NBA, risultati della notte: 9° vittoria di fila per New York, Houston batte Dallas

Anche in una serata in cui ottengono una vittoria netta e convincente contro una delle migliori squadre della Eastern Conference, per quanto decimata dagli infortuni, i Pistons escono dalla sfida con Orlando con una possibile brutta notizia. A 10:07 dalla fine, infatti, in uno scontro di gioco con Cole Anthony ad avere la peggio è Jaden Ivey, uscito in barella e fortemente dolorante alla gamba sinistra. L’infortunio, potenzialmente molto serio, ad un giocatore in crescita rischia di rovinare la prestazione di Detroit, dove proprio Ivey (22 punti e 4 assist) era stato il migliore in campo. Ai Magic non bastano i 24 punti e 4 rimbalzi di Jalen Suggs, ultimo ad arrendersi tra gli ospiti

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Reduci dalla peggior sconfitta nella storia della franchigia dopo il -54 subito a Boston la sera prima, i Raptorsritrovano Immanuel Quickley, solamente alla sua 4° partita in stagione e autore di una prova da 21 punti e 15 assist, e grazie anche ai 22 punti di Gradey Dick interrompono la striscia in corso di 11 sconfitte consecutive. Cam Johnson(24 punti e 7/12 dal campo) rappresenta l’unica nota per Brooklyn, che vede anche il nuovo esordio di D’Angelo Russell, entrato dalla panchina e capace di chiudere con 22 punti e 8 assist

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Dopo la nottataccia di Boston, per uscire dal tunnel di sconfitte consecutive ai Raptors serviva una scossa e contro i Netsla scossa la fornisce Scottie Barnes. La stella di Toronto gioca una gara i limiti della perfezione e chiude con 33 punti, 13 rimbalzi e 5 assist, tirando 14/18 dal campo e trascinando i suoi a un successo che quantomeno ne risolleva il morale

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La resistenza dei Jazz al Madison Square Garden dura giusto un quarto, dopo il quale i Knicks, trascinati da Mikal Bridges, autore di 27 punti con 12/17 al tiro, e dalla tripla doppia da 15 punti, 14 rimbalzi e 12 assist di Josh Harttravolgono gli ospiti e portano a casa la 9° vittoria consecutiva. Senza Jalen Brunson, New York mette in campo una ottima prova di squadra, all’interno della quale ci sono anche i 22 punti di OG Anunoby. Collin Sexton e Jordan Clarkson, entrambi sul mercato per Utah, approfittano dello spazio concessogli da coach Will Hardy e si prendono tutti i tiri necessari per chiudere con 25 punti a testa, che però servono poco alla causa della squadra

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I Knicks, momentaneamente senza Brunson, trovano nell’ennesima eccellente prova stagionale di Karl-Anthony Townsil propellente per battere Utah senza troppi problemi. L’ex Minnesota è l’assoluto dominatore dell’area e chiude con 31 punti, 21 rimbalzi e 4 assist in poco più di 37 minuti giocati

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C’è poca storia nella sfida tra Heat e Pelicans, perché i padroni di casa comandano nel punteggio e controllano il ritmo di gioco fin dai primi possessi e continuano a farlo senza intoppi fino alla sirena finale. Bam Adebayo sfiora la tripla doppia con 23 punti, 10 assist e 9 rimbalzi, e si rivede anche Jimmy Butler (9 punti e 4 rimbalzi in poco meno di 25 minuti giocati). New Orleans trova 22 punti e 5 assist dal veterano CJ McCollum, ma incappa nell’ennesima sconfitta di una stagione fin qui tutta da dimenticare

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Reduce dalla rissa generata dopo l’alterco con Amen Thompson nella partita contro Houston, Tyler Herro sembra più che tranquillo nella sfida casalinga contro i Pelicans e guida gli Heat con una prova da 32 punti e 4 assist, dimostrandosi sempre più a suo agio nel ruolo di creatore di gioco e chiudendo senza nemmeno una palla persa in 40 minuti giocati

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Che la stagione di New Orleans, tra infortuni e sconfitte a profusione, sia ormai da buttare non è certo un segreto, ma anche all’interno dell’ennesima serataccia vissuta a Miami i Pelicans possono in parte consolarsi con la bella prova di Trey Murphy III, per distacco il migliore dei suoi con 34 punti, 4 rimbalzi e 3 assist

