Introduzione
Le partite del Christmas Day, ancor una volta non deludono le aspettative. A cominciare dalla sfida tra Warriors e Lakers, dove Steph Curry e LeBron James sono grandi protagonisti, ma a decidere tutto è l’eroe di serata Austin Reaves. Vittoria sofferta anche per i Knicks, che battono San Antonio nonostante un sensazionale Victor Wembanyama. Colpi in trasferta per Minnesota, che vince a Dallas, e per i Sixers, che a grande sorpresa passano a Boston contro i campioni in carica trascinati da un eccellente Tyrese Maxey. Kevin Durant guida Phoenix alla riscossa e al netto successo casalingo contro Denver. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
Quello che devi sapere
NEW YORK KNICKS-SAN ANTONIO SPURS 117-114
New York Knicks e San Antonio Spurs hanno onorato nel migliore dei modi il Christmas Day della NBA, dando vita a una partita divertentissima e combattuta fino all'ultimo secondo. A spuntarla dopo 11 parità e 14 avvicendamenti nella guida del punteggio sono i padroni di casa, capaci di trovare le giocate giuste nel finale di gara grazie soprattutto a Mikal Bridges e il contributo di Josh Hart, che chiude con 12 punti, 12 rimbalzi (di cui 5 in attacco) e 6 assist, mettendo le mani su tutte le palle vaganti nel momento decisivo
MIKAL BRIDGES NE METTE 41
Alla sua prima partita di Natale con la maglia dei Knicks, l’ex giocatore dei Nets firma una prestazione da 41 punti finali tirando con percentuali stellari (68% dal campo e 6/9 da tre punti) e realizzando tutti i canestri più importanti per spingere i suoi alla vittoria nel finale punto a punto. A dargli man forte ci sono i 20 punti di Jalen Brunson e i 21 di Karl-Anthony Towns, tenuto però in panchina negli ultimi minuti in favore di un Precious Achiuwa prezioso con 10 rimbalzi
WEMBY DEBUTTO DA SOGNO, MA PERDE
I Knicks hanno avuto bisogno di una grande prova di squadra per avere la meglio su un Victor Wembanyama semplicemente straordinario. Al suo debutto in un Christmas Day, il francese chiude con 42 punti, 18 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate con 16/31 al tiro e 6/16 dalla lunga distanza, dando una evidente dimostrazione di tutto il suo talento offensivo e difensivo destinato a essere appuntamento fisso nelle gare di Natale nel prossimo futuro. A mancare però è il resto di San Antonio: Jeremy Sochan chiude con 21 punti e 9 rimbalzi con 3/3 da tre, ma solamente Chris Paul (13 punti) e Devin Vassell (11) toccano la doppia cifra, mancando di consistenza ed esperienza nel finale di gara dopo aver perso in volata anche contro Philadelphia due giorni fa
DALLAS MAVERICKS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 99-105
Una volta raggiunte le 28 lunghezze di distanza tra le due squadre, la sfida tra Dallas e Minnesota sembrava ormai morta e sepolta. Con i T’Wolves in totale controllo delle operazioni e i Mavs privi di Luka Doncic (uscito nel secondo quarto per un infortunio al polpaccio, segnando 14 punti in 16 minuti senza più rientrare in campo), la gara sembrava destinata a un lungo garbage time. Invece i Mavs non si sono dati per vinti, rimontando tutto lo svantaggio fino ad avere in diverse occasioni il tiro per pareggiare o per sorpassare, in particolare con una tripla dall’angolo di PJ Washington e un tiro di Irving nell’ultimo minuto di gioco. In entrambe le occasioni però i Mavs non sono riusciti a segnare e i T’Wolves ne hanno approfittato, mettendo la palla nelle mani di un Anthony Edwards da 26 punti per vincere il match e interrompere una striscia di tre sconfitte consecutive
IRVING FA IL FENOMENO CON 39 PUNTI
Nonostante la sconfitta, Irving ha dato ancora una volta dimostrazione del suo enorme talento realizzando 39 punti con 14/27 al tiro e alcuni canestri assolutamente impossibili per il resto della lega. Il problema è che, nonostante abbia giocato solo 16 minuti, Doncic ha chiuso come secondo miglior realizzatore di squadra, con gli altri Mavs che non sono andati oltre i 10 punti di Quentin Grimes e i 12 di Klay Thompson, che con le sue quattro triple di serata ha superato Reggie Miller al quinto posto ogni epoca per canestri dall’arco a quota 2.561
BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 114-118
Sulla carta doveva essere la partita meno equilibrata dell’intero Christmas Day; in realtà la più grande sorpresa è arrivata proprio sul parquet incrociato del TD Garden, dove i Philadelphia 76ers sono andati a vincere sul campo dei campioni in carica dei Boston Celtics. I Sixers mettono assieme la loro miglior partita della stagione, toccando il +16 nel corso del secondo quarto e di nuovo il +15 nel quarto dopo essere andati anche sotto nel punteggio, resistendo a tutti i tentativi di rimonta dei Celtics. Joel Embiid è glaciale nel segnare i due tiri liberi del +4 a 2.8 secondi dalla fine, chiudendo i conti nonostante diversi errori nel finale da parte degli ospiti
MAXEY IMPRENDIBILE AL GARDEN: 33 PUNTI E 12 ASSIST
