Introduzione
Serate magiche per LeBron James e Steph Curry. Il Re segna 38 punti per trascinare i Lakers alla vittoria su Portland nonostante l'assenza di Anthony Davis, raggiungendo Michael Jordan per partite in carriera (562) con almeno 30 punti a segno. Curry invece segna tutte le 8 triple tentate nella sua partita (mai successo in carriera) e con 30 punti e 10 assist guida Golden State al largo successo su Philadelphia. OKC vince la 13^ partita consecutiva, Jayson Tatum e Tyrese Haliburton con 33 punti a testa sono decisivi nei successi esterni di Boston e Indiana. Infine ko pesante in casa per Milwaukee su Brooklyn: tutti i risultati e gli highlights della notte
Quello che devi sapere
MINNESOTA TIMBERWOLVES-BOSTON CELTICS 115-118
Dopo un mese di dicembre da 8 vittorie e 6 sconfitte, i Celtics cominciano il 2025 con una bella vittoria su un campo difficile come quello di Minneapolis. Privi di Jaylen Brown, i campioni in carica prendono il controllo del match in un secondo quarto vinto per 34-16 e resistono al tentativo di rimonta disperato dei T’Wolves, che sotto di 8 a due minuti dalla fine hanno anche l’opportunità di mandare la sfida all’overtime. La tripla di un opaco Anthony Edwards (15 punti con 5/16 al tiro) però non va a segno e i T’Wolves non riescono a sfruttare i 27 punti con 8 rimbalzi e 7 assist di Julius Randle
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TATUM SALE DI LIVELLO: 33 PUNTI
Senza Brown per malattia, Jayson Tatum sale di livello e si carica i Celtics sulle spalle, chiudendo con 33 punti, 8 rimbalzi e 9 assist tirando 13/27 dal campo, di cui 6/17 dalla lunga distanza (22/57 il totale dei biancoverdi nella serata, con solo 4/6 di squadra ai liberi). Insieme a lui Derrick White vive una serata da 26 punti e 5/10 da tre, a cui si aggiungono i 15 di Sam Hauser (5/11 dall’arco) e gli 11 di Jrue Holiday
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MIAMI HEAT-INDIANA PACERS 115-128
Dominio totale per i Pacers sul campo dei Miami Heat, toccando il +16 già nel primo quarto e il +28 nel corso di un match mai davvero in discussione. L’attacco degli ospiti gira a pieno regime grazie alla serata ispirata di Tyrese Haliburton e gli Heat non trovano mai una contromisura, senza andare oltre i 20 punti di Bam Adebayo e i 25 del rookie Kel’el Ware. Jimmy Butler segna solo 9 punti e rimane seduto per tutto il quarto periodo, ma soprattutto dopo la partita esprime tutta la sua frustrazione facendo intendere di voler essere ceduto
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HALIBURTON, DOPPIA DOPPIA DA ALL-STAR
Problemi che al momento non toccano i Pacers, che si godono uno dei migliori Haliburton della stagione. La stella di Indiana segna 16 punti nel solo primo quarto e chiude alla fine con 33 punti e 15 assist con percentuali stellari (13/21 dal campo di cui 6/13 da tre), ispirando anche i 21 punti di Myles Turner e i 18 con 11 rimbalzi di Pascal Siakam per una squadra che forse è riuscita definitivamente a svoltare (record di 7-3 nelle ultime dieci partite)
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OKLAHOMA CITY THUNDER-LA CLIPPERS 116-98
Chi non ha assolutamente bisogno di svoltare è OKC, che continua senza intoppi la sua marcia verso il miglior record della Western Conference. Un terzo quarto da 42-20 e uno Shai Gilgeous-Alexander da 29 punti bastano e avanzano ai Thunder per rimontare uno svantaggio anche di 16 punti nel corso del primo tempo, portando a 13 la propria striscia di successi consecutivi — record da quando la franchigia si è spostata in Oklahoma. AI Clippers non bastano i 26 punti di Amir Coffey per far fronte all’assenza dell’ultimo minuto di James Harden
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MILWAUKEE BUCKS-BROOKLYN NETS 110-113
Sconfitta a sorpresa per i Bucks, che vanno sotto anche di 26 punti in casa sotto i colpi di Cam Johnson (26 punti) e Cam Thomas (24), ma realizzano un parziale di 20-0 negli ultimi 7 minuti di partita per tornare a contatto. I tentativi di sorpasso operati da Giannis Antetokounmpo (27 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) e Damian Lillard (due errori da tre negli ultimi 4 secondi) però non vanno a buon fine e Brooklyn porta a casa il successo, vincendo per la terza volta su quattro in stagione contro i Bucks di cui entrambe le gare a Milwaukee negli ultimi 8 giorni
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GOLDEN STATE WARRIORS-PHILADELPHIA 76ERS 139-105
I Sixers non vanno in vantaggio neanche una volta sul campo degli Warriors, rimediando una pesantissima sconfitta sotto 36 punti di scarto. Il disavanzo finale racconta bene quanta distanza ci sia stata tra le due squadre nonostante la presenza in campo di tutte le stelle di Philadelphia, che non vanno oltre i 28 punti con 14 rimbalzi di Joel Embiid e i 19 di Paul George, con Tyrese Maxey appannato con 14 punti e 4/13 al tiro. È la difesa però che non trova mai un modo di fermare gli Warriors, capaci di viaggiare col 61% di squadra al tiro e il 56.4% da tre punti (22/39) sulle spalle di uno Steph Curry semplicemente irreale