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Nel derby texano che vede l’assenza pesante di Luka Doncic, ai Rockets serve un quarto per capire come far male a Dallas e quindi piazzare la fuga che poi consente ai padroni di casa di guidare nel punteggio fino alla fine. I Mavsperdono contatto con la partita nel 2° quarto e finiscono per pagare le 20 palle perse, con Kyrie Irving e Klay Thompson autori di 16 punti a testa ma anche rispettivamente di 4 e 5 palloni regalati agli avversari. Houston, dall’altra parte, trova 23 punti da Alperen Sengun e 22 da Jalen Green e conquista una vittoria che ne conferma tutta la solidità

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Per battere gli Hawks, a Denver serve cambiare marcia dopo l’intervallo lungo, e dopo essere andati negli spogliatoi con soli 3 punti di vantaggio, i Nuggets piazzano un parziale di 41-24 che nel 3° quarto segna il destino della partita. I Nuggets viaggiano spediti grazie anche a protagonisti ritrovati come Jamal Murray e Michael Porter Jr., autori di 21 punti a testa. Atlanta trova ancora una volta un ottimo De’Andre Hunter, autore di 20 punti in uscita dalla panchina, ma crolla nel momento in cui i padroni di casa accelerano e vanno in fuga

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23 punti, 17 rimbalzi e 15 assist, una tripla doppia che per la stragrande maggior parte dei giocatori NBA sarebbe un traguardo storico, la prestazione della vita o poco meno, e che per Nikola Jokic è il risultato quasi normale di una partita in cui ha giocato meno di 30 minuti, ovvero quelli strettamente necessari per assicurare la vittoria ai suoi Nuggets contro Atlanta

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Gli Hawks, in questa prima parte di stagione, sono stati spesso protagonisti di colpacci anche clamorosi. A Denver l’impresa non riesce, ma Trae Young è l’ultimo ad alzare bandiera bianca per Atlanta e risulta ancora una volta il migliore dei suoi sfiorando la doppia doppia con 30 punti e 9 assist in poco più di 30 minuti giocati

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I Kings, dopo essere stati a lungo sotto contro Philadelphia, chiudono gli ultimi 3:30 di partita con un devastante parziale di 15-0 che ribalta tutto e regala ai padroni di casa una vittoria preziosa soprattutto per il morale. Tyrese Maxey(26 punti e 7 assist) si spegne nel finale, dove perde anche un pallone poi risultato decisivo, mentre dall’altra parte Malik Monk (20 punti e 6 assist) si esalta ancora una volta nel momento in cui Sacramento sembra spacciata. Per i padroni di casa c’è anche l’ennesima ottima prestazione da parte di Domantas Sabonis, che chiude con 17 punti, 21 rimbalzi e 7 assist

Nell’eccellente 4° quarto giocato dai Kings, che ribaltano l’inerzia di una partita che sembrava nelle mani dei Sixers, c’è soprattutto la firma di De’Aaron Fox. 14 dei suoi 35 punti totali arrivano infatti nell’ultimo parziale, a conclusione di una partita in cui la stella di Sacramento tira con uno strepitoso 13/16 dal campo

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Ai Sixers, nella trasferta di Sacramento, manca Joel Embiid, e a prendersi sulle spalle la squadra ci prova Paul George. E l’ex Clippers riesce a tenere a galla i suoi nel primo tempo, dove segna 20 dei 30 punti finali, a cui aggiunge anche 8 rimbalzi e 5 assist, ma cala vistosamente nella seconda parte di gara e finisce anche per uscire dopo aver commesso il 6° fallo proprio quando Philadelphia alza bandiera bianca di fronte alla rimonta e al sorpasso dei Kings 

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New York vince la 9° partita di fila e adesso incalza i Celtics per il 2° posto nella classifica della Eastern Conference. Washington batte Chicago, ma rimane sul fondo a Est, mentre Detroit ha la meglio su Orlando e si conferma in zona play-in

Houston vince il derby texano con Dallas e continua a inseguire Memphis per il 2° posto a Ovest, Denver batte Atlanta e sale al 4° posto della Western Conference. La vittoria in rimonta di Sacramento sui Sixers rilancia le speranze dei Kings di riagganciare la zona play-in

Oggi in replica su Sky Sport NBA la sfida tra Houston e Dallas con commento in lingua originale. Questa notte alla 1.30 sempre su Sky Sport NBA arriva la diretta della sfida tra Minnesota e Boston con commento in lingua originale, poi in replica nella giornata di domani venerdì 3 gennaio sempre su Sky Sport NBA con il commento in italiano di Alessandro Mamoli e Matteo Soragna

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