Playoff NBA, Denver non molla e vince gara-6: contro OKC si decide tutto a gara-7

La sesta sfida tra Denver e OKC vive di strappi: nel primo quarto sono i Nuggets ad averne di più, toccando anche il +10 salvo poi andare sotto anche di 12 lunghezze nel corso del secondo quarto. Un parziale di 12-0 negli ultimi 2:05 del primo tempo però permette ai padroni di casa di tornare a contatto prima del rientro negli spogliatoi, e sul finire del terzo quarto Denver riprende il controllo delle operazioni. A differenza di quanto accaduto nelle ultime due gare, questa volta Denver vince il quarto periodo 29-25 toccando anche il massimo vantaggio sul +16, vincendo così la partita e forzando la "bella" a gara-7

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Non poteva esistere una vittoria di Denver di questo spessore senza un eccezionale Nikola Jokic. Il tre volte MVP va a un paio di assist dalla tripla doppia, chiudendo alla fine con 29 punti, 14 rimbalzi e 8 assist (il suo massimo in questa serie in cui non aveva mai superato quota 6) tirando 9/14 dal campo e 10/12 ai liberi, per di più perdendo un solo pallone in 41 minuti sul parquet. A differenza di altre occasioni, però, diversi suoi compagni rispondono presenti

In dubbio fino a poche ore dalla palla a due per un’influenza che lo sta accompagnando da un paio di giorni, Jamal Murray è regolarmente in campo e si sente, segnando 25 punti con 8 rimbalzi e 7 assist per un plus-minus eccezionale di +28 in 42 minuti sul parquet. Il canadese è la spalla ideale per Jokic, ma Denver pesca anche una prestazione di Christian Braun a tutto tondo: 23 punti, 11 rimbalzi, 5 assist, 3 recuperi e una stoppata in 39 minuti per la guardia, capace di chiudere con 8/14 dal campo di cui 3/6 dalla lunga distanza

A differenza delle altre partite, i Nuggets pescano un contributo inatteso dalla panchina firmato da Julian Strawther. Il giovane tiratore di Denver segna 15 punti tutti nella ripresa con 3/4 dalla lunga distanza, firmando il suo massimo in carriera ai playoff e dando una grossa spinta ai suoi che avevano assoluto bisogno di un ottavo giocatore in grado di dare una mano nella rotazione di coach David Adelman. L’unica cattiva notizia nella serata di Denver è il problema muscolare accusato da Aaron Gordon nel finale, che si è tenuto il bicipite femorale sinistro e ha zoppicato per diversi possessi nel finale

Shai Gilgeous-Alexander è riuscito a trovare il modo di essere efficace anche giocando con 4 falli a carico dal secondo quarto in poi, chiudendo con 32 punti di cui 18 dopo l’intervallo aggiungendo anche 6 assist al suo bottino insieme a 11/16 dal campo e 8/11 ai liberi. Il problema è che viene lasciato troppo solo: l’unico a superare quota 10 è Chet Holmgren che chiude con 19 e 11 rimbalzi, ma i vari Dort, Caruso e Wallace arrivano a malapena a quota 10 in una serata in cui OKC tira col 27.5% dalla lunga distanza (11/40). Troppo poco per battere Denver sul suo campo

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A sembrare particolarmente in difficoltà è stato Jalen Williams, che ha accumulato più rimbalzi (7) e assist (10) dei punti che ha messo a referto, fermandosi solamente a 6 con 3/16 al tiro e 0/4 dalla lunga distanza. Inutile dire che in gara-7 ci sarà bisogno di tutt’altro apporto da parte del secondo miglior giocatore dei Thunder, che si giocheranno il ritorno alle prime finali di conference dal 2016 in un’altra sfida da dentro o fuori

Gara-6 tra Denver e OKC è oggi in replica per tutta la giornata su Sky Sport NBA con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina, mentre l’appuntamento con la decisiva gara-7 è fissato per domenica 18 maggio alle 21.30 italiane sempre in diretta sui canali di Sky Sport con commento in italiano. In arrivo nella notte la sesta sfida dell’unica altra serie aperta, quella tra Boston e New York da seguire alle 2.00 in diretta su Sky Sport oppure sabato in replica col commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua