Introduzione
I San Antonio Spurs possono fare qualsiasi cosa sul mercato: hanno i giovani, le scelte al Draft e i contratti facili da scambiare per poter andare in tantissime direzioni diverse. I giornalisti di ESPN si sono immaginati tre possibili scambi con obiettivi differenti per le ambizioni della squadra texana, che in un modo o nell’altro si ritroverà al centro del mercato in questa off-season
Quello che devi sapere
UNA SITUAZIONE INVIDIABILE
I San Antonio Spurs sono invidiati in giro per la lega non solamente per avere a disposizione Victor Wembanyama attorno al quale costruire il roster, ma anche per gli altri giocatori a roster (da De’Aaron Fox in giù), i giovani intriganti (il Rookie dell’Anno Steph Castle, il 25enne Devin Vassell) e i contratti facili da scambiare (Harrison Barnes in scadenza nel 2026, Keldon Johnson nel 2027, Sochan, Branham e Wesley tutti restricted, Julian Champagnie in team option), oltre a tantissime scelte al Draft, a partire dalla numero 2 e dalla numero 14 di quest’anno. Un tesoretto così pieno da rendere gli Spurs la squadra di riferimento in questa off-season

SCAMBIO NUMERO 1: ASSALTO A GIANNIS
- Milwaukee riceve: Harrison Barnes, Keldon Johnson, Jeremy Sochan, la scelta numero 2 al Draft 2025, tre prime scelte al Draft (2026, 2028 e 2030), uno scambio di scelte nel 2031
- San Antonio riceve: Giannis Antetokounmpo

I MOTIVI DELLO SCAMBIO
Al momento non ci sono ancora indicazioni che Milwaukee sia disposta a cedere il giocatore più importante nella storia della sua franchigia né che lui voglia andarsene, ma se dovesse arrivare il giorno in cui Antetokounmpo dovesse lasciare il Wisconsin, a San Antonio avrebbero l’offerta pronta — e decisamente allettante. La possibilità di prendere un giocatore come Dylan Harper attorno al quale ricostruire immediatamente insieme a tante scelte al Draft sarebbe probabilmente la prospettiva migliore possibile in caso di addio a Giannis, che invece insieme a Wembanyama (e al backcourt Fox-Castle) creerebbe la coppia di lunghi più terrorizzante della lega

SCAMBIO NUMERO 2: OFFERTA PER DURANT
- Phoenix riceve: Malaki Branham, Blake Wesley, Harrison Barnes, Keldon Johnson, la scelta numero 14 al Draft 2025, prima scelta 2027 (dagli Hawks)
- San Antonio riceve: Kevin Durant

I MOTIVI DELLO SCAMBIO
Le ultime voci dicono che il prezzo richiesto dai Suns è ancora troppo alto per quello che vorrebbero gli Spurs, sicuramente interessati a KD (adorato da Wembanyama e anche da Gregg Popovich, con cui ha vinto l’oro olimpico a Tokyo) ma non tanto da “svenarsi” per un giocatore vicino ai 37 anni e a un anno dalla scadenza del suo contratto. In questo scenario San Antonio terrebbe tutti i suoi giovani più interessanti (tra cui anche Dylan Harper, oltre che Devin Vassell) e la maggior parte delle proprie scelte al Draft, mentre Phoenix aumenterebbe la propria profondità attorno a Devin Booker e a una scelta a fine Lottery

SCAMBIO NUMERO 3: CAM JOHNSON PER IL TIRO
- Brooklyn riceve: Malaki Branham, Keldon Johnson, la scelta numero 14 al Draft, prima scelta 2029 (protetta 4, altrimenti due seconde)
- San Antonio riceve: Cam Johnson

I MOTIVI DELLO SCAMBIO
Se i prezzi di Bucks e Suns per le proprie stelle dovessero essere troppo alti, San Antonio potrebbe usare parte dei propri asset per prendere un giocatore tatticamente utilissimo (e con esperienza di Finals) come Cam Johnson. Il difetto più grande degli Spurs è infatti il tiro perimetrale, visto che Fox, Castle ed eventualmente Harper non hanno grandi percentuali nel tiro da tre. Johnson invece aggiungerebbe quella dimensione, peraltro tenendo anche Barnes che lo scorso anno ha tirato col 43.3% da tre punti come mai in carriera

LA FRETTA È CATTIVA CONSIGLIERA
Quest’ultimo scambio per Johnson è definito come il più percorribile da ESPN perché permetterebbe di continuare a costruire con calma e criterio, valutando ogni giocatore per una stagione intera (sia Fox che Harper, soprattutto) prima di prendere decisioni fondamentali per il futuro della franchigia. D’altronde Wembanyama deve ancora compiere 22 anni ed è ancora piuttosto lontano dal picco della sua carriera, per quanto sia già adesso un giocatore eccezionale: in Texas non c’è fretta di correre
