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NBA, e se a lasciare Phoenix in estate fosse Booker? Quattro squadre ci credono

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Introduzione

Il proprietario della franchigia Mat Ishbia ha più volte ribadito che Devin Booker non lascerà mai i Suns, ma secondo ‘HoopsHype’ la stella di Phoenix potrebbe anche rivelarsi il protagonista a sorpresa del mercato estivo. E qualora Booker dovesse davvero finire per essere oggetto di scambio, sarebbero molte le squadre interessate a portarselo a casa, ma quattro paiono al momento in vantaggio sul resto del gruppo

Quello che devi sapere

LA SITUAZIONE A PHOENIX

Al momento i Suns sarebbero fuori addirittura dal play-in a Ovest e, con la regular season che si avvia verso la sua ultima fase, i margini di recupero per i ragazzi di coach Budenholzer si fanno sempre più ristretti. Normale, quindi, che se la stagione si chiudesse senza arrivare nemmeno alla post-season qualche cambiamento diventerebbe di fatto obbligatorio e la squadra del futuro potrebbe cambiare volto in maniera anche radicale

LA SITUAZIONE A PHOENIX

LA POSIZIONE DELLA FRANCHIGIA

Mat Ishbia, proprietario della franchigia, e il General Manager James Jones hanno più volte ribadito che i Suns attuali girano attorno a due punti fermi: la volontà di competere ai massimi livelli e la presenza di Devin Booker. Ishbia ha confermato anche recentemente che una trade con al centro Booker “non accadrà mai”, sottolineando la centralità della guardia nei progetti presenti e futuri di Phoenix

LA POSIZIONE DELLA FRANCHIGIA

LA POSIZIONE DI BOOKER

Più volte sollecitato in merito alla possibilità di cambiare aria, Booker, a Phoenix dal 2015 quando i Suns lo sceglievano alla 13^ posizione del Draft, ha sempre affermato di non avere alcuna intenzione di chiedere di essere scambiato

LA POSIZIONE DI BOOKER

PERCHÉ LE COSE POTREBBERO CAMBIARE

L’opinione comune tra gli addetti ai lavori è che la prossima estate ad abbandonare Phoenix sarà Kevin Durant, che per contratto e età non dovrebbe tuttavia risultare facile piazzare altrove ottenendo la giusta contropartita. Al netto delle buone intenzioni dimostrate da entrambe le parti, quindi, i Suns potrebbero doversi scontrare con il fatto che una possibile rifondazione della squadra debba passare per forza dalla cessione di Booker

PERCHÉ LE COSE POTREBBERO CAMBIARE

UNA STELLA AMBITISSIMA

Non c’è alcun dubbio che nel momento stesso in cui i Suns dovessero aprire alla possibile trade con al centro Booker, la fila per portarselo a casa sarebbe lunghissima. Tra i giocatori più completi di tutta la NBA, anche in una stagione complicatissima per la sua squadra come quella attuale il figlio di Melvin, ex anche di Pesaro e Milano, viaggia a 25.9 punti e 7 assist di media e farebbe gola a tante, tantissime squadre. A partire da queste quattro

UNA STELLA AMBITISSIMA

LA PRIMA POSSIBILE DESTINAZIONE: DETROIT

Che i Pistons siano decisamente più avanti del previsto nel loro percorso di crescita lo dimostrano i risultati ottenuti sul campo, con la qualificazione diretta ai playoff della Eastern Conference ormai quasi sicura. Aggiungere Booker a Cade Cunningham significherebbe avere probabilmente il miglior backcourt della NBA e, a patto di non perdere troppe pedine nello scambio, diventare subito una contender a Est

LA PRIMA POSSIBILE DESTINAZIONE: DETROIT

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

Con l’eccezione di Cunningham, tutti i giocatori attualmente a roster per Detroit dovrebbero essere papabili all’inserimento nello scambio. La presenza di Phoenix nel famigerato ‘second apron’ previsto dall’ultimo contratto collettivo, però, complicherebbe un bel po’ le cose e la relativa disponibilità di asset futuri da parte di Pistons potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo alla trade

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

LA SECONDA POSSIBILE DESTINAZIONE: OKLAHOMA CITY

A proposito di salto di qualità e status da contender, i Thunder sembrano aver ottenuto entrambe le cose già in questa stagione. Se ai playoff le cose non dovrebbero andare come ci si augura a OKC, qualcosa potrebbe cambiare. E Booker al fianco di Shai Gilgeous-Alexander potrebbe rappresentare un sogno da inseguire (quasi) a ogni costo

LA SECONDA POSSIBILE DESTINAZIONE: OKLAHOMA CITY

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

Di asset futuri, invece, i Thunder ne hanno più di chiunque altro e se è improbabile che Sam Presti possa mettere sul piatto uno dei suoi big come Jalen Williams e Chet Holmgren, una contropartita con tante scelte future al Draft e qualche buon giocatore di rotazione consentirebbe a Phoenix di riprogrammare il proprio futuro

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

LA TERZA POSSIBILE DESTINAZIONE: HOUSTON

La prospettiva dei Rockets è un po’ a mezza via tra quelle di Pistons e Thunder, perché l’impressione è che alla squadra allenata da coach Ime Udoka manchi giusto un pezzo per diventare realmente competitiva ai massimi livelli. E Booker, giocatore che ha dimostrato più volte di poter essere decisivo nei momenti cruciali, avrebbe il profilo pressoché perfetto per le esigenze di Houston

LA TERZA POSSIBILE DESTINAZIONE: HOUSTON

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

In un curioso caso di incroci che comprende anche Brooklyn, ora come ora i Rockets controllano le scelte al Draft di Phoenix per il 2027 e il 2029 e godono della possibilità di effettuare uno swap anche a quello del prossimo giugno. Qualora i Suns decidessero che la priorità dell’estate consiste nel riappropriarsi della proprie scelte, cedere Booker a Houston sarebbe forse la mossa più logica

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

LA QUARTA POSSIBILE DESTINAZIONE: NEW YORK

Ai Knicks, ora come ora, per provare a giocarsela davvero con Cleveland e Boston e quindi spuntarla nella corsa per uscire vincitori dalla Eastern Conference sembra mancare un’alternativa valida a Jalen Brunson in fase di creazione di gioco. E Booker avrebbe le caratteristiche ideali, anche dal punto di vista caratteriale, per amalgamarsi da subito nella squadra guidata da Tom Thibodeau

LA QUARTA POSSIBILE DESTINAZIONE: NEW YORK

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO

In teoria, considerate sempre le restrizioni derivanti dal ‘second apron’ in cui si trovano i Suns, la mossa più logica sarebbe uno scambio alla pari con Karl-Anthony Towns, che però non sembrerebbe in grado di convincere Phoenix. Mettere sul piatto altri giocatori, come Josh Hart e Mitchell Robinson, significherebbe dover inserire anche scelte future a compensazione e New York ha speso quasi tutte quelle a disposizione negli scambi effettuati durante le ultime tre sessioni di mercato

COSA POTREBBERO CHIEDERE I SUNS IN CAMBIO