NBA, risultati della notte: rivincita Mavs a Golden State, Davis spinge i Lakers

I Magic tornano a perdere davanti al proprio pubblico per la prima volta dallo scorso 30 marzo, incappando nella prima sconfitta in casa di questa stagione dopo 10 vittorie in fila. I Knicks vincono il secondo quarto di dieci lunghezze (29-19) e da lì in poi controllano il match, nonostante gli sforzi di un Moritz Wagner al suo massimo in carriera (32 punti) e i 20 del rookie Tristan Da Silva per sopperire a un Jalen Suggs in difficoltà al tiro (4/19 per 9 punti e 8 assist)

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I Knicks portano a casa la vittoria con la difesa e con i rimbalzi, toccando anche il +16 nel quarto periodo prima di chiudere definitivamente i conti grazie ai 31 punti di Jalen Brunson e la doppia doppia da 22 punti e 22 rimbalzi di Karl-Anthony Towns. La panchina di New York viene surclassata da quella dei padroni di casa (48-11) ma i titolari fanno ampiamente il loro dovere, concedendo la doppia cifra solamente a Da Silva nel quintetto base dei Magic che si schiantano sui loro problemi offensivi (9/30 da tre) senza Wagner e Banchero

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Jayson Tatum torna in campo dopo aver saltato due delle precedenti quattro partite dei Celtics e firma la sua quarta doppia doppia in fila con 28 punti e 12 rimbalzi, che bastano e avanzano ai campioni in carica per avere ragione della peggior squadra NBA (19 sconfitte nelle ultime 20). Un parziale di 15-0 tra primo e secondo quarto indirizza la partita nelle mani dei biancoverdi, gestendo con facilità i 21 punti di Jordan Poole e i 19 di Bilal Coulibaly. L’unica nota negativa è l’uscita dal campo di Kristaps Porzingis per un dolore al tallone da valutare

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Sono i 26 punti di Anthony Edwards a spingere i ritrovati T’Wolves alla quinta vittoria nelle ultime 7 partite, trovando un ultimo quarto da 30-22 per avere ragione degli Spurs. La difesa degli ospiti torna a funzionare tenendo i padroni di casa al 40% dal campo e il 24% da tre punti, con Victor Wembanyama in doppia doppia con 20 punti e 12 rimbalzi a cui aggiunge anche 5 assist e 7 stoppate, insieme ai 17 a testa di Jeremy Sochan (anche 15 rimbalzi per lui) e Harrison Barnes

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La legge di Kevin Durant continua a non fallire un colpo: con il numero 35 autore di 20 punti per accompagnare i 28 di Devin Booker, i Suns vincono la 13^ partita su 15 con la loro superstar in campo, contro il record di 1-9 senza di lui. Sempre senza Bradley Beal, i padroni di casa superano uno sbandamento nel terzo quarto — in cui rimangono sotto nel punteggio — per controllare il quarto periodo, toccando anche il +16. I Blazers, privi dell’ex Deandre Ayton per malattia, mandano tutti i titolari in doppia cifra (il migliore è Anfernee Simons con 20 punti) a cui si aggiungono i 17 dalla panchina di Deni Avdija

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La partita più divertente della notte è certamente quella di San Francisco, dove i Mavs si prendono la rivincita sugli Warriors dopo l’emozionante primo ritorno di Klay Thompson sulla Baia dello scorso 12 novembre. Proprio il grande ex di serata è autore di 29 punti (suo massimo stagionale) e di due triple nel finale di gara in una serata in cui le due squadre ne segnano addirittura 48, nuovo record nella storia NBA, tirando entrambe sopra il 50% dall'arco. Ad avere la meglio sono però i Mavs nonostante i 26 punti e 10 assist di Steph Curry, i 29 di Andrew Wiggins, i 21 di Draymond Green (uscendo dalla panchina) e i 20 di Jonathan Kuminga

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La tripla doppia numero 80 della carriera di Luka Doncic è di quelle da ricordare: lo sloveno firma una prestazione da 45 punti, 11 rimbalzi e 13 assist, toccando quota 40 già nel terzo quarto in una serata in cui tira con percentuali eccezionali (70% dal campo di cui 6/11 da tre punti). Sono le sue magie a propiziare una serata da 60% al tiro per i texani, che oltre ai 29 di Thompson (7/11 da tre) hanno anche 21 punti da Kyrie Irving per infliggere agli Warriors l’ottava sconfitta nelle ultime dieci

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I Lakers ritrovano un LeBron James da 18 punti, 8 rimbalzi e 8 assist e ringraziano uno strepitoso Anthony Davis, riuscendo finalmente a battere una squadra con un record migliore del loro a più di un mese dall’ultima volta, curiosamente sempre contro i Grizzlies. I gialloviola rimangono in controllo del match dall’inizio alla fine toccando anche il +23 nel terzo quarto, concedendo al massimo il ritorno a -7 agli ospiti guidati dai 25 punti di Jaren Jackson e i 20 di Ja Morant, ma tenendoli sotto al 40% dal campo e il 32% da tre punti

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Ogni vittoria dei Lakers non può prescindere da un eccellente rendimento di Anthony Davis sotto canestro: il lungo chiude con una doppia doppia da 40 punti e 16 rimbalzi, sbagliando appena 7 tiri (15/22) con 9/12 dalla lunetta per spingere i Lakers a un successo che serviva come l’aria. Austin Reaves è il terzo giocatore in doppia cifra con 19 punti in una serata in cui i Lakers trovano buoni tiri (47% di squadra al tiro) ma non sempre li mettono (10/34 da tre), sopravvivendo anche alle 21 palle perse e a un netto divario a rimbalzo (67-51 in favore di Memphis)

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Boston continua a tallonare Cleveland a una gara di distanza, mentre New York vincendo lo scontro diretto si prende il terzo posto ai danni di Orlando. Indiana sale in ottava posizione, mentre Washington è sempre più ultima con un record di 3-21

Memphis perde contatto con OKC che ora ha tre gare di vantaggio, mentre Dallas aggancia Houston al terzo posto. Phoenix e Minnesota approfittano del ko di Golden State per riprenderla con un record di 14-11, i Lakers restano aggrappati all’ultimo posto buono per il torneo play-in ringraziando la sconfitta di San Antonio

Oggi su Sky Sport NBA trovate la replica di Indiana-New Orleans con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua. Occhi già puntati a Las Vegas: nella notte tra martedì e mercoledì alle 2.30 si gioca la finale della NBA Cup tra i Milwaukee Bucks e gli Oklahoma City Thunder, da seguire in diretta con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina

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