NBA, risultati della notte: Memphis sbanca Boston, disastro Denver a Washington

È Mobley infatti il grande protagonista del match, capitalizzando sul 5/5 da tre realizzato nel primo quarto per firmare i suoi nuovi massimi in carriera in termini di punti (41) e triple a segno (6 su 8 tentativi), aggiungendo anche 10 rimbalzi e 3 stoppate con 16/23 complessivo al tiro, insieme ai 18 a testa realizzati da Darius Garland e Donovan Mitchell. Cleveland ha però dovuto legittimare la propria superiorità con un parziale finale di 12-2 firmato proprio da Mobley (7 punti nel quarto periodo)

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Shai Gilgeous-Alexander segna 16 dei suoi 31 punti nei primi dodici minuti di partita e OKC non si volta più indietro, toccando anche il +30 nel corso della partita e resistendo al tentativo di rimonta dei padroni di casa rientrati fino al -9 nel quarto periodo. I canestri di SGA e i 27 di Jalen Williams però permettono ai Thunder di vincere la settima partita nelle ultime otto, mentre i Pelicans oltre a perdere per la 16^ volta nelle ultime 18 partite devono anche fare i conti con la distorsione alla caviglia di Brandon Ingram, che non può aiutare un Dejounte Murray da 26 punti e un Herb Jones da 24

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Il risultato più sorprendente della notte arriva dalla capitale, dove gli Wizards riassaporano il gusto della vittoria interrompendo una striscia di 16 sconfitte consecutive che durava dallo scorso 30 ottobre. Denver si presenta senza Jamal Murray e Aaron Gordon fuori per infortunio, ma Washington vince con merito rimanendo sempre avanti nel punteggio nel corso del match nonostante la miglior prestazione realizzativa in carriera di Nikola Jokic

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Senza i suoi compagni migliori e con gli altri che tirano solamente 2/19 da tre punti messi assieme, Nikola Jokic si vede costretto a fare gli straordinari in attacco prendendosi sulle sue spalle tutte le responsabilità offensive. Il tre volte MVP infatti tira 38 volte nel corso della partita segnandone 22, e di conseguenza arriva il suo massimo in carriera da 56 punti a cui aggiunge anche 16 rimbalzi e 8 assist. Numeri mostruosi che lo rendono il primo giocatore di sempre con almeno 55 punti, 15 rimbalzi, 5 assist e 3 triple nella stessa partita, ma che incredibilmente non bastano ai Nuggets che non vanno oltre i 18 punti di Julian Strawther

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Se Washington è riuscita a battere anche una prestazione del genere di Jokic è anche per merito di Jordan Poole, che ne mette 39 con 9 triple a segno (suo massimo in carriera) in poco più di 40 minuti per tenere sempre avanti i suoi. Jonas Valanciunas sotto canestro fa quello che può contro Jokic chiudendo con 20 punti, 12 rimbalzi, 5 assist e 5 stoppate, mentre Justin Champagnie approfitta delle assenze di Kyle Kuzma e Alex Sarr nel suo ruolo per firmare il suo career-high da 23 punti

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La striscia di vittorie più lunga della NBA appartiene in questo momento ai Mavericks, che in Canada conquistano il settimo successo consecutivo. Gli ospiti segnano 70 punti nel primo tempo toccando anche il +24 e rimangono sempre avanti nel punteggio nonostante il ritorno degli avversari fino a -5 a 95 secondi dalla fine, guidati dai 19 punti e 14 assist (massimo in carriera) di Scottie Barnes e i 27 di Gradey Dick

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Da quando è rientrato dall’infortunio al polso Luka Doncic sembra essere rinato e con lui il rendimento dei Mavs, risaliti fino al secondo posto nella Western Conference dopo un inizio balbettante. A Toronto arriva la seconda tripla doppia in fila dello sloveno con 30 punti, 13 rimbalzi e 11 assist, salendo a quota 79 in carriera per lasciarsi alle spalle Wilt Chamberlain e James Harden nella classifica all-time. Insieme a lui ci sono 29 punti di Kyrie Irving e 20 di Klay Thompson per una squadra che ha ingranato le marce giuste

