Introduzione
Nelle sue prime due partite in carriera alle Finals, Shai Gilgeous-Alexander ha già fatto segnare diversi record e sembra avviato a scrivere un nuovo capitolo nella storia delle NBA. La stella dei Thunder, oltre al titolo, insegue anche le performance individuali del passato diventate leggendarie e rimane sulle tracce di Michael Jordan, Magic Johnson e altri grandissimi che hanno dato il loro meglio sul palcoscenico più importante
Quello che devi sapere
SGA AGLI ESORDI ALLE FINALS
Dopo la vittoria di gara-2 che ha riportato le Finals 2025 sul punteggio di 1-1, Shai Gilgeous-Alexander ha ammesso che scambierebbe i punti segnati in cambio di una vittoria in più e quindi del 2-0 nella serie. Di certo c’è che il canadese, fresco MVP, nelle sue prime due partite alle Finals ha fatto segnare numeri da record: 36 punti, 5.5 assist e 5 rimbalzi di media con 49% dal campo e il 40% da tre. Statistiche che lanciano la stella dei Thunder all’inseguimento di quelle che sono state le grande performance personali dell’epoca moderna alle Finals

MAGIC JOHNSON, FINALS 1980
21.5 punti, 11.2 rimbalzi e 8.7 assist di media, di fatto una tripla doppia sfiorata per Magic Johnson all’esordio alle Finals da rookie. A farlo subito entrare nella leggenda, però, è soprattutto la prestazione di gara-6 che regala il titolo ai Lakers. In trasferta sul campo dei Sixers, giocando da centro in sostituzione dell’infortunato Kareem Abdul-Jabbar, Magic trascina i suoi alla vittoria con una partita da 42 punti, 15 rimbalzi e 7 assist

LARRY BIRD, FINALS 1986
Altra tripla doppia sfiorata sei anni dopo per il grande rivale e amico di Magic, che nelle sei partite che servono a Boston per battere Houston e vincere l’ultimo titolo con Larry Bird come leader e uomo simbolo manda a referto 24.7 punti, 9.7 rimbalzi e 9.5 assist. E, un po’ come Magic nel 1980, ‘Larry Legend’ dà il meglio di sé nella decisiva gara-6, dove la tripla doppia arriva con 29 punti, 11 rimbalzi e 12 assist

MICHAEL JORDAN, FINALS 1993
Quella che porta i Bulls al primo dei loro due threepeat degli anni ’90 è forse la più grande performance personale nella storia delle Finals. Con di fronte Phoenix e un Charles Barkley al picco della carriera e reduce dal premio di MVP della stagione, Michael Jordan spegne i Suns con 41 punti, 8.5 rimbalzi e 6.3 assist di media, con la surreale gara-4 da 55 punti a rappresentare in maniera accurata il dominio della stella di Chicago

HAKEEM OLAJUWON, FINALS 1995
I Rockets, campioni in carica, partono dal 6° posto a Ovest ma arrivano comunque alle Finals, dove i giovanissimi Magic cadono sotto i colpi di un Hakeem Olajuwon che travolge Shaquille O’Neal nel pitturato, controlla in maniera assoluta l’andamento del 4-0 su entrambi i lati del campo e sigilla il back-to-back con 32.8 punti, 11.5 rimbalzi e 5.5 assist di media

SHAQUILLE O’NEAL, FINALS 2000
Ai Lakers il titolo manca dal 1988 e alla vigilia delle Finals 2000 il nervosismo tra i gialloviola è palpabile, anche perché di fronte ci sono dei Pacers tutt’altro che arrendevoli. A mettere a tacere tutti i dubbi ci pensa uno Shaquille O’Neal semplicemente immarcabile e che guida i suoi alla vittoria 4-2 con 38 punti, 16.7 rimbalzi 2.3 assist di media

TIM DUNCAN, FINALS 2003
Se quella di Jordan nel 1993 è forse la più grande performance personale nella storia delle Finals, quella di Tim Duncan che arriva dieci anni dopo è probabilmente la più sottovalutata. La sfida contro i Nets, allora ancora ‘residenti’ in New Jersey, arriva in sei gare e il lungo degli Spurs svetta su tutti gli altri con 24.2 punti, 17 rimbalzi e 5.3 assist a partita

DWYANE WADE, FINALS 2006
Le Finals del 2006 vengono ricordate soprattutto per la trasformazione vissuta da Dwyane Wade, che alla sua terza stagione si trasforma da stella a supereroe. La vittoria 4-2 in rimonta di Miami su Dallas porta agli Heat il primo titolo della loro storia e ‘Flash’ è il protagonista assoluto del trionfo con 34.7 punti, 7.8 rimbalzi e 3.8 assist di media

LEBRON JAMES, FINALS 2016
Una serie di finale che si trasforma in una sorta di favola, con Cleveland che sotto 1-3 recupera e batte a gara-7 e in trasferta una Golden State reduce dal miglior record di sempre in regular season. L’impresa storica poggia sulle spalle di un LeBron James forse al meglio del suo meglio che 29.7 punti, 11.3 rimbalzi e 8.9 assist a partita

GIANNIS ANTETOKOUNMPO, FINALS 2021
Anche i Bucks, nel 2021, vanno sotto, questa volta per 2-0, e il titolo sembra nelle mani di Phoenix. A invertire la direzione presa dalle Finals è un Giannis Antetokounmpo stoico, che sopporta un infortunio al ginocchio e trascina Milwaukee al secondo titolo nella sua storia, arrivato a mezzo secolo di distanza dal primo, con una prestazione da 50 punti in gara-6 che chiude la serie con 35.2 punti, 13.2 rimbalzi e 5 assist a partita

STEPH CURRY, FINALS 2022
Altra storia di una rimonta imprevedibile, che per gli Warriors nel 2022 inizia in gara-4, quando sotto 1-2 i Celtics sembrano in controllo della serie. Al TD Garden, però, va in scena lo Steph Curry Show, con la stella di Golden State che trascina i suo alla vittoria con 43 punti e prende la rincorsa verso il quarto titolo della sua carriera e verso il primo premio di MVP delle Finals, guadagnato grazie ai 31.2 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di media e tirando con il 43.7% al tiro dalla lunga distanza

- SGA AGLI ESORDI ALLE FINALS
- MAGIC JOHNSON, FINALS 1980
- LARRY BIRD, FINALS 1986
- MICHAEL JORDAN, FINALS 1993
- HAKEEM OLAJUWON, FINALS 1995
- SHAQUILLE O’NEAL, FINALS 2000
- TIM DUNCAN, FINALS 2003
- DWYANE WADE, FINALS 2006
- LEBRON JAMES, FINALS 2016
- GIANNIS ANTETOKOUNMPO, FINALS 2021
- STEPH CURRY, FINALS 2022