Antetokounmpo guida i Bucks con 23 punti e 9/12 dal campo, mentre Bobby Portis aggiunge 17 punti e 8 rimbalzi in uscita dalla panchina in soli 18 punti giocati. Serataccia al tiro per i Raptors, che chiudono con il 34.9% dal campo e perdono anche 21 palloni. Gradey Dick è il migliore dei suoi con 32 punti, ma tira comunque 7/20 dal campo
UTAH JAZZ-PHOENIX SUNS 112-120
Senza Kevin Durant, fermo per infortunio, i Suns si tutelano da brutte sorprese nella trasferta di Salt Lake City prendendo subito le redini della partita nel 1° quarto senza più lasciare spazio alla possibile rimonta dei Jazz. Bradley Beal (24 punti e 8/15 dal campo) e Grayson Allen (15 punti in uscita dalla panchina) provano a colmare il vuoto lasciato dall’assenza di Durant in attacco, mentre Mason Plumlee, partito in quintetto al posto dell’altro assente Jusuf Nurkic, offre alla causa una solida doppia doppia da 15 punti e 14 rimbalzi. Doppia doppia da 29 punti e 10 rimbalzi anche per John Collins, che però non sposta molto nel risultato finale
BOOKER C’È
L’assenza di Durant, che potrebbe protrarsi per un periodo piuttosto lungo, mette Devin Booker nelle condizioni di diventare in maniera ancora più netta la prima opzione offensiva per Phoenix. La guardia dei Suns, nella gara contro Utah, risponde con una prestazione da 31 punti con 5/9 da dietro l’arco e anche 4 assist, oltre a 2 palle recuperate e 2 stoppate a riprova di una efficacia anche difensiva sempre più accentuata
PORTLAND TRAIL BLAZERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 122-108
Stop inaspettato per Minnesota, che a Portland comincia male, segnando solo 17 punti nel 1° quarto a andando sotto senza più riuscire a recuperare. Ai T’Wolves non bastano i 26 punti di un Anthony Edwardsperaltro impreciso al tiro (8/19 dal campo) e i 28 del solito Naz Reid in uscita dalla panchina. Dall’altra parte i Blazers giocano una eccellente partita di squadra, mandando ben sette giocatori in doppia cifra e hanno ottimi segnali da Robert Williams III, autore di una prova da 19 punti, 9 rimbalzi e 3 stoppate con 9/10 dal campodopo essere partito dalla panchina
GOLDEN STATE WARRIORS-DALLAS MAVERICKS 120-117
La partita più attesa della notte non delude affatto le attese, perché Warriors e Mavs danno vita a una sfida tiratissima fino all’ultimo possesso. Golden State mette il naso avanti nel 3° quarto alzando l’intensità difensiva con un Draymond Green in prima linea (11 punti, 7 rimbalzi, 3 palle recuperate e 2 stoppate), Dallas replica a inizio del 4° quarto riportandosi avanti anche di due possessi grazie a un parziale di 7-0 nel cuore del quarto. Quello è il momento in cui la gara sembra andare con decisione in direzione degli ospiti, ma è anche il momento in cui uno di protagonisti in campo decide di scrivere praticamente da solo il finale. E la tripla finale sbagliata da Luka Doncic (31 punti e 8 rimbalzi) non ne rovina il piano
CURRY E LA BUONANOTTE AI MAVS
Che quella con Dallas non sia una partita qualsiasi lo si capisce dal piglio con cui Steph Curry, fin lì autore di una buona prova, si prende la scena negli ultimi 4 minuti del 4° quarto. È lì che la stella di Golden Statesegna 12 dei suoi 37 punti, tra cui un parziale di 10-0 che porta la sua firma esclusiva, così come di due liberi che sigillano la vittoria. Per Curry ci sono anche 9 assist e 6 rimbalzi a fare da contorno a una prestazione che gli vale i cori di “MVP! MVP!” da parte del pubblico del Chase Center
KLAY: RITORNO DOLCE E AMARO
Il sogno di Klay Thompson di coronare la sua prima da ex contro gli Warriors con una prestazione da protagonista e una vittoria in trasferta sembra destinato ad avverarsi ad un certo punto del 4° quarto. Sono proprio le triple del grande ex, infatti, a suggellare il sorpasso da parte di Dallas e a zittire i tifosi di Golden State, ma i 22 punti con 6/12 da tre non bastano. Dall’altra parte, infatti, rimane l’altro Splash Brother, e per la prima volta in carriera Thompson ha dovuto osservare le imprese di Curry dal lato sbagliato del campo
LA CLASSIFICA A EST
I Celtics cadono in casa contro Atlanta ma restano secondi dietro all’imbattuta Cleveland, Orlando continua a scalare posizione e ora è terza nella Eastern Conference. Vittorie importanti anche per i Knicks e per Detroit, che ora sarebbe in piena zona play-in
LA CLASSIFICA A EST PER LA EMIRATES NBA CUP
Orlando, New York, Milwaukee, Detroit e Toronto cominciano con il piede giusto la nuova avventura nella Emirates NBA Cup per la Eastern Conference
LA CLASSIFICA A OVEST
Phoenix e Golden State battono Utah e Dallas e agganciano Oklahoma City in testa alla classifica della Western Conference. L’inaspettato stop di Minnesota a Portland fa scivolare i T’Wolves in zona play-in, da cui al momento rimarrebbero fuori i Mavs
LA CLASSIFICA A OVEST PER LA EMIRATES NBA CUP
Portland, Phoenix e Golden State si trovano al comando rispettivamente dei gruppi A, B e C della Western Conference dopo la prima giornata della nuova Emirates NBA Cup
LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi spazio a Golden State-Dallas in replica su Sky Sport NBA con il commento in italiano di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua. E questa notte alla 1.30 sempre su Sky Sport NBA, prima Sixers-Knicks e poi dalle 4 Kings-Suns
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- ORLANDO MAGIC-CHARLOTTE HORNETS 114-89
- FRANZ SUONA LA CARICA
- LAMELO: LA PARTENZA È SUPER, IL RESTO MENO
- DETROIT PISTONS-MIAMI HEAT 123-121 (OT)
- FONTECCHIO SENZA SBAVATURE
- HERRO, QUASI EROE DI SERATA
- BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS 116-117
- A BROWN MANCA L’ULTIMO COLPO
- PHILADELPHIA 76ERS-NEW YORK KNICKS 99-111
- EMBIID RIENTRA, IL RISULTATO FINALE NON CAMBIA
- MILWAUKEE BUCKS-TORONTO RAPTORS 99-85
- UTAH JAZZ-PHOENIX SUNS 112-120
- BOOKER C’È
- PORTLAND TRAIL BLAZERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 122-108
- GOLDEN STATE WARRIORS-DALLAS MAVERICKS 120-117
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- LA CLASSIFICA A EST
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- LA CLASSIFICA A OVEST
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