NBA, risultati della notte: Lakers ko a Houston, 15^ di fila per OKC e 10^ per i Cavs

A guidare OKC è ancora una volta uno straordinario Shai Gilgeous-Alexander: 33 punti, 11 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi e 2 stoppate per il candidato MVP, assolutamente trascinante con 11/23 al tiro e 8/8 ai liberi nonostante la difesa dei Celtics concentrata il più possibile ad arginarlo. Pur in una serata non eccezionale di Jalen Williams (10 punti e 3/10 al tiro), i Thunder nel quarto periodo hanno trovato tre triple da parte di Luguentz Dort, cuore e anima difensiva della squadra che con 14 punti ha fatto la differenza, insieme ai 13 di Cason Wallace e i 15 preziosissimi dalla panchina di Aaron Wiggins per rimanere a contatto anche quando i Celtics sembravano aver messo le mani sulla partita

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Per tre quarti i Celtics avevano giocato una partita da veri campioni in carica. Guidati dai 26 punti di Jayson Tatum, i 21 di Jaylen Brown e i 19 di Kristaps Porzingis, i biancoverdi sono andati all’intervallo lungo avanti di 10 lunghezze e sono rimasti a lungo in vantaggio. Ad abbandonarli è stato però il tiro da tre punti: con 9/46 dalla lunga distanza alla squadra di coach Mazzulla è mancata la precisione per scavare definitivamente il solco nei confronti degli avversari, finendo poi asfissiata dall’atletismo e dall’intensità della miglior difesa della lega, che li ha tenuti a soli 27 punti nella ripresa con 8/40 al tiro

Questa volta non arriva il “cinquantello” di CJ McCollum, che dopo aver travolto gli Wizards con 50 punti venerdì notte nella seconda sfida del weekend si limita a 25 (con un eccellente 6/11 da tre), ma New Orleans riesce comunque ad avere ancora la meglio su Washington. Ai padroni di casa, in campo senza Jordan Poole, non bastano i 28 punti di Kyle Kuzma e la doppia doppia del rookie Alexandre Sarr (18 punti e 11 rimbalzi), perché sul risultato finale pesa molto il loro inizio di partita pigro che regala ai Pelicans un vantaggio poi gestito fino alla fine

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La sia prima stagione a New Orleans, tra infortuni suoi, dei compagni e tanti, tanti problemi, non è stata fin qui indimenticabile, anzi. A Washington, però, Dejoune Murray fa vedere perché in estate i Pelicans avevano puntato forte su di lui e trascina la squadra alla vittoria con una tripla doppia da 14 punti, 12 assist e 10 rimbalzi

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Darius Garland segna 25 punti tirando 4/7 da tre, Jarrett Allen ne aggiunge 19 con anche 11 rimbalzi e Clevelandbatte anche Charlotte, ottenendo così la 10^ vittoria di fila. I padroni di casa non devono nemmeno innestare le marce alte, controllando il ritmo di gioco e il punteggio fin dall’inizio senza lasciare scampo agli Hornets. LaMelo Ball e Brandon Miller, autori di 24 punti a testa, possono fare ben poco contro una squadra nettamente superiore e, al momento, titolare del miglio record della NBA

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Dopo aver stupito tutti con la grande prestazione sul campo di Miami la notte precedente, Brice Sensabaugh conferma come l’aria della Florida gli faccia bene e trascina Utah ad un’altra vittoria in trasferta con 27 punti e 5/6 da tre in uscita dalla panchina. Orlando, falcidiata dagli infortuni e in campo con tante seconde linee, resiste per tutto il primo tempo, soprattutto grazie alla serata da 21 punti e 4 assist di Jett Howard, ma perde terreno nel 3° quarto senza più riuscire a riprendere i Jazz

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I Lakers, nella trasferta di Houston, partono con troppa lentezza e vanno subito sotto in doppia cifra, ma riescono a rimontare e rientrare in partita cambiando marcia dopo l’intervallo lungo. Così, il canestro di LeBron James (21 punti, 13 rimbalzi e 9 assist) riporta gli ospiti sotto 117-115 a 8 secondi dalla fine. Alperen Sengun (14 punti e 6 rimbalzi) e Fred VanVleet, che chiude con 15 punti e ruba la palla decisiva sull’ultima rimessa dei Lakers, sigillano però la vittoria dei Rockets dalla lunetta. Per i padroni ci sono anche i 23 punti e 16 rimbalzi di un ottimo Amen Thompson, rientrato dopo le due gare di squalifica per la rissa contro Miami

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Per tutta la partita contro Houston, i Lakers hanno un vero e proprio incubo che si chiama Jalen Green. La guardia deiRockets è a tratti immarcabili per gli esterni a disposizione di JJ Redick, e chiude da miglior in campo trascinando i suoi alla vittoria con 33 punti, 6 rimbalzi e 4 assist

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In una serata in cui i Lakers, troppo molli alla prima palla a due, sono costretti a lungo a inseguire, le speranze di rimonta e di vittoria vengono alimentate da Anthony Davis, che fa il vuoto nel pitturato e sforna una prestazione da 30 punti, 13 rimbalzi e 5 stoppate. Houston, però, non si lascia intimidire e finisce per avere la meglio

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Sacramento conferma come il cambio in panchina con l’addio a Mike Brown abbia generato la scossa attesa, batte nettamente gli Warriors al Chase Center e ottiene così la 4^ vittoria consecutiva. Le doppie doppie di Malik Monk (26 punti e 12 assist) e Domantas Sabonis (22 punti e 13 rimbalzi) trascinano i Kings, abili a supplire all’assenza della loro stella De’Aaron Fox. Dall’altra parte Golden State subisce da subito la maggior freschezza e, nonostante i 26 punti con 8/12 al tiro del rientrante Steph Curry, non riesce di fatto mai ad entrare in partita

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Cleveland coglie la 10^ vittoria consecutiva e continua la sua corsa solitaria in testa alla classifica della Eastern Conference, Boston perde a Oklahoma City e vede aumentare il distacco che la separa dalla prima posizione a Est

Le vittoire di Thunder e Rockets su Celtics e Lakers ne rinsaldano le posizioni in cima alla classifica della Western Conference, con il successo a Golden State, il 4° di fila, i Kings si riavvicinano alla zona play-in a Ovest

Oggi in replica su Sky Sport NBA Oklahoma City-Boston con il commento in italiano di Flavio Tranquillo e Davide Pessina e quella di Orlando-Utah con il commento in lingua originale

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