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NBA, risultati della notte: Cleveland reagisce e manda ko Minnesota, perde ancora Boston

NBA
©Getty

Introduzione

La coppia Mitchell-Garland si mette alle spalle il brutto ko contro OKC e guida alla vittoria i Cavs sui Timberwolves con 65 punti in due. Atlanta (4-1 in stagione contro Celtics e Cavs, leader a Est) espugna il TD Garden di Boston con un Trae Young ispiratissimo: ottava sconfitta nelle ultime 16 gare per i campioni NBA in carica. Vincono Houston e Golden State (che perde Draymond Green per un infortunio al polpaccio), secondo ko in fila per Detroit e quinto consecutivo per Philadelphia, battuta a Indianapolis 

Quello che devi sapere

DETROIT PISTONS-PHOENIX SUNS 121-125

In una gara in sostanziale equilibrio per tutti i 48 minuti ai padroni di casa non bastano le doppie doppie di Cunningham (20 punti e 11 assist ma solo 7/26 al tiro) e di Duren (15 con 10 rimbalzi) e i 21 di Harris, il più continuo offensivamente in casa Pistons. Phoenix, pur senza Bradley Beal (caviglia) e Nurkic, si affida alle sue due superstar e trova un ottimo debutto da parte di Nick Richards, subito di impatto dalla panchina con 21 punti, 11 rimbalzi e 7/8 al tiro

 

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DETROIT PISTONS-PHOENIX SUNS 121-125

BOOKER DICE 35…

In 42 minuti di gioco, il n°1 dei Suns mette in mostra il suo consueto gioco dal mid-range (11/22 al tiro, ma solo 1/5 dall’arco) e la capacità di attaccare il canestro e procurarsi tiri liberi (12/13 dalla lunetta). Alla fine per lui ci sono 35 punti con anche 5 rimbalzi e 3 assist

 

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BOOKER DICE 35…

…DURANT RISPONDE CON 36

Kevin Durant è protagonista di un primo tempo quasi da dimenticare, chiuso con soltanto un canestro dal campo segnato su nove tentativi. Poi però nella ripresa si scatena e chiude a quota 36 punti raddrizzando le percentuali al tiro (13/27 alla sirena finale) pur sbagliando per lui tanto dalla lunetta (4 errori su 12 tiri) ma aggiungendo anche 7 rimbalzi, 5 assist, 3 stoppate e 2 recuperi a una prestazione da campione

 

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…DURANT RISPONDE CON 36

FONTECCHIO GIOCA POCO E CHIUDE CON 4 PUNTI

Vede solo 13 minuti di campo Fontecchio nel ko interno dei suoi, e se sbaglia entrambe le conclusioni dall’arco chiude comunque con il 50% al tiro (2/4) per un tabellino che dice 4 punti e 2 rimbalzi. Non certo cifre che lo possono soddisfare, ma coach Bickerstaff oggi non sembra disposto a dargli maggiore spazio

 

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FONTECCHIO GIOCA POCO E CHIUDE CON 4 PUNTI

INDIANA PACERS-PHILADELPHIA 76ERS 115-102

Sempre senza Embiid, ma costretti a scendere in campo anche senza Paul George e Kyle Lowry, i Sixers si aggrappano ai 28 punti di Maxey ma non possono nulla contro dei Pacers giunti all’ottava vittoria nelle ultime nove gare disputate. Gran parte del merito va a Siakam, che dei suoi 21 punti ne segna 10 nell’ultimo quarto e a Myles Turner, in doppia doppia con 18 e 11 rimbalzi. Indiana domina a rimbalzo (50-32 il conto dei palloni recuperati sotto i tabelloni) e infligge a Philadelphia la quinta sconfitta consecutiva. 

 

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INDIANA PACERS-PHILADELPHIA 76ERS 115-102

PORTLAND TRAIL BLAZERS-HOUSTON ROCKETS 103-125

Un secondo tempo da 74-53 per i texani decide una partita in equilibrio fino all’intervallo (+1 Houston al riposo lungo) e segnata dal parziale decisivo di 15 punti nel terzo quarto con cui i Rockets allungano le mani sulla sfida, poi dominata grazie ai 26 punti di Jalen Green, ai 23 con 15 rimbalzi di un ottimo Sengun, ai 22 di Dillon Brooks e all’ottimo contributo della panchina (45 punti segnati, con Tari Eason a quota 18). In casa Blazers i 21 punti uscendo dalla panchina di Scoot Henderson non bastano per evitare la quinta sconfitta consecutiva

 

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PORTLAND TRAIL BLAZERS-HOUSTON ROCKETS 103-125

GOLDEN STATE WARRIORS-WASHINGTON WIZARDS 122-114

Sotto di 7 punti all’intervallo, Golden State si affida a un terzo quarto da 36-27 per tornare in vantaggio e poi piazza un parziale di 11-2 decisivo negli ultimi 12 minuti per suggellare una vittoria siglata (anche) dai 26 punti di Steph Curry, che deve però abbandonare il campo nei minuti finali per un problema alla caviglia (non grave, dice Kerr nel post-partita). Da valutare invece l’infortunio al polpaccio a Draymond Green, che toglie dai giochi il veterano degli Warriors fin dai primissimi minuti. Washington incassa l’ottavo ko consecutivo e ora è attesa sempre in California del nord sul campo dei Sacramento Kings

