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NBA Finals, le pagelle di gara-2: SGA brilla con Caruso e Wiggins, Siakam stecca

NBA

Introduzione

Dopo essersi fatti sfilare sotto il naso gara-1, i Thunder dominano gara-2 fin dai primi possessi e non lasciano ai Pacersalcuna possibilità di rientrare in partita. Nel 123-107 finale che premia Oklahoma City c’è una prova di grande acume cestistico da parte di Shai Gilgeous-Alexander, ma ci sono anche i contributi decisivi dalla panchina di Alex Caruso e Aaron Wiggins. Male, invece, Tyrese Haliburton, mai davvero protagonista, e malissimo Pascal Siakam, fattore nullo per Indiana 

Quello che devi sapere

OKLAHOMA CITY THUNDER

Giocare con l’intensità di gara-1, senza i cali di tensione e le ingenuità che sono costate la partita. Detto, fatto: in gara-2 i Thunder comandano fin dai primi possessi e, a differenza di quanto avvenuto nel primo capitolo delle Finals, non lasciano mai rientrare i Pacers. Oklahoma City, una volta acquisito un vantaggio in doppia cifra, controlla e passeggia fino alla sirena finale grazie a una supremazia netta su entrambi i lati del campo

OKLAHOMA CITY THUNDER

SHAI GILGEOUS-ALEXANDER

  • Voto: 8
  • Un’altra serata da MVP per l’MVP, che a differenza di quanto fatto in gara-1 non sente la necessità di prendersi molti tiri (alla fine saranno 21 contro i 30 della gara precedente) e, anche grazie alla mossa tattica di far portare palla ad altri compagni su diversi possessi, Shai Gilgeous-Alexander trova con più lucidità la via del canestro, sbagliando pochissime scelte. Oltre ai 34 punti e 8 assist con cui SGA chiude una sontuosa gara-2, a dare l’idea del suo impatto sono le 4 palle recuperate a fronte delle sole 2 perse

 

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA DI SGA 

SHAI GILGEOUS-ALEXANDER

CASON WALLACE

  • Voto: 6.5
  • Coach Mark Daigneault lo conferma nello starting five dopo l’inserimento un po’ a sorpresa di gara-1, e Cason Wallace lo ripaga con la consueta foga nella metà campo difensiva, prendendosi cura di Tyrese Haliburton su diversi possessi e accontentandosi di recitare un ruolo marginale ma comunque importante in attacco

CASON WALLACE

JALEN WILLIAMS

  • Voto: 7
  • Nella prima parte di gara si contano ancora un paio di errori forse evitabili, ma la partita di Jalen Williams migliora con lo scorrere dei minuti. L’ex Santa Clara gestisce bene i minuti in cui SGA riposa in panchina e l’attacco gira attorno a lui, chiudendo con 19 punti e 5 assist

 JALEN WILLIAMS

LU DORT

  • Voto: 6.5
  • Nel solo primo tempo segna 11 punti, raddoppiando quasi il fatturato complessivo della sua opaca gara-1, che diventeranno 15 alla fine con anche 6 rimbalzi. È soprattutto l’approccio alla partita di Chet Holmgren, però, a sembrare decisamente migliore rispetto a quello della gara precedente, e quando Daigneault lo schiera al fianco di Isaiah Hartenstein nel quintetto con doppio lungo i suoi aiuti in difesa chiudono a Indiana la via del canestro

LU DORT

CHET HOLMGREN

  • Voto: 6.5
  • Nel solo primo tempo segna 11 punti, raddoppiando quasi il fatturato complessivo della sua opaca gara-1, che diventeranno 15 alla fine con anche 6 rimbalzi. È soprattutto l’approccio alla partita di Chet Holmgren, però, a sembrare decisamente migliore rispetto a quello della gara precedente, e quando Daigneault lo schiera al fianco di Isaiah Hartenstein nel quintetto con doppio lungo i suoi aiuti in difesa chiudono a Indiana la via del canestro

CHET HOLMGREN

ALEX CARUSO

  • Voto: 7.5
  • Che in difesa sia un autentico fenomeno non è certo una novità, ma in gara-2 Alex Caruso ricorda a tutti che è in grado di fare la differenza anche in attacco quando serve. I suoi 20 punti sono il frutto di un ottimo 6/11 al tiro e di una partita dove l’ex Lakers e Bulls, ormai idolo indiscusso dei tifosi dei Thunder, fa tutto ciò che è necessario per negare a Indiana di prendere il giusto ritmo su entrambi i lati del campo

ALEX CARUSO

ISAIAH HARTENSTERIN

  • Voto: 7
  • Fare la differenza in una partita delel Finals prendendosi solo 2 tiri? Esegue Isaiah Hartenstein, che con il suo ingresso in campo migliora la manovra offensiva dei Thunder grazie all’abilità nel portare i blocchi e in difesa alza notevolmente il livello di presenza fisica, il tutto ben testimoniato dal plus/minus di +17 mandato a referto nei 22 minuti giocati

ISAIAH HARTENSTERIN

AARON WIGGINS

  • Voto: 7.5
  • Il vero protagonista a sorpresa di gara-2, non solo e non tanto per i 18 punti frutto dell’eccellente 5/8 al tiro dalla lunga distanza, perché il suo impatto si sente anche in difesa ed è testimoniato dallo strepitoso net rating di +49.4 accumulato in poco più di 20 minuti giocati

AARON WIGGINS

KENRICH WILLIAMS

  • Voto: 6.5
  • Resta in campo per meno di 8 minuti, ma il suo impatto sull’intensità con cui i Thunder si prendono gara-2 c’è e si traduce nella voglia di buttarsi su ogni pallone che porta a 4 rimbalzi e a una stoppata

KENRICH WILLIAMS

COACH MARK DAIGNEAULT

  • Voto: 7
  • Non cambia il quintetto iniziale con Wallace nel backcourt e Holmgren unico lungo, anche se poi concede minuti alla coppia con Hartenstein e ne ottiene benefici evidenti. La mossa più azzeccata rispetto a gara-1, però, è forse quella di togliere per forza la palla dalle mani di SGA a inizio possesso, lasciando respirare la sua stella, non sottoposta alla pressione del marcatore avversario già a metà campo e quindi più lucida nelle scelte di tiro rispetto al primo capitolo delle Finals

COACH MARK DAIGNEAULT

INDIANA PACERS

Ai Pacers, tre giorni dopo la clamorosa rimonta di gara-1, non riesce il secondo colpaccio in fila. Sempre all’inseguimento dei Thunder, Indiana non riesce mai a trovare la scintilla in grado di riaccendere un attacco che si arrangia come può e una difesa che non sembra farsi sorprendere soprattutto sui possessi a metà campo, dove Oklahoma City trova quasi sempre il tiro che vuole

INDIANA PACERS

TYRESE HALIBURTON

  • Voto: 5.5
  • La statistiche individuale, 17 punti e 6 assist con 7/13 al tiro, non sono nemmeno così male, ma in gara-2 Tyrese Haliburton è per lunghi tratti impalpabile. A pesare sull’esito della partita sono soprattutto le sue 5 palle perse, dato inusuale al pari dell’infrazione di metà campo e dei passi su un altro possesso che testimoniano di una serata da dimenticare in fretta

TYRESE HALIBURTON

ANDREW NEMBHARD

  • Voto: 5
  • La marcatura di SGA spetta, almeno all’inizio, quasi sempre a lui e Andrew Nembhard, un po’ spiazzato dal fatto che la stella dei Thunder non riceva palla già a metà campo agisca da ball-handler secondario su diversi possessi, si arrangia come può, sena però riuscire a fare molto e combinando poco anche in attacco

