Introduzione
I Lakers passano a San Antonio grazie alle grandi prestazioni delle loro due stelle LeBron James e Anthony Davis, mentre Cleveland schiaccia anche Chicago e rimane imbattuta dopo 14 partite. Vittorie convincenti di Oklahoma City su Phoenix e di Golden State su Memphis, Philadelphia perde ancora in trasferta a Orlando e New York vince il derby con Brooklyn grazie alla tripla finale di Jalen Brunson. De’Arron Fox fa segnare il suo massimo in carriera con 60 punti, ma a vincere a Sacramento sono i Timberwolves dopo un tempo supplementare. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
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Quello che devi sapere
TORONTO RAPTORS-DETROIT PISTONS 95-99
Seconda vittoria in Emirates NBA Cup per i Pistons, che nella prima edizione del torneo avevano collezionato solo sconfitte. Malik Beasley segna 7 dei suoi 20 punti nel 4° quarto, Cade Cunningham aggiunge la doppia doppia da 15 punti e 10 assist, così come Tobias Harris (11 punti e 11 rimbalzi). Doppia doppia anche per Jakob Poeltl, unico a distinguersi tra i Raptors con 25 punti e 19 rimbalzi, ma Torontofinisce per pagare un pessimo 35.7% al tiro dal campo complessivo. Detroit fa poco meglio con il 41.1%, ma basta per ottenere il successo in trasferta
ORLANDO MAGIC-PHILADELPHIA 76ERS 98-86
I Sixers si presentano alla trasferta di Orlando con Joel Embiid (20 punti e 8 rimbalzi) e Paul George (13 punti e 5 assist), trovano anche un’altra ottima serata del rookie Jared McCain (29 punti con 5/10 da tre) ma non riescono comunque a battere una versione rimaneggiata dei Magic. I padroni di casa confermano la loro solidità difensiva lasciando agli avversari il 40.3% dal campo, dimostrano di avere più energia fin dall’inizio e chiudono meglio anche il 4° quarto con Jalen Suggs (19 punti e 7 rimbalzi) sempre più protagonista
FRANZ E UN RUOLO DA LEADER
Se i Magic, privi di Paolo Banchero e Wendell Carter Jr., sono alla 5° vittoria consecutiva e svettano al 3° posto della Eastern Conference, buona parte dei meriti va a Franz Wagner. Anche contro i Sixers il tedesco guida i suoi con una prestazione da 31 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 5/11 da tre in quasi 41 minuti giocati
INDIANA PACERS-MIAMI HEAT 111-124
Vittoria convincente di Miami, che mette le mani sulla partita nella sua fase centrale e ottiene un successo sul campo dei Pacers. Pacers che trovano buone risposte dalla panchina con Obi Toppin (21 punti) e T.J. McConnnell (14), ma dopo essere andati sotto tra il 2° e il 3° quarto non riescono a mettere in piedi un tentativo concreto di rimonta. Gli Heat ripresentano Kevin Love (15 punti e 7 rimbalzi) in quintetto e hanno anche un Tyler Herro da 20 punti e 5 assist
BAM È LA ROCCIA DI MIAMI
In una serata in cui Miami deve fare a meno dell’altra stella Jimmy Butler, a caricarsi la squadra sulle spalle è Bam Adebayo. Il lungo degli Heat è devastante nel 4° quarto, dove segna 16 dei suoi 30 punti totali, respingendo i tentativi, invero piuttosto sterili, di Indiana di rientrare in partita. Nella prestazione di Adebayo ci sono anche 11 rimbalzi, 7 assist e 5 palle rubate
SAN ANTONIO SPURS-LOS ANGELES LAKERS 115-120
Per passare a San Antonio, ai Lakers servono due grandi prestazioni da parte delle loro due stelle, decisive anche nel finale in volata. Gli ospiti piazzano un mini-parziale di 6-0 nell’ultimo minuto e mezzo del 4° quarto che spezza l’equilibrio di una partita fin lì molto combattuta e regala ai ragazzi di JJ Redick un esordio vincente in Emirates NBA Cup. Agli Spurs non basta un Victor Wembanyama da 28 punti, 14 rimbalzi e 5 assist, oltre alla ottima serata del rookie Stephon Castle (22 punti e 5 assist), perché a pesare sono proprio gli errori nel finale
LEBRON, C’È ANCORA SPAZIO PER LA STORIA
La carriera di LeBron James è ovviamente piena di record e primati, eppure, alla soglia dei quarant’anni, la stella dei Lakers non era mai riuscita a infilare quattro triple doppie consecutive. Impresa mandata a referto con i 15 punti, 16 rimbalzi e 12 assist della gara di San Antonio, in cui il super veterano risulta ancora una volta decisivo per la vittoria dei suoi nei possessi finali
AD FORMATO MVP
