Introduzione
Qualcuno era entrato in NBA da primissima scelta al Draft, qualcun altro è stato ricompensato con un contratto poi rivelatosi del tutto sproporzionato rispetto all’effettivo rendimento in campo, qualcun altro ancora ha vissuto momenti di gloria effimeri prima di sprofondare tra prestazioni non all’altezza e tanti, troppi cambi di maglia. ‘Bleacher Report’ ha provato a individuare i cinque giocatori più sopravvalutati degli ultimi cinque anni
Quello che devi sapere
5. JALEN GREEN, PHOENIX SUNS
Il talento, soprattutto nell’attaccare il canestro, non è mai stato in discussione, ma nelle sue prime quattro stagioni in NBA Jalen Green non è riuscito a smentire gli scettici che fin dall’inizio lo ritenevano troppo discontinuo per diventare una stella tra i professionisti. Non è un caso che i Rockets non ci abbiano pensato due volte a metterlo sul tavolo della trattativa che ha poi portato allo scambio per Kevin Durant

4. KYLE KUZMA, MILWAUKEE BUCKS
Un titolo, a dire il vero, Kyle Kuzma, recitando anche un ruolo di discreta importanza per i Lakers che trionfavano nella Bolla di Orlando del 2020. Meno di un anno dopo, però, i gialloviola lo spedivano a Washington come contropartita della trade per Russell Westbrook e da lì in poi la sua carriera è andata a picco tra volumi di tiro ingiustificabili vista la relativa efficienza e stipendi assai poco in linea al suo reale valore sul parquet

3. DEANDRE AYTON, LOS ANGELES LAKERS
Come noto, al Draft del 2018 i Suns lo preferivano ai vari Luka Doncic e Trae Young, convinti del fatto che i suoi 213 centimetri uniti a piedi mobili e mani morbide lo avrebbero trasformato nel giocatore franchigia. Il salto di qualità, però, Deandre Ayton non l’ha mai fatto e a oggi, dopo essere stato di fatto tagliato da Portland e quindi raccolto dai Lakers, le Finals del 2021 rimangono l’unico traguardo significativo della sua carriera

2. MARCUS SMART, LOS ANGELES LAKERS
Per quasi dieci anni Marcus Smart è stato sotto molti punti di vista il cuore pulsante dei Celtics, eppure con lui in cabina di regia la squadra è riuscita solo a sfiorare la vera gloria arrivando sempre a un passo dal successo. Il destino ha voluto che una volta lasciata Boston, i compagni abbiano finalmente vinto il titolo, e nel frattempo, tra problemi fisici ricorrenti e qualche passaggio a vuoto, la sua carriera è un po’ uscita dai binari e ora il Difensore dell’Anno 2022 proverà a rimettersi in carreggiata con i Lakers

1. MILES BRIDGES, CHARLOTTE HORNETS
In teoria, Miles Bridges avrebbe tutto ciò che servirebbe per interpretare al meglio il ruolo di ala nel basket moderno: atletismo, corsa, discreti fondamentali e una buona attitudine difensiva. Con lui come punto fermo, però, Charlotte ha vinto al massimo 43 partite e nelle ultime tre stagioni è stata poco più che disastrosa. Come se non bastasse, poi, il giocatore ha fatto più notizia per il pesante caso giudiziario per violenza domestica in cui è imputato che per le prestazioni con la maglia degli Hornets
