Introduzione
Ospite del podcast degli ex giocatori NBA Zach Randolph e Tony Allen, Kevin Durant ha scelto il suo quintetto formato solo da "pure hoopers", quindi non tanto per quello che hanno vinto o per quanto sono stati forti, ma solamente per la loro capacità tecnica e il loro feeling con il gioco. E non sono mancate le sorprese, visto che KD ha lasciato fuori sia Michael Jordan che LeBron James, oltre che Steph Curry
Quello che devi sapere
LA DEFINIZIONE DI "PURE HOOPERS"
A Kevin Durant piace spesso usare la definizione di "pure hoopers" per parlare dei suoi giocatori preferiti, non tanto per quello che hanno vinto o per quanto sono stati forti in carriera, quanto per il talento che sono riusciti a mostrare con quello che facevano in campo. Imbeccato dagli ex giocatori Zach Randolph e Tony Allen, Durant ha faticato a mettere assieme il suo quintetto ideale basato sul talento, ma ecco le sue scelte

PLAYMAKER: KYRIE IRVING
Per la verità Durant non ha avuto alcun dubbio nell’indicare il suo amico ed ex compagno di squadra come la point guard titolare della sua squadra ideale. D’altronde stiamo parlando di uno dei giocatori più talentuosi di sempre

SNOBBATO: STEPH CURRY
Non aver preso neanche in considerazione un giocatore come Steph Curry con cui ha condiviso due titoli a Golden State e l’oro olimpico a Parigi fa comunque un certo effett

GUARDIA: KOBE BRYANT
Lo stesso KD ha ammesso che avrebbe lasciato fuori un sacco di gente forte, ma per il ruolo di 2 è andato con Bryant: “Basandosi solamente sul talento, vado con Kobe”

SNOBBATO: MICHAEL JORDAN
"So che sei di Chicago" ha detto a Allen, "ma preferisco Kobe a MJ. Kobe tirava da tre, sapeva palleggiare, aveva tutte le finte e le esitazioni, e dal punto di vista tecnico sapeva fare tutto quello che faceva MJ. È un lancio di monetina, ma vado con Kobe"

ALA PICCOLA: TRACY MCGRADY
Dopo aver brevemente considerato Carmelo Anthony, KD si è subito corretto e ha indicato T-Mac come il suo “3” ideale.

SNOBBATO: LEBRON JAMES
Neanche preso in considerazione James, contro cui ha avuto mille battaglie in carriera e con cui ha vinto il titolo olimpico sia a Londra nel 2012 che a Parigi nel 2024

ALA FORTE: KEVIN DURANT
“Dato che è la mia squadra, devo fare io il 4”. Poco da discutere

CENTRO: KEVIN GARNETT
Nonostante sia sta noto in carriera più come 4 che 5, Durant sceglie KG come lungo di riferimento, sostenendo che fosse "incredibilmente sottovalutato nella sua carriera"

SNOBBATO: NIKOLA JOKIC
In carriera Durant non ha mai giocato con un lungo veramente dominante, passando dai vari Serge Ibaka e Kendrick Perkins a Oklahoma City fino a Draymond Green e Kevon Looney a Golden State. Certo, nella storia della NBA ci sono tanti lunghi dalle grandi capacità tecniche, non ultimo il tre volte MVP Nikola Jokic — che lo stesso KD non più tardi di un mese fa ha definito “uno dei 10 più grandi di sempre”. In questo quintetto, però, Garnett la fa ancora da padrone
