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NBA, in campo, in panchina e non solo: i dieci nomi che potrebbero segnare la stagione

NBA

Introduzione

Mancano ormai due settimane all’inizio della stagione 2025-26 e ESPN ha provato a individuare i dieci protagonisti che tra campo, panchina e scrivania potrebbero segnare i prossimi mesi. Una lista da tenere d’occhio fin dal momento in cui scatterà la prima palla a due della regular season

 

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Quello che devi sapere

GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS

L’attesa, che coinvolge di fatto tutto il resto della NBA al di fuori di Milwaukee, per capire se questa sarebbe stata l’estate in cui Giannis Antetokounmpo avesse chiesto, in maniera più o meno esplicita, di andare altrove è stata ancora una volta vana. I Bucks, nel tentativo di convincerlo a restare, hanno sacrificato Damian Lillard e firmato Myles Turner, reduce dalle Finals con Indiana. Il greco, in tutto questo, ha fatto capire di voler competere per il titolo, ma la squadra che si trova ora intorno pare partire quantomeno in seconda fila a Est

GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS

PAOLO BANCHERO, ORLANDO MAGIC

Chi invece parte decisamente tra le favorite nella Eastern Conference è Orlando, che ha aggiunto Desmond Bane e Tyus Jones ad un roster che necessitava proprio di rinforzi nel reparto guardie. I Magic puntano ad approfittare del possibile ‘vuoto di potere’ creato dai pesanti infortuni a Jayson Tatum e Tyrese Haliburton, stelle di Celtics e Pacers, ultime squadre a raggiungere le Finals partendo da Est. Proprio quelle Finals dove vorrebbe tornare Orlando dopo quasi vent’anni e per riuscirci ci sarà bisogno di un’annata a livelli da MVP di Paolo Banchero

PAOLO BANCHERO, ORLANDO MAGIC
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MIKE BROWN, NEW YORK KNICKS

I Knicks, tornati alle finali di Conference dopo un quarto di secolo, poco dopo l’eliminazione subita dai Pacers hanno deciso di licenziare l’artefice del ritorno alla rilevanza da parte di una squadra che per due decenni abbondanti era stata le peggiori della lega. Ora, con Mike Brown in panchina, a New York si aspettano di fare un ulteriore passo in avanti e tornare a competere per quel titolo che invece in città manca da più di mezzo secolo

MIKE BROWN, NEW YORK KNICKS

A.J. DYBANTSA, BYU COUGARS

A.J. Dybantsa, che ha deciso di trascorrere il suo unico anno al college con la maglia dei Cougars, è tra i maggiori candidati a venire scelto in cima al prossimo Draft, che si preannuncia pieno di talenti dal potenziale notevole. Appare quindi quasi scontato che le squadre avviate ad una ricostruzione sostanziale come Utah, Brooklyn e Washington lo terranno d’occhio con particolare attenzione nei prossimi mesi, magari nella speranza di fare di lui il loro prossimo uomo franchigia

A.J. DYBANTSA, BYU COUGARS
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DE’AARON FOX, SAN ANTONIO SPURS

Inutile nascondersi: a San Antonio nella prossima stagione si aspettano di fare un salto in avanti e di tornare ai playoff dopo diverse stagioni all’insegna della mediocrità. E se buona parte delle speranze degli Spurs passa inevitabilmente dalle mani di Victor Wembanyama, ma De’Aaron Fox, arrivato in Texas lo scorso febbraio ma limitato da problemi fisici che non sembrano ancora averlo abbandonato, avrà il compito di fornire quell’iniezione di talento e qualità, soprattutto in attacco, di cui la squadra ha di certo bisogno per sgomitare in una Western Conference assai competitiva

DE’AARON FOX, SAN ANTONIO SPURS

LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS

Sembra incredibile, ma per la prima volta nella sua carriera, o forse addirittura dai tempi in cui era ancora all’high school, LeBron James inizia la nuova stagione con la sensazione, o forse sarebbe meglio dire la certezza di non essere il punto fermo attorno a cui girerà la squadra in cui gioco. Quel ruolo ai Lakers toccherà a Luka Doncic, e LeBron, con il contratto in scadenza nel giugno del prossimo anno e le voci sul ritiro che inevitabilmente si faranno sempre più insistente, potrebbe vivere l’annata più bizzarra della sua ormai lunghissima avventura in NBA

LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS
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KAWHI LEONARD, L.A. CLIPPERS

Da una parte ci sono le indagini che coinvolgono i Clippers per il caso di presunta violazione delle regole che stabiliscono il salary cap, dall’altra una carriera che nelle ultime stagioni ha visto molti più passaggi a vuoto che momenti felici. Per Kawhi Leonard la prossima stagione potrebbe davvero rappresentare l’ultima occasione per invertire una parabola che tra continui infortuni e controversie lontano dal campo è in piena discesa

KAWHI LEONARD, L.A. CLIPPERS

ADAM SILVER, COMMISSIONER DELLA NBA

Sull’altra sponda del caso Leonard-Clippers c’è la NBA, che sta effettuando le sue indagini e che in tempi non troppo lunghi dovrà decidere l’entità dell’eventuale sanzione verso la franchigia. Da questa decisione sembrano poter dipendere molti equilibri interni alla lega, tra cui il rapporto tra l’associazione giocatori e le proprietà delle singole squadre. E, come se non bastasse, sulla scrivania di Adam Silver si fa sempre più urgente anche la questione ‘NBA Europe’, che nei prossimi mesi potrebbe prendere corpo in maniera molto più concreta

ADAM SILVER, COMMISSIONER DELLA NBA
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AMEN THOMPSON, HOUSTON ROCKETS

Dopo un mercato a dir poco sontuoso, i Rockets erano considerati dalla maggioranza degli addetti ai lavori come i primi sfidanti dei Thunder campioni in carica. L’infortunio che ha tolto dai giochi per tutta la prossima stagione Fred VanVleet, però, ha complicato non poco i piani in casa Houston. Probabile che le fortune dei Rockets passeranno quindi dalla capacità di Amen Thompson, già tra i migliori difensori della lega nella scorsa stagione, di migliorare nella metà campo avversaria come creatore di gioco per sé e per i compagni

AMEN THOMPSON, HOUSTON ROCKETS

TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS

Gli Hawks, rinforzatisi in maniera sostanziale durante l’estate, iniziano la stagione con l’etichetta di potenziali outsider a Est, ma la stella della squadra potrebbe in maniera curiosa rappresentare il limite alla crescita di Atlanta. Trae Young e il front office degli Hawks, infatti, non hanno trovato fin qui l’accordo sul prolungamento del contratto di quello che ormai da sette anni è senza discussioni l’uomo simbolo della franchigia. Un uomo simbolo che potrebbe giocare tutta la prossima stagione con la prospettiva di diventare free agent la prossima estate

TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS
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