Non c’è molto da dire a proposito dell’inizio di stagione di Anthony Davis, che contro gli Spurs, forse anche motivato dal confronto diretto con Wembanyama, regala un’altra prestazione da MVP: 40 punti, 12 rimbalzi, 2 stoppate e una presenza nel pitturato che diventa cruciale per i destini della partita nel parziale finale che regala ai Lakers il successo in trasferta
NEW YORK KNICKS-BROOKLYN NETS 124-122
Il “derby” di New York regala una partita inaspettatamente combattuta, che i Knicks controllano e a 30 secondi dalla fine del 3° quarto comandano anche nel punteggio per 98-77. Nell’ultimo parziale, però, Brooklyn riesce a dare vita a una rimonta che porta addirittura al sorpasso sulla tripla di Dennis Schroeder(14 punti e 8 assist) a 12 secondi dalla fine. Sarà però proprio il tedesco a fallire l’ultimo tiro della partita, che avrebbe portato tutti al supplementare, disturbato dall’intervento difensivo di Mikal Bridges (22 punti e 5 rimbalzi)
IL GARDEN È DI BRUNSON
Quando la partita sembra essere incredibilmente sfuggita dalle mani dei Knicks, a fare esultare ancora una volta i tifosi sugli spalti del Madison Square Garden è Jalen Brunson. È sua la tripla del controsorpasso a 6 secondi dalla fine, che suggella una prestazione in cui il playmaker di New York segna 16 dei suoi 37 punti nel 4° quarto, quando è quasi l’unico tra i padroni di casa a resistere al tentativo di rimonta dei Nets
THOMAS SI ESALTA
Giocare al Madison Square Garden rappresenta un’occasione speciale per tanti protagonisti della NBA, e Cam Thomas di certo è tra questi. Contro i Knicks la guardia di Brooklyn manda a referto la sua 9° prestazione oltre i 40 punti in carriera, la seconda in casa di New York. I suoi 43 punti, arrivati tra l’altro con un eccellente 16/22 dal campo, non bastano però per strappare una vittoria che sarebbe stata clamorosa per come si era messa la partita prima del 4° quarto
CLEVELAND CAVALIERS-CHICAGO BULLS 144-126
I Cavs si trovano ad affrontare Chicago senza Evan Mobley, assente per un lieve problema di salute, ma si confermano del tutto ingiocabili in questo inizio di stagione. La 14° vittoria consecutiva di Cleveland prende corpo nel 4° quarto e arriva sulle ali di prestazioni ancora una volta ottime da parte di Darius Garland (29 punti e 9 assist) e Jarrett Allen (24 punti e 10 rimbalzi), oltre che di un Caris LeVert autore di 22 punti in uscita dalla panchina. Contano davvero poco i 29 punti di Coby White e i 25 di Nikola Vucevic, i migliori per i Bulls
MITCHELL ANCORA DECISIVO
Per infilare una striscia di 14 partite consecutive vinte serve anche un pizzico di fortuna e, ancor di più, serve la convinzione di non poter davvero perdere. È quella la convinzione messa in mostra da Donovan Mitchell, che nel 4° quarto della sfida con i Bulls trascina i suoi segnando 18 dei 37 punti totali del suo tabellino, affondando così Chicago e regalando a Cleveland un’altra serata esaltante
ATLANTA HAWKS-WASHINGTON WIZARDS 129-117
Washington parte bene nella trasferta di Atlanta, ma l’efficacia degli Wizards dura solo un quarto. Nel 2° quarto, infatti, gli Hawks piazzano un parziale di 30-11 che di fatto chiude la partita già all’intervallo lungo. Agli ospiti non basta un Kyle Kuzma da 24 punti e 9 rimbalzi, perché dall’altra parte c’è un Dyson Daniels(25 punti e 6 palle recuperate) sempre più convincente e un Jalen Johnson (18 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) ormai protagonista immancabile nell’ottimo avvio di stagione di Atlanta
OKLAHOMA CITY THUNDER-PHOENIX SUNS 99-83
Prova di forza dei Thunder, che in uno scontro ai vertici della Western Conference giocano una partita difensiva ai limiti della perfezione e travolgono Phoenix. I Suns, in campo senza Kevin Durant e Bradley Beal, tirano con un disastroso 29.3% dal campo, senza riuscire mai davvero a cambiare marcia. A Oklahoma City, quindi, per vincere basta una prestazione quasi “normale” di Shai Gilgeous-Alexander, autore di 28 punti con anche 6 rimbalzi e 4 assist in una gara dal risultato davvero mai in bilico
NEW ORLEANS PELICANS-DENVER NUGGETS 101-94
