Introduzione
Sul mercato dei free agent c’è ancora qualche nome "grosso" da spendere, come ad esempio quello di Ben Simmons. L’australiano è libero dopo la sua esperienza agli LA Clippers e secondo quanto riportato da Marc Stein ci sono quattro squadre sulle sue tracce: i Phoenix Suns, i Boston Celtics, i New York Knicks e i Sacramento Kings. Ecco come si inserirebbe in ciascuna di loro
Quello che devi sapere
PHOENIX SUNS
A questo punto della sua carriera nessuno può aspettarsi che Simmons torni a essere quello che nel 2021 veniva votato al secondo posto per il premio di Difensore dell’Anno, ma ai Phoenix Suns potrebbe comunque fare comodo un’iniezione di talento visto che di fatto non hanno una point guard titolare, dividendo i compiti in regia tra Devin Booker e Jalen Green. Secondo Stein, i Suns sono stati gli ultimi a parlare con Simmons

BOSTON CELTICS
L’infortunio di Jayson Tatum ha inevitabilmente reso la prossima una stagione di transizione per i Celtics, che proveranno a costruire il miglior roster possibile per quando il numero 0 tornerà dalla rottura del tendine d’Achille. Simmons avrebbe spazio in un backcourt in cui non c’è più Jrue Holiday, aggiungendo (almeno sulla carta, e almeno se la schiena regge) un po’ di playmaking e difesa per una squadra che ha bisogno di talento

NEW YORK KNICKS
Anche i vice-campioni della Eastern Conference sono stati indicati come una possibile destinazione per Simmons, anche se in questo caso il fit sembra più complicato. Coach Mike Brown ha già una guardia di riserva come Duece McBride e dal mercato è arrivato anche Jordan Clarkson per prendere le redini della second unit, rendendo la firma di Simmons piuttosto superflua (a meno che non venga reinventato come lungo, dall’alto dei suoi 208 centimetri)

SACRAMENTO KINGS
I Kings hanno colmato la lacuna nel ruolo di point guard firmando Dennis Schröder e hanno un giocatore come Devin Carter alle sue spalle come backup. Per questo la firma di Simmons avrebbe davvero pochissimo senso, vista la presenza anche di altri giocatori che hanno bisogno del pallone tra le mani come Zach LaVine, DeMar DeRozan e Domantas Sabonis. Con i Kings, però, meglio non dare mai nulla per scontato
