Introduzione
Il futuro di Giannis Antetokounmpo ai Bucks e quello di LeBron James ai Lakers è tutt’altro che deciso e nel frattempo il super veterano ha mandato segnali che potrebbero portarlo altrove, magari verso una reunion con Kyrie Irving e Anthony Davis a Dallas. E allora, per far quadrare le esigenze di tutti, ‘Bleacher Report’ ha provato a immaginare una mega-trade a cinque squadre che porterebbe il greco a giocare al fianco di Luka Doncic e LeBron in Texas
Quello che devi sapere
GIANNIS E UN AMORE FORSE NON PIÙ ETERNO PER MILWAUKEE
Sulla carta il legame tra Giannis Antetokounmpo e Milwaukee, che dura senza grandi tentennamenti dal 2014, sembrerebbe ancora solido. Le voci su un crescente malcontento da parte del greco, però, viaggiano da mesi e il mercato assai discutibile vissuto dai Bucks durante l’estate potrebbe infine aver convinto Giannis a prendere in considerazione un possibile cambio di maglia

LEBRON E I LAKERS: UN RAPPORTO IN SCADENZA
Quello tra i Lakers e LeBron James, invece, sembra ormai un legame con una scadenza precisa, ovvero il giugno del prossimo anno. Che il super veterano non rientri più nei piani futuri dei gialloviola è ormai evidente e, visto che LeBron non pare avere alcuna intenzione di smettere a breve, occorrerà trovare una nuova destinazione. E perché non accelerare i tempi e cambiare subito e magari farsi suggestionare da un’ipotesi assai affascinante?

UNA TRADE COMPLICATA, MA NON IMPOSSIBILE
Quando in ballo ci sono due nomi (e due contratti) come quelli di Giannis e LeBron, far quadrare una trade non è semplice. Innanzitutto, perché James dovrebbe rinunciare alla no-trade clause prevista nel suo accordo con i Lakers, e poi perché andrebbe giocoforza trovata almeno un’altra squadra in grado di facilitare l’affare dal punto di vista economico e tecnico. Anzi, nell’ipotesi formulata da ‘Bleacher Report, le squadre coinvolte nel maxi-scambio sarebbero addirittura cinque

AI MAVS
- LeBron James
- Bronny James
- Andre Jackson Jr.
- Tyler Smith
- Drew Timme

AI LAKERS
- Giannis Antetokounmpo
- Olivier Maxence-Prosper
- Tyrese Martin
- Trade exception da 4 milioni di dollari (per il contratto ceduto di Dalton Knecht)
- Trade exception da 2 milioni di dollari (per il contratto ceduto di Bronny James)

AI BUCKS
- RJ Barrett
- PJ Washington
- Caleb Martin
- Naji Marshall
- Trade exception da 2 milioni di dollari (per il contratto ceduto di Tyler Smith)
- Uno swap su una prima scelta al Draft del 2026 (dai Lakers)
- Una seconda scelta al Draft del 2026 (dai Raptors)
- Uno swap su una prima scelta al Draft del 2026 (dai Lakers)
- Uno swap su una prima scelta al Draft del 2030 (dai Lakers)
- Una seconda scelta al Draft del 2031 (dai Lakers)
- Uno swap su una prima scelta al Draft del 2032 (dai Lakers)

AI RAPTORS
- Daniel Gafford
- Trade exception da 13.3 milioni di dollari (per il contratto ceduto di RJ Barrett)

AI NETS
- Dalton Knecht
- Jaden Hardy
- Dwight Powell

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I MAVS
Provare a vincere subito, con un trio formato da ex compagni che vantano già anelli alle loro mani come Kyrie Irving (una volta rientrato dall’infortunio), Anthony Davis e LeBron, ma anche concedere all’uomo franchigia del futuro, Cooper Flagg, di poter imparare i rudimenti del mestiere dalla miglior fonte possibile. E a Dallas, tutto sommato, i nomi in uscita sarebbero del tutto sacrificabili

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I LAKERS
Il senso dell’affare, per i Lakers, sarebbe molto semplice: affiancare Antetokounmpo a quello che è il nuovo franchise player, ovvero Luka Doncic. La coppia, sulla carta, sarebbe a dir poco esplosiva, e permetterebbe di fornire allo sloveno un compagno d’avventura molto più vicino a lui per età e prospettiva di carriera rispetto a LeBron

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I BUCKS
Se l’era Antetokounmpo fosse davvero agli sgoccioli, ai Bucks non rimarrebbe che provare a raccogliere il massimo dalla cessione del miglior giocatore della loro storia (accanto a Lew Alcindor, poi Kareem Abdul-Jabbar ovviamente). In questo scambio a cinque squadre Milwaukee farebbe il pieno si scelte ai futuri Draft e, al contempo, con l’arrivo di giocatori solidi come Barrett e Washington, dovrebbe evitare il rischio di tanking troppo esasperato

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I RAPTORS
Dopo l’arrivo di Brandon Ingram prima della scora trade deadline e considerata la presenza a roster di Scottie Barnes, fin qui considerato centrale nel progetto tecnico della squadra, Barrett appare decisamente di troppo e la sua cessione all’interno dello scambio a cinque squadre consentirebbe tra le altre cose di liberare spazio salariale sfruttabile poi in altre manovre di mercato

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I NETS
Dopo aver fatto il pieno di scelte future durante le ultime sessioni di mercato e aver saccheggiato il Draft dello scorso giugno, i Nets potrebbero approfittare di questa trade per portarsi in casa altri due giocatori giovani come Dalton Knecht e Jaden Hardy, che ai Lakers e ai Mavs hanno dimostrato solo a sprazzi un talento che con maggior continuità e minuti potrebbe anche sbocciare
