Introduzione
Con le spalle al muro, i Pacers giocano una grande partita e travolgono Oklahoma City già nel 2° quarto. Tyrese Haliburton, reduce dallo stiramento rimediato in gara-5, scende regolarmente in campo e galvanizza i suoi, T.J. McConnell e Obi Toppin fanno la differenza entrando dalla panchina e Indiana si guadagna così la possibilità di vincere il titolo in gara-7. Serataccia invece per i Thunder, che hanno prove incolori da Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams e trovano poco o nulla dal resto della squadra
Quello che devi sapere
INDIANA PACERS
Gara-6 è senza dubbio la miglior partita dei Pacers in queste Finals, forse, considerata la posta in palio, la migliore dei loro incredibili playoff. La squadra vive l’intero 2° quarto in una sorta di trance agonistica che la porta a travolgere i Thunder, senza poi lasciare agli avversari anche solo la speranza di poter rientrare in corsa

TYRESE HALIBURTON
TYRESE HALIBURTON
- Voto: 7.5
- A giudicare dalla scioltezza con cui si muove per il campo il problema al polpaccio destro non sembra disturbarlo troppo, mentre appare evidente come la scelta coraggiosa di giocare da parte di Tyrese Haliburton funzioni da ulteriore motivazione per il resto dei Pacers. La squadra lo asseconda e gli permette di giocare poco meno di 23 minuti in cui la sua firma va però ben oltre i 14 punti e 5 assist mandati a referto

ANDREW NEMBHARD
- Voto: 7.5
- Reduce da qualche errore costato caro a Indiana nel 4° quarto di gara-5, risultato forse della fatica accumulata marcando la stella avversaria su ogni possesso, Andrew Nembhard sembra trovare nuove energie a tre giorni di distanza. Oltre a francobollare Gilgeous-Alexander, la guardia dei Pacers trova il modo di segnare 17 punti tirando 5/7 dal campo e non sbagliando praticamente nemmeno una scelta su entrambi i lati del campo

AARON NESMITH
- Voto: 6.5
- Si mette meno in mostra rispetto ad altri compagni, ma la gara-6 di Aaron Nesmith è di una solidità assoluta. In attacco fa ciò che deve fare, facendosi trovare pronto sugli scarichi quando conta e nella metà campo amica tiene al guinzaglio Williams, che in gara-5 l’aveva maltrattato a piacimento

PASCAL SIAKAM
- Voto: 7.5
- A proposito di solidità, anche in gara-6 quello continua a essere il tratto caratteristico di Pascal Siakam. La sua doppia doppia per punti e rimbalzi arriva grazie a una partita in cui il camerunese non stacca mai la spina ed è protagonista di diverse giocate, alcune anche spettacolari, all’interno del parzialone che nel 2° quarto fa girare la partita in favore di Indiana

MYLES TURNER
- Voto: 5
- Non è serata al tiro per lui, che chiuderà con 1/9 dal campo, e Myles Turner prova a rimediare sbattendosi in difesa, soprattutto quando i Thunder giocano con un solo lungo e lui si fa sentire nel pitturato. Nel complesso, tuttavia, non è un’esagerazione affermare che Indiana vince, anzi stravince gara-6 nonostante la sostanziale assenza di Turner, in teoria la terza stella della squadra

T.J. MCCONNELL
- Voto: 8
- La questione è molto semplice: senza la scossa elettrica portata dal suo ingresso in campo, i Pacers non potrebbero dare vita al super parziale che nel 2° quarto fa volare il vantaggio ampiamente in doppia cifra. E quella di cambiare il corso delle partite con l’energia nel recuperare palloni, 4 anche in gara-6, e con il coraggio di prendersi dei tiri a volte quasi impossibili, che però T.J. McConnell segna ancora una volta con grande puntualità, provvedendo tra le altre cose a far diventare un fattore il pubblico della Gainbridge Fieldhouse

BENNEDICT MATHURIN
- Voto: 5.5
- Non incide in attacco, dove chiude con soli 2 punti e 1/6 dal campo, e in difesa fa uno discreto uso delle sue qualità atletiche, ma soprattutto in gara-6 Bannedict Mathurin non commette nessuno di quegli errori ingenui costati carissimi ai Pacers nelle due partite precedenti

BEN SHEPPARD
- Voto: 6
- Si alterna con Nesmith in marcatura su Williams e lo fa con grande efficacia, rubando anche palla in un paio di occasione, e quando il risultato è al sicuro si prende anche qualche soddisfazione nella metà campo offensiva, realizzando la tripla sulla sirena del 3° quarto che sigilla la vittoria

OBI TOPPIN
- Voto: 7.5
- Ormai per Indiana Obi Toppin è una certezza, tanto che nei momenti migliori della squadra, incluso lo strappo poi risultato decisivo dato già nel 2° quarto, c’è quasi sempre lui in campo, spesso al posto di Turner. La fiducia di cui gode in attacco gli consente di prendersi tiri dalla lunga distanza e di attaccare il ferro, alternando con una maturità fin qui mai vista il gioco perimetrare alle esplosioni in verticalità. E in difesa non è più da tempo un punto debole per i Pacers

TONY BRADLEY
- Voto: 6
- 6 minuti che servono a dare un po’ di riposo in più agli altri lunghi dei Pacers, tanta energia e tanta voglia di buttarsi sulle palle vaganti e di fare a gomitate quando si tratta di andare a rimbalzo

