Introduzione
Un grande Jayson Tatum da 37 punti e 14 rimbalzi trascina i Celtics alla vittoria in trasferta a Orlando che vale il 3-1 nella serie e una serie ipoteca sulla qualificazione al secondo turno. Ipoteca iscritta anche dai Pacers con la netta vittoria a Milwaukee, dove Damian Lillard si infortuna e fa tremare i Bucks, ora sull’orlo dell’eliminazione. Sull’orlo dell’eliminazione ci sono anche i Lakers, che perdono in volata sotto i colpi di uno scatenato Anthony Edwards da 43 punti e ora sono sotto 1-3 nella serie. Stesso destino per Detroit, che perde gara-4 contro i Knicks in un finale punto a punto contestatissimo. Tutti i risultati e gli highlights della notte di playoff NBA
Quello che devi sapere
DETROIT PISTONS-NEW YORK KNICKS GARA-4 93-94 (SERIE 1-3)
Detroit e New York danno vita ad un’altra partita intensissima e a basso punteggio, nella quale i Knicks riescono a toccare anche il +16 nel corso del primo tempo. I Pistons però rimontano tutto lo svantaggio e nel terzo quarto vanno anche sul +11 quando Jalen Brunson torna negli spogliatoi per un infortunio alla gamba, facendo sudare freddo i tifosi dei Knicks. Il numero 11 però torna in campo e segna 15 punti nel solo 4° periodo, apparecchiando la tavola per il grande finale di Karl-Anthony Towns, che segna 5 punti in fila per mandare avanti i suoi a 47 secondi dalla fine, senza che il punteggio cambi più in un finale rocambolesco
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BRUNSON E TOWNS BATTONO I PISTONS DA SOLI
Nel 4° periodo Brunson e Towns segnano 23 punti in due, più dei 22 messi assieme da tutti i Pistons messi assieme. Il playmaker è il miglior realizzatore dei suoi con 32 punti e 11 assist, mentre il lungo ne mette 27 con 9 rimbalzi e 5/7 da tre, accompagnato da un Josh Hart onnipresente (14 punti, 10 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi). New York tira solamente col 37.4% di squadra, ma realizza 15 delle 33 triple tentateed è più lucida nel finale, portandosi sul 3-1 nella serie
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CADE CUNNINGHAM, TRIPLA DOPPIA STORICA MA NON BASTA
Tutto si può contestare ai Pistons tranne di non avere cuore, in particolare Cade Cunningham. Dopo un primo tempo difficilissimo, è lui a guidare la rimonta con un 3° quarto da 12 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 3 stoppate che non si vedeva in una partita di playoff NBA dal 1998. A fine match i suoi 25 punti, 10 rimbalzi e 10 assist valgono una tripla doppia che non veniva realizzata da un giocatore dei Pistons dai tempi di Isiah Thomas, ma senza riuscire a portare i suoi alla vittoria
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ERRORE ARBITRALE SULL’ULTIMO TIRO
Sull'ultimo possesso, dopo un errore dalla media distanza di Cade Cunningham il pallone in qualche modo è finito nelle mani di Tim Hardaway Jr. in angolo. Il veterano dei Pistons ha fatto saltare Josh Hart e si è poi alzato per tentare il tiro che avrebbe dato la vittoria ai suoi. Hart ha colpito l'avversario con il corpo prima di contrastare il tiro, con un contatto che però in campo gli arbitri non hanno ritenuto falloso, dando così la vittoria a New York. Dopo il match però il capo della terna David Guthrie ha ammesso l'errore: "Il contatto con il corpo è più che marginale, doveva essere chiamato un fallo"

MINNESOTA TIMBERWOLVES GARA-4 116-113 (SERIE 3-1)
La gara-4 tra Timberwolves e Lakers segue le orme della precedente gara-3: gli ospiti rimangono a lungo in vantaggio, ma in uno splendido e selvaggio finale di partita sono le maggiori energie dei padroni di casa a fare la differenza. Il 116-113 con cui si conclude il match regala ai T'Wolves il 3-1 nella serie, portandosi ora a una sola vittoria dal passaggio del turno per affrontare poi la vincente tra Golden State e Houston
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EDWARDS MOSTRUOSO, LAKERS SCHIANTATI
Il merito è soprattutto di Anthony Edwards, che ha rimesso di peso i suoi in partita dopo essere scivolati anche a -12 nel corso della ripresa, chiudendo alla fine con 43 punti frutto di un eccellente 12/23 dal campo e 5/10 da tre, oltre a procurarsi due liberi cruciali (dopo un challenge vinto dalla panchina di Minnesota per un fallo di LeBron James) per il +3 a 10.7 secondi dalla fine. Il possesso finale gestito dai Lakers ha portato solamente a una tripla affrettata dall'angolo di Austin Reaves, il cui tiro non ha trovato il fondo della retina mettendo i gialloviola a un passo dall’eliminazione
