Introduzione
La stagione dei Lakers si è chiusa con la delusione per l’eliminazione al primo turno dei playoff contro Minnesota. Una batosta, quella subita dai Timberwolves, che ha sottolineato le lacune nel roster a disposizione di coach JJ Redick. Per puntare davvero al titolo, insomma, sulla sponda gialloviola di Los Angeles dovranno cambiare parecchio e ‘Bleacher Report’ ha immaginato quali potrebbero essere le mosse della dirigenza durante l’estate per riportare la squadra ai vertici della NBA
Quello che devi sapere
UNA DELUSIONE COCENTE, UN FINALE FORSE ANNUNCIATO
I playoff, nel frattempo, hanno regalato molte altre emozioni e tante sorprese, ma l’eco della netta eliminazione al primo turno dei Lakers non si è ancora spento del tutto. Il 4-1 subito da Minnesota è stato senza appello e per il secondo anno consecutivo LeBron James e compagni hanno salutato i playoff con largo anticipo rispetto alle aspettative con cui c’erano arrivati. Il crollo verticale subito contro i Timberwolves, in sensibile contrasto con la buonissima seconda parte di regular season, ha messo in mostra i limiti di un roster con tanti buchi e molte cose da aggiustare

LA CALDA ESTATE DEI LAKERS
A caratterizzare la stagione ormai chiusa per i Lakers è stata ovviamente la trade che ha portato a Luka Doncic a Los Angeles. Dopo lo shock provocato a tutta la NBA lo scorso febbraio, però, i Lakers hanno solo sfiorato un altro colpo con lo scambio poi annullato per Mark Williams e dalla sessione di mercato è uscita una squadra con molte lacune, in primis nel reparto lunghi. Con Doncic e, salvo sorprese clamorose, James a roster, però, puntare al titolo è quasi un obbligo, e quindi in estate il GM Rob Pelinka sarà chiamato a destreggiarsi tra conferme, scambi e possibili nuove firme nel tentativo di ripartire con rinnovato slancio nella prossima stagione

LE PRIORITÀ DEI LAKERS
Ci sono pochi dubbi sul fatto che la priorità nel mercato dei Lakers consista nella ricerca di un centro di peso che garantisca una presenza fisica nel pitturato. Contro Minnesota i ragazzi di Redick hanno subito in maniera palese i vari Rudy Gobert, Julius Randle e Naz Reid, e per puntare al titolo rimpolpare il reparto lunghi è assolutamente essenziale. L’altra priorità consisterebbe in un difensore efficace sul punto d’attacco da affiancare a Doncic e Austin Reaves, mentre il sogno, forse impossibile, rimane quello di portare a Los Angeles un’altra stella di prima grandezza

LE CONFERME IMPORTANTI
LeBron James ha una player option da 52.7 milioni di dollari per la prossima stagione e l’impressione è che il super veterano la eserciterà oppure, in caso contrario, che possa firmare un’ulteriore estensione anche per la stagione 2026-27 più o meno per lo stesso salario annuo. Player option da 15.3 milioni di dollari di cui dispone anche Dorian Finney-Smith, arrivato a stagione in corso e che dovrebbe rimanere dopo le buone prestazioni offerte e in ragione dell’ottimo rapporto con Doncic. Buone sono state anche le prestazioni offerte ha Jonathan Goodwin, che potrebbe essere confermato per la prossima stagione a 2.3 milioni di dollari. Le conferme lascerebbero alla dirigenza uno spazio salariale di circa 16.5 milioni da spendere prima di entrare nel temutissimo ‘second apron’

L’ESTATE COMPLICATA DEI FREE AGENT
La prossima estate, quanto a free agent, non si prospetta come una delle più significative degli ultimi anni. Non saranno molti i nomi importanti potenzialmente sul mercato, da d’altro canto Brooklyn sarebbe l’unica squadra con uno spazio salariale considerevole a disposizione. È quindi possibile che i pochi free agent di livello si possano accontentare di contratti leggermente al di sotto di quelle che potrebbero essere le loro pretese in altri contesti, e i Lakers potrebbero approfittare di questa situazione puntando sul fascino da sempre esercitato dalla franchigia e sulla prospettiva di giocare con due talenti generazionali come Luka e LeBron

