Introduzione
Ha giocato e gioca, marcandoli anche in prima persona, contro stelle del calibro di LeBron James e Giannis Antetokounmpo, Kevin Durant e Luka Doncic. Ma alla domanda su chi è stato l'avversario più difficile da affrontare, Jaylen Brown dice: "In tutta onestà... Marco Belinelli". Poi dà la sua spiegazione e disegna anche il quintetto preferito dei suoi sogni.
Quello che devi sapere
"BELINELLI IL GIOCATORE PIU DIFFICILE DA MARCARE"
Marco Belinelli e Jaylen Brown si sono affrontati 14 volte in carriera, dieci in regular season (7-3 il bilancio in favore del giocatore dei Celtics) e altre quattro ai playoff, nella sfida di semifinale di conference del 2018 vinta 4-1 da Boston ma che in gara-3 vide l'azzurro segnare alla sirena il canestro che mandò la gara ai tempi supplementari (poi vinti dai Celtics). Forse (anche) per questo, durante uno streaming con PlaqueBoyMax, alla domanda su chi sia stato il giocatore più difficile da marcare nel corso della sua carriera, Brown ha risposto: "Marco Belinelli". Spiegando il perché.

"NON SMETTEVA MAI DI MUOVERSI"
La risposta di Brown è introdotta da un "Devo essere onesto?" che la dice lunga sul commento della stella dei Celtics. Che spiega: "Ogni volta che ci giocavo contro mi faceva impazzire. Non smetteva mai di muoversi e mi toccava inseguirlo per tutto il campo, dietro ogni blocco. Anche quando non riceveva il pallone era sempre, sempre in movimento, avanti e indietro: non sapevi mai quando sarebbe partito a tutta velocità". Per poi concludere ancora ripetendo, colmo di ammirazione, il nome dell'azzurro: "Marco Belinelli..."

IL SUO QUINTETTO IDEALE
Nel corso dello stesso streaming, poi, l'esterno dei Celtics ha rivelato anche i suoi "cinque giocatori preferiti", che Brown è andato a pescare in tempi relativamente recenti, senza concessioni ai grandissimi del passato (che evidentemente non ha potuto né vedere troppo né affrontare). Ecco la sua cinquina.

KOBE BRYANT
Anche da bandiera e leggenda dei Celtics, il primo nome a essere pronunciato da Brown è quello di Kobe Bryant, che forse - per il n°7 di Boston - è anche un suo grosso rimpianto, visto che non ha mai potuto affrontarlo essendo entrato nella lega nella stagione 2016-17, quella seguente al ritiro del "Black Mamba".

LEBRON JAMES
Non può mancare "The Chosen One", affrontato invece 29 volte nel corso della sua carriera (playoff inclusi), sia nella versione di James in maglia Cavs che in quella attuale con i colori gialloviola.

STEPH CURRY
Il n°30 di Golden State riporta alla memoria sicuramente un momento non gradito a Brown, le finali NBA del 2022, giocate e perse contro Curry e i suoi Warriors. Sei delle 20 sfide dirette in cui i due si sono ritrovati uno di fronte all'altro (con bilancio in perfetta parità: 10 vittorie a testa).

ALLEN IVERSON
Una minima concessione al passato Brown la effettua con gli ultimi due nomi del suo quintetto preferito: il primo è quello di Allen Iverson, MVP NBA nel 2001, anima & cuore di una Philadelphia che ha fatto innamorare tanti, così come il gioco di velocità, acrobazie e grande generosità del folletto da Georgetown.

TRACY McGRADY
L'altra concessione al passato, per un giocatore che ovviamente non ha mai potuto affrontare in campo, va a premiare uno dei talenti puri più incredibili che la NBA abbia mai visto: T-Mac non ha forse raccolto dalla sua carriera quello che avrebbe meritato, ma la sua reputazione tra i colleghi è ancora oggi altissima.
