NBA, risultati della notte: Cleveland domina Golden State, Jokic e Westbrook storici

Se i 32 punti di Karl-Anthony Towns ormai non fanno quasi più notizia, la tripla doppia di Josh Hart (23 punti, 15 rimbalzi e 10 assist) fa la differenza per il successo dei Knicks. Con questa tripla doppia Hart sale a quota nove nella sua carriera con i Knicks, posizionandosi al quarto posto all-time per la franchigia blu-arancio

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La sfida tra i fratelli Ball non si materializza perché LaMelo rimane fuori per un dolore al polso (116^ partita saltata su 196 nelle ultime tre stagioni) e le due squadre pareggiano di nuovo il record di triple sbagliate in una partita combinando per 75 errori dalla lunga distanza (28/103) come avevano già fatto nel loro ultimo incontro. Ad avere la meglio sono i Bulls grazie ai 23 punti, 10 rimbalzi e 9 rimbalzi di Coby White e i 18 (tutti dopo l’intervallo) di Torrey Craig, nonostante un pesantissimo 0/2 dalla lunetta di Nikola Vucevic alla fine dei regolamentari avesse lasciato la possibilità a Miles Bridges (migliore dei suoi con 31 punti, 12 rimbalzi e 8 assist) di pareggiare a 2 secondi dalla fine con una tripla fuori equilibrio. Sedicesimo ko nelle ultime 17 per Charlotte

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Sono 10 invece le sconfitte consecutive dei Pelicans, che hanno perso 19 delle ultime 20 e non riescono a portare a casa neanche una partita in cui sono stati a lungo in vantaggio, anche toccando il +14. Due errori pesantissimi ai liberi del rookie Yves Missi (12 punti, 9 rimbalzi e 5 stoppate) permettono a James Harden (27 punti e tutti i liberi più importanti nel finale) e Ivica Zubac (20 punti e 16 rimbalzi) di chiudere la partita in favore dei Clippers, rendendo inutili i 33 punti con 8 triple a segno di CJ McCollum

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Il grande protagonista della stagione dei Clippers continua però a essere Norman Powell, che segna 35 punti allungando a sei la sua striscia di partite consecutive con almeno 25 punti a referto. Solamente Giannis Antetokounmpo ha fatto meglio di lui in questa stagione, a testimonianza di un’annata spettacolare dell’ala dei Clippers, sempre più decisivo per una squadra che nel silenzio generale è stabilmente quinta nella Western Conference

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Subito dietro i Clippers ci sono i Nuggets, che cambiano marcia nella ripresa e hanno la meglio dei Jazz sempre più in difficoltà (16 ko nelle ultime 20 partite). Gli ospiti prendono il controllo del match con un terzo quarto da 34-23 e non tornano più sotto nel punteggio, rendendo inutili i 24 punti di Jordan Clarkson e i 22 di Collin Sexton per dei Jazz che ormai non hanno neanche più Lauri Markkanen (17 punti ma con -18 di plus-minus) a cui aggrapparsi per vincere delle partite

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I due migliori specialisti delle triple doppie in attività si tolgono la soddisfazione di diventare la 15^ coppia di compagni nella storia a realizzarne una nella stessa partita di regular season. Se quella di Nikola Jokic ormai non fa quasi più notizia (36 punti, 22 rimbalzi e 11 assist), la numero 201 della carriera di Russell Westbrook invece è storica: con 16 punti, 10 rimbalzi, 10 assist, 7/7 al tiro, 2/2 ai liberi e zero palle perse, Westbrook raggiunge Domantas Sabonis e lo stesso Jokic come unici giocatori capaci di realizzare una “tripla doppia perfetta” senza errori al tiro e senza palle perse

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La sfida tra Warriors e Cavs che ha fatto la storia della NBA negli anni Dieci non ha veramente storia. Dopo un primo tempo equilibrato, Cleveland trova ritmo in attacco e apre in due la partita toccando anche il +26 nel corso del terzo quarto, senza lasciare alcuno scampo alla squadra di casa apparsa molto distante dal poter competere contro la franchigia col miglior record della NBA. Steph Curry si ferma a 11 punti con 3/11 dalla lunga distanza, uno dei sei giocatori in doppia cifra per gli Warriors tra cui spiccano i 19 punti di Moses Moody, ma non hanno nessuna chance contro i 48 punti della coppia Mitchell-Garland (23 per il primo, 25 per il secondo) e le 18 triple a segno degli ospiti, il doppio delle 9 realizzate da Golden State

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Coach Doug Christie festeggia la prima vittoria da capo-allenatore (seppur ad interim) interrompendo la striscia di sei sconfitte consecutive della squadra californiana. I Kings approfittano dell’assenza di Kyrie Irving oltre a quella di Luka Doncic tra i texani, resistendo a un grande primo quarto di PJ Washington (19 punti nei primi 12 minuti, 28 alla fine) e ai 30 punti di Spencer Dinwiddie tra gli ospiti. Il chiacchierato De’Aaron Fox è il migliore dei suoi con 33 punti seguito da un Domantas Sabonis da 17 punti e 16 rimbalzi, sfruttando un gigantesco vantaggio a rimbalzo (69-41 per i Kings)

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Per la prima volta in stagione i Sixers vincono quattro partite in fila, allungando il proprio momento positivo da 10 vittorie nelle ultime 13 partite disputate. I Blazers mandano tutto il quintetto in doppia cifra guidato dai 25 punti di Anfernee Simons e i 17 (ma con 10 palle perse) di Deni Avdija, ma non possono nulla contro lo strapotere di Joel Embiid, sostenuto dai 23 punti di Tyrese Maxey e i 16 di un Guershon Yabusele autore di una torreggiante schiacciata sulla testa di Avdija

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La miglior notizia di serata per i Sixers è che Embiid sembra finalmente tornato in condizione, realizzando la sua seconda partita in fila sopra i 30 punti mettendone 37 in meno di 36 minuti. L’MVP del 2023 segna 12 dei 21 tiri tentati e sbaglia uno solo dei 13 tiri liberi guadagnati, aggiungendo anche 9 rimbalzi e 3 assist nella sua partita per sopperire a un Paul George da soli 9 punti in meno di 23 minuti

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Cleveland allunga in vetta alla Eastern Conference, portando a 5 gare il vantaggio nei confronti di Boston seconda in classifica, insidiata da New York. Chicago resta in corsa per un posto al play-in, mentre da dietro ritorna preopotentemente Philadelphia (una vittoria e una sconfitta in meno rispetto a Detroit decima)

Dallas perde terreno nei confronti delle prime tre e ora deve guardarsi le spalle dai Clippers e dai Nuggets, entrambe entro una gara di distanza dal loro quarto posto. Golden State rimane al decimo posto nonostante il ko con Cleveland, ma Phoenix può agganciarla vincendo la prossima

La sera di San Silvestro è targata NBA sui canali di Sky Sport: questa sera a partire dalle 21 appuntamento con la sfida tra Indiana Pacers e Milwaukee Bucks con la telecronaca in diretta di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua in diretta su Sky Sport NBA

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