NBA, l'incredibile impatto di Durant sul record dei Suns: 12-2 con lui, 1-9 senza

Se c'è un dato emerso con prepotenza da questi due mesi scarsi di stagione dei Phoenix Suns, è che la squadra dell'Arizona - imperniata sui "Big Three" Booker-Beal-Durant - sia dipendente a filo doppio soprattutto dall'ex campione NBA con la maglia dei Golden State Warriors. I record di squadra con lui in campo o con lui assente per infortunio (già 10 gare saltate quest'anno sulle 24 fin qui disputate dai Suns) lo dimostrano

Con Durant in campo nelle prime 9 partite di stagione regolare i Suns ne perdono solo una (in casa dei Lakers alla seconda di campionato). Poi, fino all'8 novembre, solo successi, alcuni dei quali anche prestigiosi, come i due sul campo dei Clippers e i due contro i Dallas Mavericks. Solo gli inarrestabili Cleveland Cavs, partiti 11-0, hanno un record migliore dei Suns in tutta la NBA

Dietro alla partenza lanciata dei Suns c'è un avvio di stagione strepitoso del n°35: fanno 27.6 punti di media con percentuali sopraffine, perchè Durant viaggia con oltre il 55% dal campo, sfiorando il 43% da tre punti. Aggiunge 6.6 rimbalzi, 3.4 assist e quasi una stoppata e mezza a partita al suo contributo serale

Ma nei minuti finali della partita contro Luka Doncic e i Dallas Mavericks, Durant riporta uno stiramento al polpaccio sinistro. Si capisce subito che l'infortunio è serio e che i Suns vogliono essere super prudenti con la sua gestione: viene annunciato che KD tornerà a essere rivalutato non prima di due settimane

Nei 16 giorni che effettivamente Kevin Durant resta lontano dai parquet, Phoenix scende in campo in 7 gare e ne vince soltanto una (sul campo degli Utah Jazz). Per il resto, complice anche un calendario non certo facile - due sfide contro Sacramento, ma anche OKC, Minnesota e, a Est, Orlando e New York - arrivano solo sconfitte. Da 8-1 il record diventa immediatamente 9-7

Il 26 novembre Kevin Durant torna in campo, c'è la sfida contro il suo amico&rivale LeBron James. La vincono largamente lui e i suoi Suns (+27), che cadono in casa contro Brooklyn il giorno successivo in back-to-back, ma poi battono Golden State e San Antonio. Le cifre di Durant in queste quattro gare (3 vinte, 1 persa) sono praticamente identiche a quelle prima del suo stop: 26.8 punti di media con oltre il 53% dal campo e oltre il 43% da tre, con quasi 7 rimbalzi di media e 1.6 stoppate a partita

Nell'ultima vittoria valida per la NBA Cup contro i San Antonio Spurs, però, Durant resta in campo neppure 17 minuti: nel secondo quarto una distorsione alla caviglia sinistra lo toglie dai giochi e gli impedisce di tornare in campo a terminare la partita. Sarà l'inizio di un nuovo stop, questa volta più breve 

La nuova assenza di Durant coincide con un giro di trasferte dei Suns, che lasciano l'Arizona per giocare a New Orleans, Miami e Orlando. E contro Pelicans, Heat e Magic arrivano tre sconfitte, per un totale di soli 17 punti ma pur sempre tre sconfitte. A confermare la dipendenza totale dei Suns dalla presenza in campo della loro superstar assoluta

E siamo arrivati al secondo ritorno in campo di Kevin Durant, quello avvenuto nella notte nello Utah, con la vittoria di cui si è già scritto. Il bilancio totale a oggi - 24 partite disputate dai Suns - è di 12 successi e solo 2 sconfitte con Durant in campo ma di una sola vittoria nelle dieci gare disputate senza di lui. Impressionante

Anche tralasciando il record di squadra (indicatore senz'altro grezzo, per quanto fondamentale) e analizzando altri dati statistici, l'impatto di KD sui Suns si conferma enorme. Nei 498 minuti con lui in campo, Phoenix ha superato gli avversari di 45 punti (quello di Durant è il miglior dato di squadra), mentre nei 664 minuti senza il loro n°35 (infortunato o a riposo durente le partite) il parziale dei Suns dice -57 (peggior dato di squadra). Ballano 102 punti: non sono pochi...

Lo stesso si dica per l'analisi di alcuni dati statistici più avanzati, come quelli sul net rating (differenziale tra efficienza offensiva ed efficienza difensiva di squadra, calcolata sui 100 possessi). È infatti di +5.0 il net rating di Phoenix con Durant in campo e di -5.2 con lui fuori (entrambi i dati sono i più alti tra i giocatori di rotazione dei Suns). L'impatto è perfino più difensivo che offensivo: la squadra di coach Budenholzer concede 110.5 punti per 100 possessi con KD sul parquet, ma il dato precipita a 117.6 con lui fuori

Al momento in cui scriviamo, con Phoenix solo ottava a Ovest con un record di 13 vinte e 11 perse, le cifre di Durant ne fanno il decimo miglior marcatore NBA a pari merito con De'Aaron Fox con 26.1 punti di media, cui aggiunge 6.4 rimbalzi, 3.4 assist e 1.4 stoppate a sera. Le percentuali sono di livello assoluto: il n°35 dei Suns tira il 53.1% dal campo e il 44.6% da tre punti su quasi sei triple tentate a partita