Introduzione
Non hanno fatto discutere come le trade che hanno coinvolto Kevin Durant e Desmond Bane o i casi che hanno riguardato Damian Lillard e Bradley Beal, ma questi cinque movimenti di mercato potrebbero alterare gli equilibri della lega e rivelarsi molto più importanti rispetto a quanto previsto. Tra firme in free agency e scambi, ecco i colpi che secondo NBA.com hanno tutto ciò che serve per sorprenderci nell’arco della prossima stagione
Quello che devi sapere
NON SOLO DURANT E BANE
Gli uomini copertina del mercato estivo sono loro: Kevin Durant e Desmond Bane da una parte, Damian Lillard e Bradley Beal dall’altra. Protagonisti di scambi potenzialmente decisivi per i destini di Houston e Orlando i primi, oggetto di chiacchieratissimi buyout gli altri. Tra trade e free agency, però, i movimenti sono stati tanti, con Cam Johnson, Deandre Ayton, Kristaps Porzingis e Jrue Holiday come nomi più prestigiosi. Qualche colpo, invece, è passato quasi inosservato, ma quando sarà il momento di scendere in campo potrebbe rivelarsi assai azzeccato

5. LONZO BALL AI CAVS
La stagione dei Cavs, per larghi tratti poco meno che esaltante, si è chiusa tra infortuni e problemi fisici di varia natura che hanno contribuito all’eliminazione al secondo turno dei playoff, ma durante l’estate il nucleo della squadra è stato confermato in toto. L’unico ingresso di rilievo a roster è quello di Lonzo Ball, che in partenza dalla panchina, se la salute finalmente lo assisterà, potrebbe essere un valore aggiunto notevole grazie alla sua capacità di giocare sia con Donovan Mitchell che con Darius Garland nel backcourt di Cleveland

4. LUKE KORNET AGLI SPURS
A San Antonio, invece, l’estate ha portato grandi novità, prima di tutto dal Draft con l’arrivo di Dylan Harper e Carter Bryant, ma anche grazie alla firma di Luke Kornet. Il centro, campione NBA con i Celtics nel 2024, porta con sé l’esperienza quasi decennale in NBA e una presenza fisica che nel pitturato potrebbe consentire agli Spurs di concedere minuti di prezioso riposo ad un Victor Wembanyama atteso ad una grande annata

3. JAY HUFF AI PACERS
Il destino dei Pacers è cambiato nell’arco di poche settimane, con l’infortunio di Tyrese Haliburton e l’addio, per molti versi scioccante, da parte di Myles Turner a modificare in modo sostanziale la prospettiva in vista della prossima stagione. Indiana, però, è riuscita a colmare almeno in parte il vuoto nel pitturato dalla partenza di Turner con l’arrivo di Jay Huff, uno dei lunghi più completi tra i role player attualmente in NBA, strappato a Memphis in cambio solamente di due future seconde scelte

2. JAKE LARAVIA AI LAKERS
Perso Dorian Finney-Smith, passato a Houston, i Lakers si sono ritrovati con la stringente necessità di coprire il ruolo lasciato vacante dall’ex Mavs e Nets, specialista 3&D tra i più apprezzati degli ultimi anni. Jake LaRavia, firmato in free agency, può ambire a sostituire Finney-Smith grazie alla sua versatilità difensiva e, nell’ultima stagione trascorsa a Sacramento, ha segnato con il 42.3% di media dalla lunga distanza. Una percentuale che, giocando al fianco di Luka Doncic e LeBron James, potrebbe ulteriormente migliorare

1. TYUS JONES AI MAGIC
Una volta perfezionato lo scambio per Desmond Bane, Orlando non si è più potuta nascondere e per solidificare ulteriormente il suo status di contender a Est ha provveduto a migliorare ulteriormente il suo reparto guardie con uno dei playmaker più efficaci di tutta la NBA. Tra i giocatori che la scorsa stagione hanno mandato a referto più di 2.000 possessi, infatti, Tyus Jones è risultato secondo solo a Tyrese Haliburton per rapporto tra assist e palle perse. La sua capacità di gestire bene l’attacco potrebbe fare la differenza per i Magic, ora come non mai accompagnati da grandi aspettative in vista della prossima stagione