Denver arriva a New Orleans senza Nikola Jokic, lontano dalla squadra per motivi personali, e subiscono la voglia di riscatto da parte dei Pelicans, reduci da 6 sconfitte consecutive. Brandon Ingram guida i compagni con 29 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, accompagnato da un Trey Murphy III che dopo il rientro sembra finalmente aver trovato una buona forma fisica e chiude con 17 punti e 8 rimbalzi. Michael Porter Jr.(24 punti con 4/7 da tre) è l’unica nota positiva in una serata del tutto dimenticabile per i Nuggets
HOUSTON ROCKETS-L.A. CLIPPERS 125-104
Gara senza grande storia, quella di Houston tra Rockets e Clippers. I padroni di casa fanno vedere da subito di avere un passo diverso, controllando il ritmo e il punteggio già dalla prima metà della partita e gestendo poi il vantaggio in doppia cifra nel secondo tempo. Jabari Smith Jr. (28 punti e 11 rimbalzi) è il migliore per coach Ime Udoka, che trova anche 17 punti in uscita dalla panchina da Tari Eason. Per i Clippers serataccia al tiro, con un pessimo 34/90 complessivo di squadra che lascia pochi margini per sperare in un colpo in trasferta
SACRAMENTO KINGS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 126-130 (OT)
I Kings sfiorano solo il capolavoro nella sfida casalinga contro Minnesota, perché il sogno di suggellare una rimonta partita dal -16 a inizio del 4° quarto si spegna al supplementare. I T’Wolves sembrano aver messo le mani sulla partita, ma subiscono il prepotente ritorno dei padroni di casa e negli ultimi possessi dei regolamentari falliscono per due volte il tiro che chiuderebbe lì i conti. Agli ospiti servono un Anthony Edwards da 36 punti e un Julius Randle da 26 per avere la meglio di una Sacramento che cede solo all’overtime
FOX: PRESTAZIONE PAZZESCA E SCONFITTA
La vittoria va a Minnesota, ma la serata al Golden 1 Center ha un solo, grande protagonista: De’Aaron Fox. Il playmaker dei Kings segna il suo massimo in carriera con 60 punti, che arrivano tra l’altro con una eccellente prestazione al tiro (22/35). 20 di quei 60 punti arrivano nel 4° quarto, quando Sacramento riesce a rimettersi in corsa in una partita che sembrava già persa, e Fox fa il suo anche nel supplementare,segnando 6 degli 11 punti della squadra, ma senza riuscire a trascinare i suoi alla vittoria
GOLDEN STATE WARRIORS-MEMPHIS GRIZZLIES 123-118
Golden State alza un po’ il piede dall’acceleratore nel 4° quarto, ma porta comunque comodamente a casa una vittoria maturata nella parte centrale della gara, dove i padroni di casa fanno pesare l’abilità al tiro di Steph Curry (13 punti e 8 rimbalzi) e di Buddy Hield (18 punti e 4/8 da tre). Memphis, sempre aggravata dalle tante assenze, ha comunque buoni segnali da Desmond Bane (18 punti e 6 rimbalzi) e Marcus Smart(9 punti e 6 assist), entrambi entrati dalla panchina e apparsi sulla via del pieno recupero
LA CLASSIFICA A EST
Cleveland travolge Chicago e rimane l'unica squadra imbattuta di tutta la NBA, i Magic battono i Sixers, ottengono la loro 5° vittoria consecutiva e agganciano il terzo poso nella classifica della Eastern Conference
LA CLASSIFICA A OVEST
Vittorie per Thunder e Warriors, che continuano la loro corsa a due per la vetta della Western Conference. Importante successo anche per Houston, che dopo un inizio di stagione complicato scala posizioni e ora è terza dietro alle due squadre in fuga
LA CLASSIFICA PER LA EMIRATES NBA CUP A EST
Magic, Knicks, Pistons e Hawks vincono nella notte e al momento rimangono le squadre ancora senza sconfitte nei gruppi a Est della Emirates NBA Cup
LA CLASSIFICA PER LA EMIRATES NBA CUP A OVEST
Situazione equilibratissima nei tre gruppi della Emirates NBA Cup relativi alla Western Conference. Battendo Memphis nella notte, gli Warriors diventano l'unica squadra ad avere già due vittorie in classifica
LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi in replica su Sky Sport NBA la sfida tra Spurs e Lakers con il commento in italiano di Dario Vismara eTommaso Marino. Questa sera, invece, sempre su Sky Sport NBA, dalle 21 via alla sfida tra Charlotte e Milwaukee con commento live in italiano a cura di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua
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- TORONTO RAPTORS-DETROIT PISTONS 95-99
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