Embiid è sicuramente importante per il successo dei suoi con 27 punti e 9 rimbalzi, ma sono i 33 punti con 12 assist di un imprendibile Tyrese Maxey a propiziare la vittoria dei suoi, armando la mano soprattutto di un Caleb Martin ancora una volta “giustiziere” dei Celtics. Già protagonista delle finali di conference due anni fa con la maglia dei Miami Heat, Martin riporta indietro le lancette dell’orologio segnando 23 punti con 7/9 da tre punti, mandando in frantumi la scelta dei Celtics di “nascondere” su di lui i propri lunghi, sfidandolo al tiro e perdendo malamente la scommessa
TATUM E BROWN, TROPPO POCO E TROPPO TARDI
La peggior notizia per Boston è che la sconfitta è arrivata al termine di un match in cui hanno tirato bene (20/49 da tre, oltre il 40% di realizzazione) e hanno dominato a rimbalzo (60-44) senza perdere eccessivamente troppo il pallone, ma pagando a caro prezzo l’assenza di un equilibratore come Jrue Holidaye l’uscita dal campo di Kristaps Porzingis, vittima di una distorsione alla caviglia. Jayson Tatum (32 punti e 15 rimbalzi), Jaylen Brown (23) e Derrick White (21) guidano i Celtics, a cui però manca lo spunto giusto dalla panchina (solo 12 punti)
GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS 113-115
Erano stati i protagonisti stessi, LeBron James e Steph Curry, a far notare come quello tra Warriors e Lakers avrebbe anche potuto essere l’ultimo incrocio al Christmas Day tra le due leggende, e il risultato sul campo è stato davvero all’altezza dell’occasione. Quella tra i ragazzi di Steve Kerr e la squadra guidata da JJ Redick è stata una vera battaglia, con la partita a cambiare spesso padrone e a vivere di strappi illuminati dalla classe dei tanti talenti in campo. E il finale, dopo che i Lakers sembravano aver messo le mani sulla gara, non poteva che essere un punto a punto deciso dal più classico degli eroi sorpresa
REAVES SI PRENDE IL NATALE
Nella serata del confronto tra leggende, il risultato della partita lo decide Austin Reaves. È lui a prendersi l’ultimo tiroper i Lakers e l’appoggio a canestro dopo aver battuto la marcatura di Andrew Wiggins vale la vittoria per gli ospiti al Chase Center. E Reaves mette così il sigillo su una prestazione da 26 punti, di cui 10 arrivati nel solo 4° quarto, 10 rimbalzi e 10 assist
LEBRON C’È, ANCORA UNA VOLTA
I Lakers, poco prima dell’intervallo lungo, perdono Anthony Davis, costretto a uscire per un problema alla caviglia sinistra senza poter più rientrare, ma a guidare i gialloviola ci pensa ancora una volta LeBron James. Il super veterano è protagonista con 31 punti, 10 assist, 4 rimbalzi e 2 palle recuperate in 37 minuti giocati
CURRY CI PROVA, MA NON BASTA
A proposito di veterani e di stelle abituate a non deludere la propria squadra, se Golden State va vicinissima a regalarsi una gioia nel Christmas Day, è di fatto grazie all’ennesima prestazione sensazionale di Steph Curry. 17 dei suoi 38 punti arrivano in un 4° quarto dove la stella degli Warriors fa letteralmente ciò che vuole, comprese le due triple negli ultimi 13 secondi che sembrano poter portare tutti almeno al supplementare. A rovinare la festa a Steph, che sulla sirena finale prova a anche il tiro della disperazione dalla sua metà campo, ci pensa Reaves, ma Curry chiude comunque tirando 14/24 dal campo e 8/15 da tre
PHOENIX SUNS-DENVER NUGGETS 110-100
Pronta rivincita dei Suns, che dopo aver perso nettamente due sere prima battono Denver con una prova convincente. Sempre senza Devin Booker, Phoenix trova 27 punti a testa dalle sue due altre stelle Kevin Durant e Bradley Beal e una eccellente serata di Tyus Jones, che chiude con 17 punti e 7/9 al tiro. I Nuggets trovano la consueta doppia doppia da 25 punti e 15 rimbalzi di Nikola Jokic e 22 punti da Michael Porter Jr., ma pagano le 16 palle perse e il 26.7% di squadra al tiro dalla lunga distanza, perdendo contatto con l’avversario nella seconda metà di gara
LA CLASSIFICA A EST
I Celtics perdono in casa contro Philadelphia, New York batte in volata San Antonio e i risultati del Christmas Day fanno avvicinare i Knicks ai campioni NBA in carica nella corsa verso il 2° posto della Eastern Conference
LA CLASSIFICA A OVEST
Il giorno di Natale regala vittorie importanti a Lakers e Nuggets, mentre Dallas perde ma rimane al 4° posto e Minnesota e Golden State ora sono appaiate con lo stesso record e, ad oggi, strapperebbero gli ultimi due posti validi per il play-in
LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi su Sky Sport NBA la replica delle cinque sfide del Christmas Day e questa notte alle 2 in diretta con commento in lingua originale New Orleans-Houston
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- NEW YORK KNICKS-SAN ANTONIO SPURS 117-114
- MIKAL BRIDGES NE METTE 41
- WEMBY DEBUTTO DA SOGNO, MA PERDE
- DALLAS MAVERICKS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 99-105
- IRVING FA IL FENOMENO CON 39 PUNTI
- BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 114-118
- MAXEY IMPRENDIBILE AL GARDEN: 33 PUNTI E 12 ASSIST
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