CURRY NON SBAGLIA MAI: 8/8 DA TRE
Pur avendo segnato quasi 4.000 triple in carriera, Steph Curry non aveva mai vissuto una serata da 8/8 da tre punti come quella vissuta stanotte contro Philadelphia. A fine serata sono 30 i suoi punti con 10 assist a referto, realizzati in meno di 30 minuti assolutamente irreali per precisione al tiro. La sua 85^ partita con almeno 8 triple a segno (Damian Lillard, secondo, si ferma a 31) non ha precedenti, visto che al massimo era arrivato all’85% di realizzazione (11/13 nel 2013), ma mai al 100% con così tanti tentativi
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LOS ANGELES LAKERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 114-106
I Lakers devono fare a meno di Anthony Davis per un problema alla caviglia, ma non sbagliano in casa contro i Blazers trovando la vittoria che li fa salire al sesto posto in classifica nella Western Conference. Gli ospiti danno battaglia fino alla fine guidati dai 23 punti di Anfernee Simons e i 19 a testa di Deni Avdija e Shaedon Sharpe, ma commettono 18 palle perse e concedono 26 punti in contropiede ai gialloviola, guidati da un’altra serata magica di LeBron James

LEBRON NE METTE 38: RAGGIUNTO MICHAEL JORDAN
Il neo 40enne vive una serata di assoluta grazia al tiro, chiudendo con 15/25 dal campo di cui 7/10 dalla lunga distanza per 38 punti finali, a cui aggiunge anche 8 assist. Per lui si tratta della 562^ partita in carriera con almeno 30 punti a referto, raggiungendo nientemeno che Michael Jordan in vetta anche a questa particolare classifica. Insieme a lui i Lakers si godono il career-high di Max Christie con 28 punti e i 15 con 8 rimbalzi e 11 assist di Austin Reaves
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LA CLASSIFICA A EST
Questa la classifica della Eastern Conference: Boston continua la rincorsa a Cleveland, ma più che altro deve guardarsi le spalle dalla risalita di New York. Le sconfitte di Milwaukee e Miami permettono a Orlando di rifiatare, mentre Indiana si riavvicina al 50% di vittorie. Philadelphia perde terreno da Chicago, attualmente decima a Est

LA CLASSIFICA A OVEST
Questa la classifica della Western Conference: OKC continua a dominare, portando a 5.5 gare il suo vantaggio su Memphis seconda. I Lakers approfittano delle sconfitte di Clippers e T'Wolves per salire al sesto posto, a sola mezza gara dal quinto occupato da Dallas in difficoltà. Golden State torna sopra il 50% di vittorie, Portland sempre più fuori dai giochi

LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi in replica su Sky Sport trovate la vittoria dei Boston Celtics sul campo dei Minnesota Timberwolves commentata da Alessandro Mamoli e Matteo Soragna. Nel weekend doppio appuntamento: Brooklyn-Philadelphia a mezzanotte tra sabato 4 e domenica 5 con commento di Dario Vismara e Tommaso Marino, domenica alle 21.30 big match tra Oklahoma City e Boston Celtics, da seguire su Sky Sport NBA e in streaming aperto a tutti su SkySport.it