 

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GOLDEN STATE WARRIORS-WASHINGTON WIZARDS 122-114

WIGGINS OLTRE QUOTA 30

Il protagonista della vittoria in casa Warriors è un Andrew Wiggins capace di chiudere in doppia doppia con 31 punti e ben 11 rimbalzi (ma con anche 4 assist e 2 stoppate) tirando oltre il 50% dal campo (12/22) e con il 40% da tre (4/10 dall’arco per lui). Positivo finalmente anche l’impatto di Schroder, autore di 20 punti in 32 minuti con 7/14 al tiro

 

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WIGGINS OLTRE QUOTA 30

IL (SECONDO) RITORNO DI POOLE NELLA BAIA

L’ex di serata, alla seconda gara da avversario sul campo che ha chiamato casa, fa di tutto per provare a tenere in partita Washington: se dal campo le percentuali sono buone (12/25), dall’arco Poole è quasi incontenibile e chiude con 8 triple a segno su 15 tentativi. Sono 38 i suoi punti alla fine, con anche 5 rimbalzi e 5 assist, ma anche sommati ai 22 di Kuzma non servono a evitare l’ennesimo ko degli Wizards

 

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IL (SECONDO) RITORNO DI POOLE NELLA BAIA

BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS 115-119 OT

Continua il momento poco brillante dei campioni NBA in carica, che hanno vinto solo 8 delle ultime 16 gare disputate. Contro gli Hawks hanno la chance di portarla a casa al termine dei regolamentari, ma il fade away di Tatum (23 punti con 7/21 al tiro) va solo sul secondo ferro e nell’overtime hanno la meglio gli ospiti, guidati dai 28 punti con 11 assist di Trae Young e dai 23 di un ottimo Dyson Daniels. Atlanta domina (44-22) anche con gli uomini della panchina: Boston ha solo 20 punti da Pritchard, Snyder può contare sui 19 con 13 rimbalzi di Okongwu e sui 16 di De’Andre Hunter. Gli Hawks quest’anno sono 4-1 contro Celtics e Cavs, le due migliori squadre a Est

 

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BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS 115-119 OT

MINNESOTA TIMBERWOLVES-CLEVELAND CAVALIERS 117-124

La sfida del Target Center è in perfetta parità all’intervallo (60-60) ma gli ospiti vincono il terzo quarto di 10 e poi piazzano un ulteriore 10-0 di parziale in apertura dell’ultimo periodo, allungando le mani sulla partita e dimostrando quindi di aver messo già nello specchietto retrovisore la brutta sconfitta subita sul campo di Oklahoma City. Pur senza Mobley e Okoro i Cavs si confermano, record alla mano, la miglior squadra NBA e superano anche un Anthony Edwards da 28 punti e un Julius Randle che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 14 rimbalzi e 9 assist

 

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MINNESOTA TIMBERWOLVES-CLEVELAND CAVALIERS 117-124

MITCHELL TORNA A FARE IL MITCHELL

Le sue percentuali contro i Thunders sono finite sotto accusa (3/16 nella prima gara stagionale, 3/15 in quella appena disputata) ma l’ex giocatore dei Jazz si riprende immediatamente e fa capire di essere ancora lui il leader dei Cavs, maltrattando la difesa di Minnesota con 36 punti cui aggiunge 8 rimbalzi e 7 assist. Le percentuali non sono eccezionali (12/27 dal campo, 4/15 da tre), ma a quelle ci pensa Darius Garland, che firma un ottimo 5/10 dall’arco per aggiungere 29 punti al tabellino dei Cavs, che hanno anche 15 punti a testa da Niang e Jerome dalla panchina

 

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MITCHELL TORNA A FARE IL MITCHELL

LA CLASSIFICA DELLA EASTERN CONFERENCE

Cleveland rinsalda la sua posizione in vetta alla NBA (non solo alla Eastern Conference) col successo su Minnesota, mentre Boston si allontana ancora di più dal primo posto. Atlanta entra nelle posizioni playoff ma Indiana difende il suo quinto posto e mantiene due vittorie di vantaggio sugli Hawks (a parità di numero di sconfitte). Philadelphia resta fuori dal tabellone play-in, Washington sempre desolantemente ultima

LA CLASSIFICA DELLA EASTERN CONFERENCE

LA CLASSIFICA DELLA WESTERN CONFERENCE

In una sorta di (quasi) testa-coda a Ovest, Houston consolida il secondo posto nella conference passando sul campo di Portland, mentre Golden State rimane di un nulla davanti ai Suns per l'ultimo posto utile al momento per i play-in. Sconfitti da Cleveland, i Minnesota T'Wolves ora devono guardarsi alle spalle perché i Kings insidiano la loro ottava posizione

LA CLASSIFICA DELLA WESTERN CONFERENCE