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I Pistons tornano a vincere dopo tre sconfitte in fila e lo fanno al Madison Square Garden, sorprendendo i Knicks che non perdevano da quattro partite. Un ginocchio dolorante tiene fuori dai giochi Karl-Anthony Towns e il nervosismo ha la meglio su Josh Hart espulso nel quarto periodo con il suo secondo fallo tecnico, ma i Pistons meritano il successo andando anche sul +17 prima di subire il rientro fino al -2 dei Knicks, rispediti però indietro con un parziale di 12-2 per rendere inutili i 31 punti di Jalen Brunson e i 20 di Mikal Bridges tra i padroni di casa

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Nel corso della loro storia i Detroit Pistons non avevano mai visto un proprio giocatore realizzare una tripla doppia al Madison Square Garden: il primo a riuscirci è Cade Cunningham, leader dei suoi con 29 punti, 10 rimbalzi e 15 assist (cifre toccate solo da Isiah Thomas in maglia Pistons) per la sua quinta tripla doppia stagionale, dietro solo alle 9 di Jokic in NBA. Insieme a lui ci sono anche 23 punti di Malik Beasley dalla panchina e 16 di Jaden Ivey

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Simone Fontecchio contribuisce alla bella vittoria di Detroit con 6 punti, 2 rimbalzi e 3 assist in poco meno di 19 minuti in uscita dalla panchina, segnando due delle tre triple tentate e chiudendo con un plus-minus di +9, il migliore dalla panchina per i Pistons e terzo più alto di squadra dietro al +18 di Jalen Duren e il +16 di Cunningham

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Gli Heat tornano a un record superiore al 50% e agguantano il sesto posto a Est superando i Suns sempre privi di Kevin Durant (7 ko su 8 senza di lui in stagione). I padroni di casa dominano nel pitturato segnando 62 punti contro i 32 degli avversari, guidati dai 25 punti con 12 rimbalzi e 8 assist di Bam Adebayo e dai 24 di Jimmy Butler per rendere inutili i 23 di Royce O’Neale e i 21 di Devin Booker

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Nel corso della sua carriera Jayson Tatum non aveva mai perso contro i Grizzlies, ma anche la sua striscia di imbattibilità deve arrendersi davanti a una grande prova di squadra di Memphis. L’ottava vittoria nelle ultime nove di Ja Morant e compagni arriva su un campo sul quale non vincevano dal 27 novembre del 2013, interrompendo una striscia di 10 sconfitte in fila a Boston grazie a un parziale di 7-0 nel momento decisivo della partita con meno di 4 minuti da giocare. Boston paga i 42 errori dalla lunga distanza (18/60, ma solo 12/49 se si esclude l’ottimo 6/11 di un Payton Pritchard da 22 punti) e concede 64 punti nel pitturato realizzandone solo 40

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La storia della partita non è il primo ritorno di Marcus Smart a Boston da avversario (salutato da un’ovazione del suo vecchio pubblico, ma autore di soli 3 punti con 1/11 al tiro) quanto la strepitosa prestazione di Ja Morant, assolutamente incontenibile quando gioca così. Per lui alla fine ci sono 32 punti, 9 rimbalzi e 9 assist con 11/20 al tiro e 4/6 dalla lunga distanza, miglior realizzatore dei suoi davanti a un solidissimo Jaren Jackson Jr. (27 punti e 9 rimbalzi con 3 recuperi e 4 stoppate). Morant regala anche spettacolo con una schiacciata rovesciata in controtempo mozzafiato, la più bella finora in questa stagione NBA

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Cleveland approfitta del ko di Boston per allungare a due le sue gare di vantaggio in vetta alla conference. Miami fa scendere Milwaukee in zona play-in, il primo successo di Washington da più di un mese a questa parte permette loro si conquistare la terza vittoria di questa stagione

OKC continua a vincere ma sia Dallas che Memphis non mollano, rimanendo a 2.5 partite di distanza dai Thunder. Minnesota risale fino al settimo posto approfittando delle sconfitte di Phoenix e Denver, mentre la posizione dei Lakers torna a essere in bilico

Oggi in replica trovate la sfida tra Charlotte e Cleveland col commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua, mentre alle 21.30 Flavio Tranquillo e Davide Pessina vi accompagneranno nella sfida del Barclays Center tra i Brooklyn Nets e i Milwaukee Bucks nel tradizionale appuntamento con l'NBA Sundays su Sky Sport NBA

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