Introduzione
Scaduto il contratto che lo legava ai Clippers, dove era peraltro arrivato a stagione in corso, Ben Simmons è free agent da ormai oltre due mesi. L’ex prima scelta al Draft del 2018, reduce da diverse annate mediocri tra problemi fisici e prestazioni non all’altezza delle aspettative, potrebbe però suscitare l’interesse di qualche squadra alla ricerca di rinforzi. ‘Bleacher Report’ ha provato a immaginarne quattro potenzialmente interessate all’australiano
Quello che devi sapere
SIMMONS SENZA SQUADRA: ALTRO BIVIO DI CARRIERA?
I numeri, quando si tratta di Ben Simmons, parlano chiaro e uno, quello delle partite totali disputate nelle ultime tre stagioni, è impietoso: 112 tra regular season e playoff. I problemi fisici ormai cronici hanno di fatto impedito all’ex Philadelphia di costruirsi una propria dimensione prima ai Nets e poi ai Clippers, affondando le sue quotazioni in giro per la lega. A soli 29 anni e al giusto prezzo in termini di stipendio, però, l’australiano potrebbe anche interessare ad alcune squadre alla ricerca di elementi che possano allargarne il roster

SIMMONS A SACRAMENTO
I Kings, dopo aver ceduto De’Aaron Fox a San Antonio lo scorso febbraio, sono alla ricerca di un altro trattatore di palla che possa affiancarsi oppure alternarsi con l’ultimo acquisto Dennis Schroeder. E, ora che la squadra gira attorno a Zach LaVine, DeMar DeRozan e Domantas Sabonis, eccellenti attaccanti che non hanno il rendimento nella metà campo amica tra le loro specialità, anche la difesa di Sacramento avrebbe urgente bisogno di un upgrade. E Simmons, almeno sulla carta, potrebbe dare una mano a soddisfare entrambe le esigenze

SIMMONS A NEW YORK
A New York si punta senza mezzi termini al titolo, o quantomeno ad uscire da Est e a tornare a quelle Finals che in città mancano ormai da più di mezzo secolo. Il roster a disposizione di coach Mike Brown, che in estate ha preso il posto di Tom Thibodeau, è profondo ma ha un difetto evidente nella limitata capacità di far circolare la palla. Jalen Brunon e Josh Hart, con i loro 7.3 e 5.9 assist di media a partita, sono infatti gli unici tra i Knicks a saper servire i compagni con continuità. Simmons, che al netto di tutte le altre problematiche viaggia a 7.2 assist di media in carriera, potrebbe quindi risultare più che utile in questo senso

SIMMONS A GOLDEN STATE
Gli Warriors, al 21 di agosto, rimangono l’unica squadra della NBA a non aver effettuato alcun movimento di mercato. La questione che riguarda Jonathan Kuminga, restricted free agent sul cui destino non si è ancora riusciti a fare chiarezza, blocca ogni manovra da parte di Golden State. Qualora la situazione sulla Baia si dovesse sbloccare, uno come Simmons, difensore di livello sul punto d’attacco avversario e eccellente passatore, potrebbe essere un nome da valutare. E se l’australiano si è fatto conoscere negli ultimi anni anche per la ritrosia nel prendersi dei tiri, accanto a Steph Curry e Jimmy Butler la cosa potrebbe non rivelarsi un problema

SIMMONS A MINNESOTA
A proposito di tiri, giocare accanto a Anthony Edwards e Julius Randle consentirebbe a Simmons di dedicarsi ad altro, e le sue caratteristiche potrebbero tornare comode per una squadra che ha nel playmaking il suo tallone d’Achille. L’eventuale inserimento dell’ex Sixers e Nets nello slot di guardia, poi, non farebbe che aumentare la stazza media e la fisicità per Minnesota, che proprio attorno alla capacità di far sentire il peso e l’atletismo dei quintetti schierati da coach Chris Finch ha costruito le sue recenti fortune
