NBA, risultati della notte: LeBron torna ma i Lakers crollano, Warriors ko senza Curry

Atlanta parte fortissimo toccando il +20 già nel primo quarto, permettendo agli ospiti di rientrare al massimo a -6 nel terzo quarto ma dominando poi il resto del match. A determinare il punteggio è la 41^ doppia doppia stagionale di Trae Young, autore di 25 punti e 10 assist, e le ottime prestazioni di Georges Niang (23 con 6/9 da tre) e Onyeka Okongwu (20+12), approfittando dell’assenza di Steph Curry. I 25 punti di Jimmy Butler e i 20 di Moses Moody non sono bastati per evitare solamente la terza sconfitta nell’ultimo mese dopo la pausa per l’All-Star Weekend

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Sembrava tutto facile per i Knicks, avanti anche di 33 in casa contro Washington, prima di subire una folle rimonta che ha riportato gli ospiti fino al -4 a inizio quarto periodo. Karl-Anthony Towns, miglior realizzatore dei suoi con 31 punti e 11 rimbalzi, ha però rimesso le cose a posto insieme ai 27 di Mikal Bridges e i 23 di OG Anunoby, sopperendo alle assenze di Jalen Brunson e Miles McBride. Un Jordan Poole da 25 punti e un Marcus Smart da 17 non sono bastati agli ospiti per evitare la quarta sconfitta in fila

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Milwaukee rimane sotto per gran parte della partita, toccando anche il -14 a inizio ripresa, ma trascinata da un grande Giannis Antetokounmpo riesce a vincere a Sacramento sopperendo all’assenza di Damian Lillard. Un secondo tempo da 65-47 in favore degli ospiti rende inutile una serata col quintetto tutto in doppia cifra per i Kings (sempre privi di Domantas Sabonis), a cui non bastano i 22 di DeMar DeRozan e i 20 di Keon Ellis per evitare la seconda sconfitta in fila e settima nelle ultime 10

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Il motivo della vittoria dei Bucks è presto detto: Giannis Antetokounmpo non aveva alcuna intenzione di perdere. La sua doppia doppia da 32 punti e 17 rimbalzi ha avuto momenti di assoluto dominio in campo, spazzando via la frontline dei Kings a piacimento e trascinandosi dietro i compagni di squadra. Insieme a lui ci sono i 21 punti dell’incrollabile Brook Lopez e 18 punti in uscita dalla panchina di Kevin Porter Jr.

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Serata disastrosa per i Lakers, sconfitti sonoramente in casa dai Bulls in una delle peggiori prestazioni dell’anno. L’attacco di Chicago fa quello che vuole per 48 minuti, allungando in un terzo quarto da 39-27 per poi toccare il +23 a metà ultimo quarto, quando coach JJ Redick alza bandiera bianca e inserisce tutte le riserve concedendo la partita. I Bulls sfiorano il 60% al tiro dal campo e il 50% da tre punti, approfittando anche delle 21 palle perse degli avversari per realizzare 27 punti, mandando sette giocatori in doppia cifra e cavalcando le grandi serate di Coby White, Josh Giddey e il miglior Matas Buzelis della carriera (31 punti)

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Il mattatore di serata è Coby White, che risulta assolutamente imprendibile per la difesa dei Lakers. Il numero 0 dei Bulls chiude come miglior marcatore dei suoi con 36 punti sbagliando solamente cinque dei 17 tiri tentati nella sua partita, tirando 6/9 dalla lunga distanza per un plus-minus finale di +28 che dice tutto del suo impatto in campo

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L’attacco dei Bulls gira così bene e i Lakers perdono così tanti palloni che Josh Giddey non va lontano da una clamorosa quadrupla doppia: per l’australiano a fine match ci sono 15 punti, 10 rimbalzi, 17 assist e ben 8 recuperi in 33 minuti, uscendo però dal campo nel finale senza cercare le ultime due rubate che gli sarebbero valse solo la quinta quadrupla doppia nell’intera storia della NBA (non accade da David Robinson nel 1994, mentre l’unica realizzata coi recuperi invece delle stoppate è quella di Alvin Robertson nel 1986). La sua linea statistica comunque non ha precedenti: mai nessuno nella storia NBA aveva chiuso una partita con almeno 15 punti, 15 assist, 10 rimbalzi e 8 recuperi

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Che qualcosa non stesse funzionando per i gialloviola lo si poteva intuire già dal primo tempo, quando uno strepitoso Luka Doncic da 29 punti non è bastato per andare all’intervallo in vantaggio, chiudendo i primi 24 minuti sotto per 65-62 prima del crollo nella ripresa. A fine serata sono 34 i punti dello sloveno con 8 rimbalzi, 6 assist ma anche 7 palle perse, mentre LeBron James fatica a carburare al suo rientro in campo pur chiudendo con 17 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi, ma anche 5 palle perse, 7/16 al tiro e -27 di plus-minus, il peggiore dato di squadra. Inutili anche i 25 di Austin Reaves

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Knicks, Pacers e Bucks vincono tutte, lasciando invariate le posizioni dalla terza alla quinta in classifica. Chicago prova ad assicurarsi il nono posto per avere il fattore campo alla prima partita del play-in, Brooklyn e Washington continuano a scendere

La seconda sconfitta in fila dei Lakers non permette loro di scavalcare Denver al terzo posto, mentre Golden State ora può essere raggiunta dai Clippers in grande ascesa (5 vittorie in fila) al sesto posto in classifica

Se la stagione finisse oggi, questa sarebbe la situazione nelle due conferenze per gli accoppiamenti in ottica torneo play-in e successivi playoff

Oggi in replica sui canali di Sky Sport sia la partita di ieri sera tra Pacers e Nets (alle 11.30, 14 e 18) che quella tra Lakers e Bulls in lingua originale (unico passaggio alle 8). Stasera appuntamento alle 20.30 per la sfida in diretta tra gli Utah Jazz e i Cleveland Cavaliers col commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina

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