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DONCIC E LEBRON COL FIATO CORTO NEL FINALE
Nel secondo tempo del match coach JJ Redick decide di gettare la maschera e di schierare solo cinque giocatori senza mai usare cambi, pagando però alla fine con l'evidente stanchezza dei suoi. Luka Doncicchiude con 38 punti, ma deve fare i conti coi continui raddoppi della difesa (solo 2 assist) e tira 13/28 dal campo; LeBron James è monumentale in alcune giocate difensive nel finale, ma anche lui a un certo punto deve alzare bandiera bianca nonostante i 27 punti, 12 rimbalzi, 8 assist, 3 recuperi e 3 stoppate accumulati in 46 minuti e 14 secondi di gioco. I Lakers hanno anche i contributi positivi di Rui Hachimura (23 punti) e Austin Reaves (17, tutti nella ripresa), ma dalla panchina solo Dorian Finney-Smith segna 6 punti, contro i 25 delle riserve di Minnesota
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ORLANDO MAGIC-BOSTON CELTICS GARA-4 98-107 (SERIE 1-3)
A Orlando non basta nemmeno tenere a 9/31 dalla lunga distanza i Celtics per provare a pareggiare la serie, perché i campioni NBA in carica si presentano in gara-4 con la faccia cattiva, vincono la battaglia a rimbalzo (48-36) e di portano a una sola vittoria dal passaggio del turno. I Magic, d’altro canto, riescono a fare peggio degli avversari in attacco (43.2% dal campo e 26.7% da tre) e cadono sotto i colpi di Jaylen Brown (21 punti e 11 rimbalzi) e Kristaps Porzingis (19 punti in 22 minuti giocati)
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TATUM STA BENE
Il problema al polso destro sembra decisamente risolto per Jayson Tatum, che in gara-4 è ancora una volta decisivo nel trascinare i suoi a una vittoria che potrebbe segnare la serie con Orlando. La stella dei Celtics fatica al tiro (10/25), ma riesce ad andare in lunetta con continuità (14/14) e chiude alla fine in doppia doppia con 37 punti e 14 rimbalzi
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BANCHERO NON BASTA
Gara-4 tra Magic e Celtics, da un certo punto in poi, si trasforma in un festival degli errori al tiro e Paolo Banchero non è da meno con il suo assai rivedibile 12/32 dal campo. La stella di Orlando chiude con 31 punti, migliore dei suoi, oltre a 7 rimbalzi, ma non riesce a evitare che la sua squadra subisca un colpo forse già decisivo da parte dei Celtics
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MILWAUKEE BUCKS-INDIANA PACERS GARA-4 103-129 (SERIE 1-3)
Quella che per i Bucks poteva essere la partita della svolta nella serie e forse nella stagione si trasforma in un vero e proprio disastro. Milwaukee comincia bene, ma perde via via contatto con i Pacers e crolla nella seconda metà di gara, aprendo le porte della propria difesa con troppa facilità sprecando ancora una volta la prestazione da 28 punti e 15 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo. Indiana, dall’altra parte, gioca sul velluto e manda ben 8 giocatori in doppia cifra, con Myles Turner migliore dei suoi a quota 23, e ora è davvero ad un passo dalla qualificazione al secondo turno
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LILLARD ESCE, MILWAUKEE SI SPEGNE
L’episodio che segna gara-4 e forse tutta la serie e la stagione dei Bucks arriva già a metà del 1° quarto, quando Damian Lillard, senza venire contrastato da alcun avversario, nel tentativo di recuperare la palla in un rimbalzo appoggia la gamba sinistra che però cede subito e il giocatore si accascia senza più rialzarsi nel corso dell’azione. L’ex Blazers viene poi accompagnato fuori dal campo a spalle dello staff di Milwaukee senza più rientrare nella partita e per lui si teme una lesione al tendine d’Achille
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LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi in replica su Sky Sport NBA gara-4 tra Pistons e Knicks con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua e gara-4 tra Timberwolves e Lakers con Flavio Tranquillo e Davide Pessina al commento
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