Introduzione
I Knicks avevano stupito tutti vincendo in rimonta e in volata i primi due episodi giocati al TD Garden, ma in gara-3 i Celtics sono tornati a fare i Celtics e hanno sbancato il Madison Square Garden. Gara-4, in programma questa notte sempre nella ‘world’s most famous arena’, può rappresentare la svolta della serie. Ecco le quattro chiavi tattiche che potrebbero decidere la sfida tra New York e Boston
Quello che devi sapere
UNA SERIE SULLE MONTAGNE RUSSE
Tre partite, tre vittorie in trasferta, due rimonte da -20, un successo al supplementare e uno con una giocata difensiva decisiva, un dominio ritrovato e tutto ancora da decidere. La serie tra Celtics e Knicks, oltre a ravvivare una delle rivalità più storiche di tutta la NBA, non ha fin qui affatto deluso le attese. E gara-4 rischia di essere proprio il punto di svolta della sfida, con Boston che può rimettere tutto in pari e New York che ha la possibilità di prendersi un vantaggio forse decisivo. In vista della partita di questa notte John Schuhmann di ‘NBA.com’ ha provato a individuare le quattro chiavi tattiche che potrebbero segnare i destini di gara-4 e forse di tutta la serie
RIUSCIRANNO I KNICKS A CREARSI DEI TIRI MIGLIORI?
I numeri dicono che New York in questi playoff ha generato i tiri di qualità più bassa di tutte le squadre coinvolte, anche contando quelle già eliminate. Anche in regular season i Knicks erano stati 22° su 30 per la qualità dei tiri generati, recuperando però grazie al talento individuale e chiudendo con il 5° miglior attacco della lega per efficienza. Anche contro i Celtics i ragazzi di coach Tom Thibodeau hanno faticato parecchio a costruire buoni tiri, in particolare in gara-3, quando Boston ha spostato Jayson Tatum in marcatura su Karl-Anthony Towns, complicando così il pick and roll tra l’ex Minnesota e Jalen Brunson. Per piazzare il colpo del 3-1 i Knicks dovranno alzare prima di tutto la qualità dei loro tiri
LA SELEZIONE DEI TIRI DA PARTE DEI CELTICS PUÒ MIGLIORARE
Non che la selezione e quindi la qualità dei tiri presi dai Celtics nella serie contro New York sia stata particolarmente migliore rispetto a quella degli avversari, anzi. Le due stelle della squadra Jayson Tatum e Jaylen Brown, tra i 37 giocatori che nelle sfide del secondo turno si sono presi almeno 30 tiri sono rispettivamente 34° e 35° per percentuale effettiva dal campo. Quello che era stato il vero punto forte della squadra campione nel 2024, ovvero la capacità di leggere quanto concesso dalla difesa una volta ottenuto un vantaggio, in questi playoff si sta rivelando un ostacolo per la truppa di coach Joe Mazzulla
SEGNARE IN CONTROPIEDE SARÀ FONDAMENTALE
Considerate le difficoltà incontrate da entrambe le squadre nel creare buoni tiri contro la difesa avversaria schierata, i punti in contropiede sono stati e saranno anche in gara-4 fondamentali. New York ne ha segnati rispettivamente 17 e 22 nelle prime due sfide vinte al TD Garden, mentre Boston ne ha mandati a referto 20 nel successo di gara-3. Sia per i Celtics che per i Knicks sarà quindi essenziale trovare punti facili in contropiede, e di conseguenza per entrambe le difese sarà prioritario forzare palle perse che possano generare attacchi in campo aperto
TOWNS E PORZINGIS GIOCHERANNO, MA COME GIOCHERANNO
Kristaps Porzingis, di nuovo limitato dagli effetti del misterioso virus che l’aveva già colpito lo scorso marzo, ha fin qui giocato solo 46 minuti totali nelle prime tre partite della serie, tirando con un rivedibile 3/12 complessivo. È andata un po’ meglio la serie di Karl-Anthony Towns, che però in gara-3 ha subito un infortunio alla mano sinistra che ne ha limitato parecchio l’efficienza al tiro (5/18). Nessuno dei due lunghi di ruolo per Boston e New York potrà essere al massimo della condizione in gara-4, ma la vittoria passerà anche dalla loro capacità di dare comunque un contributo
