Introduzione
Dopo una partita all’insegna dell’equilibrio, Anthony Edwards (36 punti) trascina Minnesota nel finale e anche grazie alla tripla doppia di un ottimo Julius Randle (24 punti, 12 assist e 10 rimbalzi) i T’Wolves passano al Chase Center andando avanti 2-1 nella serie. Agli Warriors, sempre in campo senza Steph Curry, non bastano i 33 punti di Jimmy Butler e i 30 di Jonathan Kuminga. Dopo aver perso in volata le prime due partite della serie, in gara-3 i Celticsannientano New York con una grande prestazione di squadra, trovano 23 punti in uscita dalla panchina dal 6° uomo dell’anno Payton Pritchard e ora si riportano sotto 1-2 nella serie. Tutti i risultati e gli highlights della notte di playoff NBA
Quello che devi sapere
NEW YORK KNICKS-BOSTON CELTICS GARA-3 93-115 (SERIE 2-1)
Dopo aver sbagliato 75 delle 100 triple prese nelle prime due partite contro i Knicks, i campioni in carica dei Celtics danno una dimostrazione di forza notevole, rimanendo davanti nel punteggio dal primo all’ultimo minuto e toccando anche il +31 nel corso del match. Di fatto gara-3, pur essendo stata presentata come la più importante per i Knicks nel nuovo secolo, non è mai neanche cominciata per una discrepanza enorme al tiro da tre punti
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BOSTON RITROVA IL TIRO DA TRE
I Celtics hanno segnato 6 delle prime 7 triple tentate e hanno chiuso col 20/40 di squadra, dall’altra parte invece i Knicks sono incappati in una pessima serata al tiro, segnando solo 5 delle 25 conclusioni dall’arco tentate senza mai entrare davvero in partita. Il miglior realizzatore per i Celtics è Payton Pritchard con 23 punti, uno in più rispetto a un Jayson Tatum da 5/9 dall’arco, mentre chiudono in doppia cifra anche Jaylen Brown (19 ma con 7/18 al tiro), Derrick White (17) e Al Horford (15)

KNICKS SOTTO DALL’INIZIO ALLA FINE
Coach Tom Thibodeau tiene invece comunque in campo i suoi a lungo sperando nell’arrivo di una scintilla in grado di propiziare l’ennesima rimonta dei suoi, ma quella scintilla non arriva mai complici le brutte percentuali di Jalen Brunson (27 punti ma con 9/21 al tiro) e Karl-Anthony Towns (21+15, ma con 5/18). I vari OG Anunoby, Josh Hart e Mikal Bridges non segnano neanche una tripla (0/7 combinato) e non riescono a compensare in altro modo, finendo sotto in una serata in cui Boston non aveva alcuna intenzione di lasciare nulla di intentato. Gara-4 nella notte tra lunedì e martedì all’1.30 promette però di essere tutt’altra storia

GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES GARA-3 97-102 (SERIE 1-2)
Ancora senza Steph Curry, Golden State prova a colmare l’evidente svantaggio in termini di atletismo nei confronti di Minnesota, riuscendo a tenere le redini della partita grazie soprattutto all’apporto della panchina e a rotazioni ampie. I T’Wolves, però, dimostrano di aver fatto tesoro dell’esperienza accumulata durante le ultime due stagioni, non perdono mai il contatto con gli avversari, stravincono la battaglia a rimbalzo e nel finale, complice anche l’uscita di Draymond Green per il 6° fallo commesso a 4:38 dalla fine, fanno pesare la loro maggior energia e strappano in volata il colpo che vale il vantaggio 2-1 nella serie
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ANT SI TRASFORMA
Nell’accelerata con cui i T’Wolves mettono le mani sulla partita c’è soprattutto la firma di Anthony Edwards, che proprio nella seconda metà di gara segna 28 dei suoi 36 punti totali e trascina i suoi con giocate decisive come la spettacolare schiacciata che verso la fine del 3° quarto che galvanizza Minnesota e la tripla che a 1:19 dalla fine manda ko Golden State
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RANDLE DA INCORNICIARE
Protagonista forse troppo sottovalutato di una grande serie contro i Lakers al primo turno, Julius Randle gioca una partita eccellente anche in gara-3 al Chase Center. L’ex Knicks e Pelicans è letteralmente ovunque, incide su entrambi i lati del campo e chiude con la tripla doppia da 24 punti, 12 assist e 10 rimbalzi

JIMMY NON BASTA
Senza Batman-Curry è chiaro fin da subito che Robin-Jimmy Butler debba prendere il comando dell’attacco della squadra per concedere a Golden State qualche possibilità di vittoria, e l’ex Miami gioca una partita di alto livello chiusa con 33 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Nel finale punto a punto, però, quando Minnesota alza il livello in difesa e scappa sono le sue giocate a mancare come l’aria per Golden State
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KUMINGA RISPONDE PRESENTE
Anche in gara-3 Jonathan Kuminga parte sempre dalla panchina, ma ben presto coach Steve Kerr lo butta nella mischia per provare a pareggiare la fisicità di Minnesota. E il congolese sfrutta lo spazio a disposizione segnando 30 punti con anche 6 rimbalzi e 11/18 dal campo, ma anche nel suo caso quella che sembrava una serata da ricordare si interrompe proprio sul più bello, ovvero quando i T’Wolves nel 4° quarto premono sull’acceleratore
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IL TABELLONE DEI PLAYOFF AGGIORNATO
Secondo turno all'insegna dell'equilibrio: a Est così come a Ovest tutte e quattro le serie in corso sono sul punteggio di 2-1 dopo gara-3 e ogni sfida appare aperta a qualsiasi risultato, anche a sorpresa rispetto ai pronostici della vigilia

LA PROGRAMMAZIONE SU SKY SPORT
Oggi in replica gara-3 tra Golden State e Minnesota con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua. Questa sera in diretta su Sky Sport NBA alle 21.30 gara-4 tra Nuggets e Thunder con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina
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