NBA, risultati della notte: Cleveland batte Denver, riscatto Golden State contro Houston

Quella che arriva a Washington è la 78° tripla doppia della carriera in NBA di Luka Doncic, che gli permette di agganciare Wilt Chamberlain e James Harden al 7° posto nella apposita classifica di ogni tempo, e i 21 punti, 10 rimbalzi e 10 assist arrivano senza nemmeno che lo sloveno si debba impegnare più di tanto

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La differenza tra Cleveland e Denver sta tutta nell’efficacia da dietro la linea dei tre punti, dove i Cavssegnano 66 punti e i Nuggets solamente 18. Così, i padroni di casa ottengono la loro 20° vittoria in stagione, trascinati dai soliti Donovan Mitchell (28 punti e 6 assist) e Darius Garland (24 punti e 4 assist).Cleveland controlla il ritmo di gioco e il punteggio fin dall’inizio, mentre a Denver non bastano le buone prestazioni di Michael Porter Jr. (24 punti e 7 rimbalzi) e Aaron Gordon (18 punti e 7 rimbalzi)

A Denver non riesce il colpo in trasferta a Cleveland, perché i Cavs si dimostrano superiori a livello di squadra, ma non si può dire che Nikola Jokic non provi a trascinare i suoi. L’MVP in carica si prende 26 tiri, quantità inusuale per lui, e chiude con l’ennesima tripla doppia da 27 punti, 20 rimbalzi e 11 assist, che però non si rivela sufficiente per spingere i Nuggets oltre limiti apparsi ancora una volta evidenti

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I Thunder rendono subito note le loro intenzioni nella trasferta di Toronto, e dopo aver doppiato i Raptors sul 34-17 già alla fine del 1° quarto conducono fino alla fine senza incontrare ostacoli. Oklahoma City trova 20 punti e 7 rimbalzi dal sempre più convincente Jalen Williams e 16 con 4/6 da tre da Isaiah Joe, partito in quintetto. Per i padroni di casa c’è solo la tripla doppia sfiorata da Scottie Barnes con 12 punti, 12 rimbalzi e 8 assist da segnalare

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Nella serata del suo ritorno nel natio Canada, Shai Gilgeous-Alexander manda a referto un’altra prestazione eccellente in cui l’unico neo è rappresentato dall’1/10 da tre, che però non impedisce alla stella di OKC di chiudere comunque con 30 punti, 5 assist e 4 rimbalzi in meno di 30 minuti giocati

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Ai Knicks basta accelerare nel 3° quarto, dove i padroni di casa piazzano un parziale di 28-6, per prendersi la partita contro una Charlotte che nel primo tempo aveva saputo rimanere nella scia dei ragazzi di coach Thibodeau. In assenza di LaMelo Ball, Brandon Miller (26 punti e 6 rimbalzi) continua a prendersi sulle spalle l’attacco degli Hornets, ma dall’altra parte New York manda ampiamente in doppia cifra tutto il suo starting five e ha sia Karl-Anthony Towns (27 punti e 16 rimbalzi) che Josh Hart (18 punti e 10 rimbalzi) in doppia doppia

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Chicago, trascinata dal season high di Nikola Vucevic (39 punti e 8 rimbalzi), fa valere la sua maggiore esperienza e ottiene una convincente vittoria a San Antonio. I Bulls partono meglio e nella prosecuzione della gara non consentono mai ai padroni di casa di rientrare e ipotizzare una rimonta. Agli Spurs, privi di Victor Wembanyama, fermo per un problema alla schiena, non basta un altro season high, quello da 28 punti con anche 5 rimbalzi di Keldon Johnson, sempre positivo entrando dalla panchina

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I Bulls sono senza Coby White, fermo per un problema alla caviglia, e Ayo Dosunmu sfrutta a dovere la partenza in quintetto mandando a referto la prima tripla doppia della sua carriera con 27 punti, 11 assist e 10 rimbalzi in una serata in cui tira anche 9/13 dal campo

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Herb Jones (12 punti e 7 rimbalzi) festeggia il suo rientro in campo dopo oltre un mese d’assenza per infortunio stoppando il tentativo di tripla di Devin Booker (28 punti) che sulla sirena finale potrebbe dare la vittoria a Phoenix e così interrompe la striscia di 9 sconfitte consecutive di New Orleans. I Pelicansritrovano anche Brandon Ingram dopo due settimane, e l’ala si mette subito in evidenza con 29 punti e 7 rimbalzi. I Suns, senza gli infortunati Kevin Durant e Jusuf Nurkic, non sfruttano invece a dovere i 24 punti di Bradley Beal

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A decidere una gara che cambia padrone per ben 20 volte è Marcus Smart (18 punti e 5 assist), che nel finale dalla lunetta regala a Memphis una vittoria preziosa e infligge ai Kings la 7° sconfitta nelle ultime 9 partite. DeMar DeRozan (26 punti) e Malik Monk (23) alimentano fino alla fine le speranze di Sacramento, ma fare la differenza sono le panchine, con quella dei Grizzlies che surclassa quella avversaria 60-15trascinata dalla doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi di Santi Aldama. Memphis riesce così a superare anche l’espulsione di Ja Morant, la cui partita termina a 6:45 dalla fine dopo il secondo fallo tecnico per proteste

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Senza i loro punti fermi e veterani Steph Curry e Draymond Green, gli Warriors mettono in campo un’ottima prestazione di squadra e battono Houston, che attraversava un eccellente momento di forma, interrompendo una striscia di 5 sconfitte consecutive. La chiave della vittoria di Golden State è nella difesa, che concede ai Rockets il 37.6% dal campo e il 26.3% da tre. Andrew Wiggins, caricato di maggiori responsabilità per via delle assenze di cui sopra, risponde con una doppia doppia da 23 punti e 9 rimbalzi e i padroni di casa riescono anche a contenere il tentativo di rimonta finale di Houston

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Le assenze in casa Golden State impongono una redistribuzione dei carichi in attacco e la cosa non spaventa Jonathan Kuminga, che viceversa nel approfitta per mandare a referto il massimo in carriera con 33 punti. L’ala degli Warriors, che tira 13/22 dal campo, è anche decisivo nel finale, dove si prende le responsabilità nella metà campo offensiva e trascina i compagni a una vittoria dal notevole peso specifico

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Cleveland batte Denver e mantiene la testa della classifica a Est, New York ha la meglio su Charlotte e continua a inseguire i Magic per il 3° posto. I Bulls strappano una vittoria a San Antonio che vale il ritorno nella zona play-in della Eastern Conference 

Oklahoma City vince a Toronto e resta prima a Ovest, Dallas e Memphis approfittano della sconfitta di Houston contro Golden State e aprono la corsa verso il secondo posto. New Orleans batte Phoenix tornando a vincere dopo 9 sconfitte e, almeno per il momento, lascia l'ultimo posto nella classifica della Western Conference ai Jazz

Oggi su Sky Sport NBA spazio alle repliche della sfida tra Cleveland e Denver con il commento in italiano di Dario Vismara e Tommaso Marino. E questa notte, alla 1.00 sempre su Sky Sport NBA, i Sixers tornano a ospitare i Magic

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