I POSSIBILI FREE AGENT NEL MIRINO
Come detto, la priorità dei Lakers consiste nel cercare un centro di buon livello ed è probabile che sul mercato dei free agent si punti proprio sui possibili candidati a riempire il vuoto nel pitturato. La rosa dei candidati, però potrebbe rivelarsi piuttosto ristretta, con role player come Luke Kornet e Jericho Sims a fare da alternativa a veterani forse avviati verso il finale di carriera come Clint Capela e soprattutto Brook Lopez, peraltro ex gialloviola con una breve esperienza a Los Angeles nella stagione 2017-18

L’ ALTERNATIVA VIA TRADE
Visto il relativo valore dei lunghi che saranno free agent in estate, Pelinka potrebbe valutare l’ipotesi di colmare il vuoto sotto canestro attraverso una trade. E in questo caso la strada porterebbe di nuovo verso Dallas, dove Daniel Gafford ha vissuto i momenti migliori della sua carriera giocando con Doncic e sarebbe in uscita. Per far quadrare i conti dal punto di vista salariale, però, i Lakers dovrebbero privarsi quasi certamente di Gabe Vincent e Jarred Vanderbilt, e forse anche di Dalton Knecht, andando così a incidere sulla profondità del roster

LE ALTRE OPZIONI DI SCAMBIO
Se l’affare Gafford si prospetta complicato, le alternative non sono molto più semplici. Arrivare a Walker Kessler, Jakob Poltl o Nic Claxton, tutti e tre con caratteristiche quasi perfette per le esigenze dei Lakers, richiederebbe uno sforzo in termini di contropartite che Pelinka non pare disposto a fare. Gli altri nomi come Isaiah Stewart, Nikola Vucevic e Goda Bitadze non convincono in pieno e per diversi motivi potrebbero rappresentare la classica mossa della disperazione qualora l’estate non riesca a portare buone nuove per il reparto lunghi gialloviola

UN SALTO DECISO VERSO IL FUTURO
Al momento l’impressione è che in casa Lakers si punti a rinforzare il roster attuale, confermandone al contempo i punti fermi. Non è tuttavia da escludere un cambio di rotta da parte di Pelinka, che potrebbe decidere di iniziare a costruire la squadra del futuro attorno a Doncic e quindi considerare come asset spendibili sul mercato Reaves e le due scelte ai Draft del 2031 e 2032. Questa prospettiva passerebbe ovviamente da un addio, volontario o tramite trade, a James e aprirebbe lo scenario alla caccia di una stella di prima grandezza

I LAKERS NELLA CORSA PER GIANNIS
Il primo obbiettivo, per quanto scontato, sarebbe Giannis Antetokounmpo. L’avventura del greco a Milwaukee sembra essere arrivata al termine e la sua presenza al fianco di Doncic fa luccicare gli occhi a tifose e addetti ai lavori. I Lakers, però, non saranno ovviamente gli unici a provare a portare via Giannis dai Bucks e la loro offerta, sostanzialmente incentrata su Reaves, le due scelte al Draft di cui sopra e qualche contratto per far quadrare la trade dal punto di vista economica, parrebbe molto meno allettante rispetto a quelle che potrebbero arrivare da altre squadre

ALTRE STELLE NEL MIRINO
Le stelle che rispondono alle caratteristiche desiderate dai Lakers, presenza nel pitturato e possibilmente buona attitudine difensiva, e che potrebbero ritrovarsi sul mercato non sono moltissime. Memphis potrebbe pensare di privarsi di Jaren Jackson Jr., ma il suo profilo non è forse del livello cercato dai gialloviola. Il profilo giusto lo avrebbe Zion Williamson, ma sulla stella dei Pelicans pesa la tendenza ormai conclamata agli infortuni. Dal punto di vista tattico la soluzione ideale potrebbe essere rappresentata da Bam Adebayo, ma dopo aver perso Jimmy Butler appare improbabile che a Miami lascino partire un altro punto fermo della squadra

IL SOGNO JOKIC
Sognare in grande è un’abitudine in casa Lakers e la trade per Doncic conferma come la dirigenza gialloviola sia sempre capace di farsi trovare pronta al momento giusto. Scambi come quello per l’ex Mavs, però, si materializzano con una certa rarità, ma di certo la soluzione ideale per i Lakers prevederebbe una rottura, al momento impronosticabile, tra Nikola Jokic e Denver. Per arrivare al tre volte MVP Pelinka sarebbe pronto a tentare l’impossibile. E sulla sponda gialloviola di Los Angeles, a torto o a ragione, sono convinti che nulla sia impossibile…
