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NBA, a Boston arriva la prima cessione importante: Holiday a Portland in cambio di Simons

NBA

Introduzione

Da diverse settimane, più o meno dall’infortunio occorso a Jayson Tatum che ha cambiato la prospettiva futura della squadra, le voci su possibili cessioni eccellenti in casa Celtics si rincorrevano. E nella notte a fare le valigie e lasciare Boston è stato Jrue Holiday, tra i protagonisti del titolo vinto nel 2024, mandato a Portland in cambio di Anfernee Simons in uno scambio che serve prima di tutto per alleggerire il pesantissimo monte salari dei biancoverdi

Quello che devi sapere

La rinuncia a un campione

Boston, atto primo. L’operazione di decostruzione dei Celtics che poco più di un anno fa vincevano il titolo è formalmente iniziata nella notte. Che a Boston si preparassero a una estate di forti cambiamenti non è una novità, perché il pesantissimo monte salari accumulato e l’infortunio occorso a Jayson Tatum in gara-4 della serie contro New York hanno di fatto alterato la traiettoria futura della franchigia. Costretti nelle paludi del famigerato ‘second apron’, situazione che limita fortemente la flessibilità sul mercato per le stagioni a venire, e consapevoli di non poter puntare al titolo con la loro stella ferma per almeno nove mesi, i Celticsaffrontavano la offseason con una priorità: alleggerire il totale degli stipendi in carico alla franchigia. E a farne le spese è stato uno dei grandi protagonisti della squadra che battendo Dallas alle Finals 2024 aveva portato in città il 18° titolo nella lunga e onorata storia biancoverde.

La rinuncia a un campione

Una specie di ritorno per Holiday

La notizia è arrivata nella notte: i Celtics hanno scambiato con Portland Jrue Holiday, in cambio del quale a Boston arriverà Anfernee Simons. Per Holiday, a dire il vero, si tratta formalmente di un ritorno, perché l’ex anche di New Orleans e Philadelphia era già stato un giocatore dei Blazers…per quattro giorni. Il due volte campione NBA, infatti, rappresentava il pezzo forte della contropartita che i Bucks avevano messo sul tavolo della trade per Damian Lillard a fine settembre del 2023, anche se poco dopo il giocatore era stato ceduto a Boston in cambio di Malcolm Brogdon, Robert Williams III e due prime scelte future al Draft. Il resto della storia è noto, con Holiday a recitare un ruolo tutt’altro che secondario nella conquista del titolo a giugno dello scorso anno. 

Una specie di ritorno per Holiday
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Perché Holiday, perché Simons

La sua cessione, come detto, ha un senso prima di tutto dal punto di vista economico, perché i Celtics si liberanno di un contratto pesante sia in termini di durata (scadenza 2027, con ulteriore player option per la stagione 2027-28) che di esborso totale (circa 103 milioni di dollari complessivi). Simons, per contro, arriva a Boston con un contratto da 27.6 milioni di dollari in scadenza a giugno del 2026 e teoricamente estendibile a cifre più contenute. Il risparmio quanto a ‘luxury tax’ per la prossima stagione è di circa 40 milioni di dollari per i Celtics. Dal punto di vista tecnico, invece, Boston ringiovanisce il roster con un giocatore di 9 anni più giovane di Holiday, mentre Portland trova forse il veterano giusto per far fare un salto di qualità al gruppo che nella seconda metà della scorsa stagione aveva messo in mostra ottimi margini di miglioramento. 

Perché Holiday, perché Simons

Gli altri dettagli della trade e il futuro di Boston e di Holiday

Ai Celtics, oltre all’immediato vantaggio economico, arrivano anche due seconde scelte una al Draft del 2030 via New York, una al Draft del 2031 e di proprietà dei Blazers. La mossa, poi, pare la prima di una serie di movimenti che potrebbero ora interessare Kristaps Porzingis e Derrick White, a loro volta titolari di contratti molto pesanti e che potrebbero venire sacrificati sull’altare delle esigenze sopra descritte. APortland, invece, l’intenzione sembra proprio quella di tenere Holiday e, come detto di farne il leader di un nucleo di giovani che potrebbe avvantaggiarsi della sua esperienza. Subito dopo l’uscita della notizia, però, diverse squadre, tra cui Sacramento e Dallas, avrebbero manifestato interesse nei confronti del giocatore e un ulteriore scambio, con ulteriore trasloco per l’ormai ex Celtics, non è da escludere. L’impressione è comunque che Holiday questa volta sia destinato a fermarsi a Portland per più di quattro giorni. 

Gli altri dettagli della trade e il futuro di Boston e di Holiday
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