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NBA, Embiid denuncia la fuga di notizie dallo spogliatoio: caccia alla "talpa" dei Sixers

NBA

Tre giorni fa, “ESPN” aveva pubblicato i dettagli di una riunione avvenuta nello spogliatoio dei Sixers dopo l’ennesima sconfitta della stagione patita a Miami lunedì notte. Al centro di quella riunione pare esserci stata la poca puntualità di Joel Embiid agli allenamenti, subito evidenziata dai media di tutto il mondo. La reazione della stella stella di Philadelphia è stata rabbiosa, ma il camerunese ha anche ammesso di dover fare meglio

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La notizia della riunione avvenuta nello spogliatoio dei Sixers dopo la sconfitta di Miami, com’era facilmente prevedibile, ha fatto il giro del mondo negli scorsi giorni e, al centro delle attenzioni di media e tifosi, c’era altrettanto prevedibilmente Joel Embiid. Il camerunese, infatti, a quanto rivelato dallo scoop di “ESPN”, durante quella riunione sarebbe stato accusato dal compagno Tyrese Maxey di scarsa puntualità agli allenamenti. Era quindi attesa la reazione di Embiid, che parlando con i cronisti dopo un’altra sconfitta, questa volta contro Memphis, ha mostrato subito il suo risentimento. “Chi ha fatto trapelare questa cosa è davvero un pezzo di m***a” ha esordito Embiid, per poi specificare che “ad ogni modo abbiamo parlato di tante cose in quella riunione, non voglio addentrarmi nei dettagli ma quella faccenda [relativa ai suoi ritardi N.d.R.] è stata liquidata in qualcosa come 30 secondi”.

Joel, la talpa nello spogliatoio e le responsabilità

Embiid, poi, avrebbe anche espresso la volontà di individuare chi sia “la talpa” nello spogliatoio dei Sixers, o presunta tale. Al netto della rabbia per i dettagli resi pubblici, però, la stella di Philadelphia ha ammesso di aver colto nella sostanza l’invito espresso dal compagno. “Devo migliorare, devo essere perfetto” ha ammesso Embiid di fronte ai cronisti, “devo essere puntuale e lo sarò”. Le risposte, tuttavia, l’MVP della stagione 2022-23 dovrà fornirle prima di tutto sul campo, magari a partire già dalla gara in programma questa notte contro i non irresistibili Nets. Anche perché i Sixers, attualmente ultimi a Est e titolari del peggior record di tutta la NBA (2-12), hanno bisogno di voltare pagina e di farlo in fretta.

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