COACH RICK CARLISLE
- Voto: 7.5
- Dopo tre minuti di gioco ferma la partita perché i suoi non sembrano in grado di segnare e perché nell’altra metà campo i Thunder trovano canestri troppo facili. Da lì in poi la gara giocata dai Pacers è praticamente perfetta, anche perché Rick Carlisle dosa con grande acume la presenza in campo di Haliburton e vede ancora una volta ampiamente ripagata la fiducia riposta nella sua second unit

OKLAHOMA CITY THUNDER
Una partita iniziata bene, con quel 10-2 che dopo 3 minuti di gioco sembrava far da premessa a una serata memorabile, e poi sfuggita di mano già nel 2° quarto, quando i Thunder si fanno travolgere dall’energia e dalla voglia di Indiana, che arriva prima su ogni palla vagante e in attacco dimostra di avere una marcia in più

SHAI GILGEOUS-ALEXANDER
- Voto: 5
- Sembra voler aggredire la partita fin dai primi possessi, e anche quando Indiana scappa nel 2° quarto Shai Gilgeous-Alexander sembra rimanere l’unica in possesso dei Thunder per poter mettere punti a tabellino. Per pareggiare l’energia di Indiana, però, servirebbe una prestazione eroica, che non arriva. E nel secondo tempo il canadese alza molto presto bandiera bianca, chiudendo con 8 palle perse, peggior dato di questi suoi playoff

JALEN WILLIAMS
- Voto: 5
- Autentico dominatore di gara-5, in gara-6 Jalen Williams segue l’andamento della sua squadra: un inizio molto promettente, in cui attacca il ferro con continuità, seguito da un crollo verticale nel 2° quarto e quindi un secondo tempo del tutto anonimo, in cui nemmeno uno dei giocatori più dinamici della lega sembra avere la voglia e l’energia per provare a rimettere OKC in partita

LU DORT
- Voto: 4.5
- Le condizioni precarie di Haliburton, di cui come ormai d’abitudine si prende cura in prima persone, suggerirebbero un approccio ulteriormente aggressivo da parte di Lu Dort, che invece si presenta a gara-6 nella versione più anonima possibile. E se in difesa non fa la differenza, il canadese in attacco chiude con un 1/5 dalla lunga distanza che non aiuta affatto la causa dei Thunder

CHET HOLMGREN
- Voto: 4.5
- Anche nel suo caso, l’inizio è promettente, soprattutto quando è in campo come unico lungo e presidia bene il pitturato. Travolto dall’ondata dei Pacers nel 2° quarto, Chet Holmgren finisce però per giocare una partita del tutto incolore e chiusa con soli 4 punti e 6 rimbalzi, con 2/9 al tiro

ISAIAH HARTENSTEIN
- Voto: 5
- Il tabellino personale dice 10 punti, 4 rimbalzi e 3/4 dal campo, ma il suo impatto sulla partita è quasi impalpabile. Non è un caso, d’altronde, che Isaiah Hartenstein resti sul parquet per soli 16 minuti, combinando per un plus/minus di -12

CASON WALLACE
- Voto: 5
- 14 minuti giocati di cui non si ricorda sostanzialmente nulla, nessuna azione significativa in difesa, dove perde ogni duello individuale e non incide in alcun modo, e in attacco segna un solo tiro dei quattro presi, allineandosi all’andamento della squadra nella metà campo offensiva

ALEX CARUSO
- Voto: 4
- È l’unico nelle file dei Thunder ad avere giù un anello di campione NBA al dito e in una partita con in palio il titolo ci si aspetterebbe da lui un apporto decisivo. Invece la gara-6 di Alex Caruso è a dir poco disastrosa, con continui e per lui inconsueti errori in difesa e con un ruolo più che marginale in attacco. Lo zero nel suo tabellino e soprattutto il -33 di plus/minus maturato in 22 minuti sono lo specchio di una serata da dimenticare in fretta

AARON WIGGINS
- Voto: 5
- Viene inserito per dare un po’ di intensità alla difesa e per aggiungere un po’ di imprevedibilità in attacco, ma Aaron Wiggins non riesce in nessuna delle due missioni affidategli, andando anche sotto fisicamente nel confronto con le ali dei Pacers

KENRICH WILLIAMS
- Voto: 5
- Non riesce a dare la scossa alla squadra entrando dalla panchina, prova a mettere il corpo sulle linee di penetrazione dei Pacers ma anche la sua presenza, al pari di quella dei compagni, rimane impalpabile

ISAIAH JOE
- Voto: 5.5
- Per lui e per gli 11 punti raggranellati quando la partita è ormai sfuggita definitivamente dalle mani di OKC vale il giudizio mediocre che coinvolge anche gli altri protagonisti del garbage time finale come Ajay Mitchell e Jaylin Williams

COACH MARK DAIGNEAULT
- Voto: 5
- Dopo il promettente 10-2 iniziale la squadra si spegne e non sembra avere né l’energia, né la testa per provare a chiudere la serie. Quando i Pacers travolgono OKC nel 2° quarto, Mark Daigneault prova a variare le rotazioni, a dir la verità un po’ rigide, ma nessuna delle sue mosse, compreso l’inserimento a sorpresa di Isaiah Joe, sembra scuotere i Thunder