ANDREW NEMBHARD

AARON NESMITH

  • Voto: 5
  • In difesa prova a limitare Gilgeous-Alexander e a mettere le mani sulle linee di passaggio, ma il tempismo non è quello delle serate migliori e in attacco il tiro (5/12) lo sostiene ma senza dare a Indiana quel qualcosa in più che sarebbe necessario per superare i Thunder

AARON NESMITH

PASCAL SIAKAM

  • Voto: 4.5
  • Il vero, grande assente per Indiana in gara-2 è lui. Accoppiato ancora con Dort o Williams nella conformazione a un solo lungo dei Thunder, il camerunese non sfrutta mai il vantaggio fisico di cui dispone nei confronti dei suoi marcatori e nel corso della partita sparisce. Dei suoi 15 punti 8 arrivano dalla lunetta e ai Pacers manca tantissimo la sua presenza e la sua leadership nei momenti in cui la squadra potrebbe accennare l’ennesima rimonta

PASCAL SIAKAM

MYLES TURNER

  • Voto: 5
  • In difficoltà sia contro Holmgren che contro Hartenstein, in gara-2 a Myles Turner non riescono quelle giocate ‘sporche’ su entrambi i lati del campo che in gara-1 avevano portato ai Pacers grande energia e slancio. I suoi 16 punti pesano poco, anche perché accompagnati da soli 4 rimbalzi, risultato di una battaglia nel pitturato persa senza se e senza ma contro il pacchetto lunghi di Oklahoma City 

MYLES TURNER

T.J. MCCONNELL

  • Voto: 6
  • Il suo ingresso in campo, soprattutto nel primo tempo, segna forse i momenti di maggior vivacità da parte di Indiana, ma questa volta gli 11 punti e i 6 assist mandati a referto nei 18 minuti giocati non riescono a fare la differenza per i Pacers. E nella seconda parte di gara anche T.J. McConnell sembra andare a sbattere sul muro eretto dai Thunder

T.J. MCCONNELL

BENNEDICT MATHURIN

  • Voto: 6.5
  • Presenza positiva in uscita dalla panchina, Bennedict Mathurin segna 14 punti con 4/7 al tiro e prova anche a limitare Gilgeous-Alexander, a dir la verità con risultati rivedibili. Il suo atletismo risulta utile nelle fasi più combattute della partita, ma anche a Mathurin come al resto dei Pacers sembra mancare lo spunto in grado di far cambiare rotta a gara-2

BENNEDICT MATHURIN

SAM SHEPPARD

  • Voto: 5
  • Pochi minuti, 13:32, in cui Sam Sheppard non riesce a incidere in alcun modo sulla partita nonostante la buona volontà dimostrata in difesa e qualche raro spunto in attacco, dove conferma limiti ormai piuttosto noti

SAM SHEPPARD

OBI TOPPIN

  • Voto: 4
  • Fattore decisivo nella seconda metà di gara-1, in gara-2 i Pacers si trovano di fronte alla versione peggiore di Obi Toppin, che spara un rivedibilissimo 1/8 dal campo e non contribuisce in alcun modo alla causa di Indiana

OBI TOPPIN

THOMAS BRYANT

  • Voto: 5
  • Eroe di gara-6 nella serie con i Knicks e elemento positivo in gara-1 delle Finals, Thomas Bryant non trova mai la sua dimensione in gara-2 e i suoi 11 minuti abbondanti trascorsi in campo passano del tutto inosservati

THOMAS BRYANT

COACH RICK CARLISLE

  • Voto: 5
  • Dopo l’autentica masterclass di gara-1, a Rick Carlisle non riesce il bis. Il coach prova a fermare la partita a più riprese quando i Thunder sembrano voler scappare, ma la squadra esce male anche dai time out, evento molto raro per Indiana, e nemmeno le rotazioni continue riescono a far cambiare passo ai Pacers, troppo spenti per pensare di replicare il colpaccio di giovedì scorso

COACH RICK CARLISLE